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20 febbraio 2009 0:00 - giuliana modica
Salve mi chiamo giuliana modica e avendo lavorato 5 anni in una farmacia con le più ampie mansioni mi interessava sapere se è possibile aprire una parafarmacia-sanitaria senza la presenza di un farmacista.
Mille grazie, attendo una vostra risposta.
30 ottobre 2008 0:00 - Annalisa Falzaresi
...troppe parole sono state spese in questi mesi sulle modifiche alle quali il settore farmaceutico dovrebbe andare incontro...Io sono una farmacista di serie B,una parafarmacista titolare di una parafarmacia!Prima di intrapendere questo cammino avevo la speranza di poter dimostrare la mia professionalità,la mia serietà....e invece è solo un'illusione!...siamo discriminati da tutti,si contano sulla punta delle dita le ditte che ci riforniscono a condizioni umane e non sto parlando di condizioni neanche lontanamente simili a quelle delle farmacie!Sapevo che ditte come la Bayer,Sanofi Aventis,Glaxo non mi avrebbero servita ma che aziende di cosmetica come Avene praticassero condizioni inacettabili per non servirti ha dell'incredibile!...non parliamo poi dei magazzini!Non sono una stupida e so e capisco che il fatturato di una farmacia non potrà neanche lontanamente avvicinarsi ad un fatturato di parafarmacia,ma se su quel poco che abbiamo ottenuto per potere aprire non siamo neanche garantiti con diritti di uguaglianza allora la partita per forza è già persa in partenza!Facciamo valere i nostri diritti prima di tutto!
13 ottobre 2008 0:00 - lollo
scrivo in un momento in cui sembraesserci una radicale retromarcia sul ddl Gasparri -tommasini.... meno male.....
Sono un farmacista e la mia opinione sulla vendita di medicinali senza un professionista è assolutamente negativa....
purtroppo le associazioni dei consumatori a cui molto si deve nella battaglia in questione sono adigiuno sulla parte tecnica e male informati su quella economica.
Togliendo il faramcista i prezzi non diminuiranno perchè ci vorrà sempre qualcuno che li prenda li conservi e "batta" gli scontrini. e poi le scadenze chi le controlla (reato penale) e il ritiro immediato dei lotti(reato penale/civile)? sono tutte palline della GDO e di federfarma a cui si abbocca sempre come pesci palla
la parte tecnica :
se hanno vietato la vendita di alcolici sugli autogrill mi spiegate come possono permettere gli antistaminici? e se una signora sotto coumadin decide di prendeer un'aspirina per il mal di testa al giornalaio? e se un asmatico prende il famoso ibuprofene prima di salire sull'aereo ? ragazzi ma vi siete bevuti qualcosina di forte?
fare un mercato libero non vuol dire anarchia , ma dare la possibilità a chi ha gli strumenti di utilizzarli........
anche io vorrei crearmi una banca, ma penso che vorreste garanzie di solidità prima di darmi i vostri soldi, e i francobolli perchè non li facciamo vendere anche ai macdonald's? e poi scusate ma quale cappero di industria si metter a produrre confezioni starter...vi ricordate come è andata a finire il moment da 6 cpr?facciamo proposte serie e non proclami pubblicitari che potrebbero scatenare strane e imprevedibili reazioni?
(p.s. potrei segnalare che con il glaucomanon si usanocolliri vasocostrittori o antistaminici......ma tanto il farmacista è un impiccio perchè da laureato prende un 15% in più....ehhh che incidenza su dislay di 4000/5000 prodotti nella gdo.........ah con il glaucoma si perde la vista in modo irreversibile, coumadin +aspirina da emorragie talvolta fatali, di asma si soffoca e TUTTI gli antistaminici checchè ne dica il foglietto illustrativo POSSSONO dare forte sonnolenza , alcuni di più altri di meno altri solo in alcuni soggetti , ma sapete a 130 in autostrada queste sonno sottigliezze)
6 ottobre 2008 0:00 - Gabriella
Salve, sono una farmacista che grazie alla legge Bersani, ho potuto con grandi sacrifici, non avendo una stirpe di farmacisti come eredità, la mia adorata parafarmacia...ma è tanto triste quando debbo rispondere ai miei cari clienti che mi stimano oltremodo "mi spiace ma questo farmaco non posso venderlo...". Ecco, io penso di avere il diritto, possedendo una laure ed un'abilitazione di no dover rispondere così...Basta con questo monopolio dei più forti...anche io come tantissimi altri ho diritto al lavoro...ad una vita dignitosa...a sognare. Grazie.
