Salve mi chiamo giuliana modica e avendo lavorato 5 anni in
una farmacia con le più ampie mansioni mi interessava
sapere se è possibile aprire una parafarmacia-sanitaria
senza la presenza di un farmacista. Mille grazie,
attendo una vostra risposta.
30 ottobre 2008 0:00 - Annalisa Falzaresi
...troppe parole sono state spese in questi mesi sulle
modifiche alle quali il settore farmaceutico dovrebbe andare
incontro...Io sono una farmacista di serie B,una
parafarmacista titolare di una parafarmacia!Prima di
intrapendere questo cammino avevo la speranza di poter
dimostrare la mia professionalità,la mia serietà....e
invece è solo un'illusione!...siamo discriminati da
tutti,si contano sulla punta delle dita le ditte che ci
riforniscono a condizioni umane e non sto parlando di
condizioni neanche lontanamente simili a quelle delle
farmacie!Sapevo che ditte come la Bayer,Sanofi Aventis,Glaxo
non mi avrebbero servita ma che aziende di cosmetica come
Avene praticassero condizioni inacettabili per non servirti
ha dell'incredibile!...non parliamo poi dei
magazzini!Non sono una stupida e so e capisco che il
fatturato di una farmacia non potrà neanche lontanamente
avvicinarsi ad un fatturato di parafarmacia,ma se su quel
poco che abbiamo ottenuto per potere aprire non siamo
neanche garantiti con diritti di uguaglianza allora la
partita per forza è già persa in partenza!Facciamo valere
i nostri diritti prima di tutto!
13 ottobre 2008 0:00 - lollo
scrivo in un momento in cui sembraesserci una radicale
retromarcia sul ddl Gasparri -tommasini.... meno
male..... Sono un farmacista e la mia opinione sulla
vendita di medicinali senza un professionista è
assolutamente negativa.... purtroppo le associazioni
dei consumatori a cui molto si deve nella battaglia in
questione sono adigiuno sulla parte tecnica e male
informati su quella economica. Togliendo il faramcista
i prezzi non diminuiranno perchè ci vorrà sempre qualcuno
che li prenda li conservi e "batta" gli scontrini.
e poi le scadenze chi le controlla (reato penale) e il
ritiro immediato dei lotti(reato penale/civile)? sono tutte
palline della GDO e di federfarma a cui si abbocca sempre
come pesci palla la parte tecnica : se hanno
vietato la vendita di alcolici sugli autogrill mi spiegate
come possono permettere gli antistaminici? e se una signora
sotto coumadin decide di prendeer un'aspirina per il mal
di testa al giornalaio? e se un asmatico prende il famoso
ibuprofene prima di salire sull'aereo ? ragazzi ma vi
siete bevuti qualcosina di forte? fare un mercato
libero non vuol dire anarchia , ma dare la possibilità a
chi ha gli strumenti di utilizzarli........ anche io
vorrei crearmi una banca, ma penso che vorreste garanzie di
solidità prima di darmi i vostri soldi, e i francobolli
perchè non li facciamo vendere anche ai macdonald's? e
poi scusate ma quale cappero di industria si metter a
produrre confezioni starter...vi ricordate come è andata a
finire il moment da 6 cpr?facciamo proposte serie e non
proclami pubblicitari che potrebbero scatenare strane e
imprevedibili reazioni? (p.s. potrei segnalare che con
il glaucomanon si usanocolliri vasocostrittori o
antistaminici......ma tanto il farmacista è un impiccio
perchè da laureato prende un 15% in più....ehhh che
incidenza su dislay di 4000/5000 prodotti nella
gdo.........ah con il glaucoma si perde la vista in modo
irreversibile, coumadin +aspirina da emorragie talvolta
fatali, di asma si soffoca e TUTTI gli antistaminici
checchè ne dica il foglietto illustrativo POSSSONO dare
forte sonnolenza , alcuni di più altri di meno altri solo
in alcuni soggetti , ma sapete a 130 in autostrada queste
sonno sottigliezze)
6 ottobre 2008 0:00 - Gabriella
Salve, sono una farmacista che grazie alla legge Bersani, ho
potuto con grandi sacrifici, non avendo una stirpe di
farmacisti come eredità, la mia adorata parafarmacia...ma
è tanto triste quando debbo rispondere ai miei cari clienti
che mi stimano oltremodo "mi spiace ma questo farmaco
non posso venderlo...". Ecco, io penso di avere il
diritto, possedendo una laure ed un'abilitazione di no
dover rispondere così...Basta con questo monopolio dei più
forti...anche io come tantissimi altri ho diritto al
lavoro...ad una vita dignitosa...a sognare. Grazie.