29 settembre 2008 0:00 - BETTY
Io credo che con la legge di Gasparri si vogliano principalmente togliere i farmacisti dai corner ,forse per qualche segreto accordo tra Federfarma e la GDO...per il resto se alle parafarmacie negozio verrà dato il "privilegio"di poter dispensare anche la fascia C allora tutto può avere un senso,ma in quel caso mi chiederei perchè fare una legge del genere quando al governo c'è Sacconi che ha la moglie direttrice di Farmaindustria...secondo me c'è sotto qualcosa che non riusciamo ancora a capire,ma che sicuramente farà ritornare il monopolio alle farmacie e basta...
26 settembre 2008 0:00 - Giuseppe
Non credo che la Gasparri-Tomassini voglia andare incontro alle esigenze dei consumatori o delle parafarmacie.
A mio avviso l’ADUC sbaglia ad appoggiare una simile proposta volutamente “oscena” che nei fatti, ripristinerà lo stato ante-Bersani a soddisfazione della sola categoria dei titolari, notoriamente agiati, a danno dei consumatori.
Gasparri se vuole, come dice, aiutare i consumatori può farlo in maniera molto semplice e chiara con un’unica legge che preveda:

1)la vendita di alcuni farmaci, anche nei tabacchini se crede
Ma in contemporanea
2) consenta nel contempo la vendita di tutti i farmaci anche nelle parafarmacie.

Troppo difficile? non credo.....
Questo è un grosso imbroglio, e nemmeno tanto mascherato.....
26 settembre 2008 0:00 - da fallito
LA CORRETTA dispensazione di un farmaco si basa su almeno due condizioni.1)La professionalita'-preparazione scientifica del farmacista.2)La possibilita' che lo stesso ha di potersela permettere.E chi vuole capire,HA GIA' CAPITO.DI sicuro l'ono.PORETTI no.Gia' oggi in farmacia succede di tutto di piu',immagginate con altre 4-5000 realta'.Un consiglio al legislatore:Imponga il carico-scarico anche sulla citrosodina, se proprio ha intenzione di liberalizzare il settore.
26 settembre 2008 0:00 - joe
Invito la cara on. Poretti di essere sicura che la liberalizzazione si completi prima di appoggiare Gasparri.
Poche parole e molti fatti per cortesia.
Mi permetto di dire questo a 45 anni di età e 21 anni di laurea in Farmacia e diverse abilitazioni.
Grazie dell'attenzione
26 settembre 2008 0:00 - angela
Sono una farmacista che grazie al decreto BERSANI,decreto che ha ridato DIGNITA'ad una professione imprigionata da una ragnatela di privilegi FEUDALI,ha potuto aprire una PARAFARMACIA.Purtroppo cio' mi ha declassato a PARAFARMACISTA perche'a chi mi chiede un farmaco che necessita di ricetta ,devo rispondere:deve andare in FARMACIA perche'non posso dispensarlo.A che mi serve la laurea e l'abilitazione?Nella mia condizione ci sono circa 5000 colleghi.Ringrazio a nome di tutti i PARAFARMACISTI italiani l'iniziativa di legge della Sen.Donatella Poretti e l'ADUC per l'aiuto che ci daranno.
25 settembre 2008 0:00 - nicola
Bene la possibilità per le parafarmacie di poter dispensare farmaci dietro presentazione di una ricetta , vorrei segnalare che l'ibuprofene o altri antidolorifici sono potenzialmente gastrolesivi e se somministrati non correttamente possono provocare delle ulcere gastriche anche fatali per il paziente.non tutti sono a conoscenza di questi rischi, ecco perchè è importante la presenza di un professionista come il farmacista anche per la vendita degli otc.
24 settembre 2008 0:00 - Vincenzo D'Avino
CORRIERE DELLA SERA-ITALIANS) Caro Beppe,quasi sotto silenzio l'ex ministro Gasparri sta predisponendo un ddl (Gasparri-Tommasini) che cancellerà la pur timida, forse timidissima, riforma Bersani del mercato farmaceutico, fra l'altro una delle poche cose riuscite al precedente governo. Torneranno integralmente i vecchi criteri e chiuderanno le 2.500 parafarmacie nel frattempo aperte, con pericolo di 3-4 mila posti di lavoro evaporati, di cui gran parte di laureati in farmacia non provvisti di famiglia benestante titolare di farmacia tradizionale. Sono circa lo stesso numero degli esuberi ipotizzati per Alitalia, ma qui nessuno sta correndo in aiuto.
Saluti. Mario Scarinzi
24 settembre 2008 0:00 - Francesco GRECO
Sono daccordo per la vendita dei farmaci da banco in piu' presidi sanitari.Quello che mi chiedo da tempo è perchè una persona laureatasi in chimica e tecnologia farmaceutica, non puo' vendere farmaci dietro presentazione di ricetta medica nella Parafarmacia. Condivido in pieno l'iniziativa dell'On. Gasparri, e, la Sen. Donatella Poretti.
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