29 settembre 2008 0:00 - BETTY
Io credo che con la legge di Gasparri si vogliano
principalmente togliere i farmacisti dai corner ,forse per
qualche segreto accordo tra Federfarma e la GDO...per il
resto se alle parafarmacie negozio verrà dato il
"privilegio"di poter dispensare anche la fascia C
allora tutto può avere un senso,ma in quel caso mi
chiederei perchè fare una legge del genere quando al
governo c'è Sacconi che ha la moglie direttrice di
Farmaindustria...secondo me c'è sotto qualcosa che non
riusciamo ancora a capire,ma che sicuramente farà ritornare
il monopolio alle farmacie e basta...
26 settembre 2008 0:00 - Giuseppe
Non credo che la Gasparri-Tomassini voglia andare incontro
alle esigenze dei consumatori o delle parafarmacie. A
mio avviso l’ADUC sbaglia ad appoggiare una simile
proposta volutamente “oscena” che nei fatti,
ripristinerà lo stato ante-Bersani a soddisfazione della
sola categoria dei titolari, notoriamente agiati, a danno
dei consumatori. Gasparri se vuole, come dice, aiutare
i consumatori può farlo in maniera molto semplice e chiara
con un’unica legge che preveda:
1)la vendita di
alcuni farmaci, anche nei tabacchini se crede Ma in
contemporanea 2) consenta nel contempo la vendita di
tutti i farmaci anche nelle parafarmacie.
Troppo
difficile? non credo..... Questo è un grosso
imbroglio, e nemmeno tanto mascherato.....
26 settembre 2008 0:00 - da fallito
LA CORRETTA dispensazione di un farmaco si basa su almeno
due condizioni.1)La professionalita'-preparazione
scientifica del farmacista.2)La possibilita' che lo
stesso ha di potersela permettere.E chi vuole capire,HA
GIA' CAPITO.DI sicuro l'ono.PORETTI no.Gia' oggi
in farmacia succede di tutto di piu',immagginate con
altre 4-5000 realta'.Un consiglio al legislatore:Imponga
il carico-scarico anche sulla citrosodina, se proprio ha
intenzione di liberalizzare il settore.
26 settembre 2008 0:00 - joe
Invito la cara on. Poretti di essere sicura che la
liberalizzazione si completi prima di appoggiare
Gasparri. Poche parole e molti fatti per cortesia.
Mi permetto di dire questo a 45 anni di età e 21 anni di
laurea in Farmacia e diverse abilitazioni. Grazie
dell'attenzione
26 settembre 2008 0:00 - angela
Sono una farmacista che grazie al decreto BERSANI,decreto
che ha ridato DIGNITA'ad una professione imprigionata da
una ragnatela di privilegi FEUDALI,ha potuto aprire una
PARAFARMACIA.Purtroppo cio' mi ha declassato a
PARAFARMACISTA perche'a chi mi chiede un farmaco che
necessita di ricetta ,devo rispondere:deve andare in
FARMACIA perche'non posso dispensarlo.A che mi serve la
laurea e l'abilitazione?Nella mia condizione ci sono
circa 5000 colleghi.Ringrazio a nome di tutti i
PARAFARMACISTI italiani l'iniziativa di legge della
Sen.Donatella Poretti e l'ADUC per l'aiuto che ci
daranno.
25 settembre 2008 0:00 - nicola
Bene la possibilità per le parafarmacie di poter dispensare
farmaci dietro presentazione di una ricetta , vorrei
segnalare che l'ibuprofene o altri antidolorifici sono
potenzialmente gastrolesivi e se somministrati non
correttamente possono provocare delle ulcere gastriche anche
fatali per il paziente.non tutti sono a conoscenza di questi
rischi, ecco perchè è importante la presenza di un
professionista come il farmacista anche per la vendita degli
otc.
24 settembre 2008 0:00 - Vincenzo D'Avino
CORRIERE DELLA SERA-ITALIANS) Caro Beppe,quasi sotto
silenzio l'ex ministro Gasparri sta predisponendo un ddl
(Gasparri-Tommasini) che cancellerà la pur timida, forse
timidissima, riforma Bersani del mercato farmaceutico, fra
l'altro una delle poche cose riuscite al precedente
governo. Torneranno integralmente i vecchi criteri e
chiuderanno le 2.500 parafarmacie nel frattempo aperte, con
pericolo di 3-4 mila posti di lavoro evaporati, di cui gran
parte di laureati in farmacia non provvisti di famiglia
benestante titolare di farmacia tradizionale. Sono circa lo
stesso numero degli esuberi ipotizzati per Alitalia, ma qui
nessuno sta correndo in aiuto. Saluti. Mario
Scarinzi
24 settembre 2008 0:00 - Francesco GRECO
Sono daccordo per la vendita dei farmaci da banco in
piu' presidi sanitari.Quello che mi chiedo da tempo è
perchè una persona laureatasi in chimica e tecnologia
farmaceutica, non puo' vendere farmaci dietro
presentazione di ricetta medica nella Parafarmacia.
Condivido in pieno l'iniziativa dell'On. Gasparri,
e, la Sen. Donatella Poretti.