ADUC TORNA NELLA ( tua ) LEGALITA'.
oh ernio della tribù degli ennii, ma come fai a dire ad
altri che riempiono spazi quando la tua UNICA attività è
quella di fare SPAM, tecnicamente parlando. Ti salvi solo
perché, in pieno stile italiano ( ciò che Pannella ha
combattuto una vita, ad Aduc che, almeno negli anni 90,
ricordo su alcuni referendum libertari erano concordi, sono
scaduti nel " lasciar fare" ogni giorno da anni), su questo
forum non si rispettano le stesse regole che nessuno ha
imposto ma che loro stessi hanno creato. Perfino il
fascismo, diceva Marco:"rispettava le PROPRIE leggi, più di
quanto non facciano questi...",si riferiva all'Italia
"attuale". Ecco tu, posti sempre la stessa cosa sotto ogni
articolo, a parte ogni tanto IO stesso e pochi altri, i
commenti agli articoli sono sempre off topic. Ti senti
davvero appagato facendo cosi' ? se si, preoccupati, perché
credi, lo dico senza iattanza, trattasi di malattia mentale.
E non dire che allora tizio fa o caio non dice...ora
parliamo della tua tribu'... ADUC TORNA NELLA ( tua )
LEGALITA'.
8 novembre 2016 15:04 - ennius4531
..esce dalla sua tana fumogena per ululare al vento
scempiaggini frutto di neuroni THC modificati.
La ricerca specialistica ci dice che ..
Da Aduc
OLANDA - Cannabis aumenta rischio psicosi
2 marzo 2011 7:31
...gli esperti della Maastricht University (Olanda) hanno
arruolato in Germania e studiato un gruppo di quasi duemila
ragazzi fra i 14 e i 24 anni per ben 10 anni.
Ebbene, i dati hanno confermato che fumare spinelli
raddoppia il rischio di sintomi psicotici piu' in la' negli
anni, e che l'uso continuo di cannabis accresce il pericolo
che questi disturbi persistano nel tempo.
Infine gli esperti non hanno rilevato un collegamento fra
pre-esistenza di malattie mentali e uso di cannabis.
7 novembre 2016 20:24 - Starfighter23
DEVI LAVARE I BAGNI DELLE COMUNITA' FIGLIO DI PUTTANA
SCIACALLO SEI UN VECCHIO DI MERDA,DIVERSE PERSONE TI HANNO
SEGNALATO,PAGHERAI CARO TUTTO LO SCHIFO CHE PRODUCI QUA
SOPRA OGNI GIORNO,UOMO DI MERDA,SERVO DELLE CASE DEL FARMACO
E DELLE COMUNITA'
PER CURIOSITA' DICCI QUANTI ANNI HAI COGLIONE,OCCUPATI DI
TRATTAMENTI PENSIONISTICI NE PULISCITI IL CULO CON LA TUA
RICERCA SPECIALISTICA DEFICENTE
7 novembre 2016 14:41 - ennius4531
.... escono dalle loro tane affumicate per ululare contro
ombre autoprodotte da neuroni THC modificati .
Nulla di nuovo sotto sotto questo sole ....
" Passando non senza esitazioni dalla teoria alla pratica,
Jekyll miscela varie sostanze ed ottiene una pozione dagli
effetti straordinari. Essa destruttura l'unità dell'essere
umano e conferisce esistenza propria e distinta alle
inclinazioni nascoste ma presenti nell'animo..."
tanto da assumere una seconda identità rivolta ..
" .. alla propria soddisfazione sadica, egoistica, sfrenata,
selvaggia e asociale." .
7 novembre 2016 13:38 - Starfighter23
DEVI LAVARE I BAGNI DELLE COMUNITA' FIGLIO DI PUTTANA
SCIACALLO SEI UN VECCHIO DI MERDA,DIVERSE PERSONE TI HANNO
SEGNALATO,PAGHERAI CARO TUTTO LO SCHIFO CHE PRODUCI QUA
SOPRA OGNI GIORNO,UOMO DI MERDA,SERVO DELLE CASE DEL FARMACO
E DELLE COMUNITA'
PER CURIOSITA' DICCI QUANTI ANNI HAI COGLIONE,OCCUPATI DI
TRATTAMENTI PENSIONISTICI NE PULISCITI IL CULO CON LA TUA
RICERCA SPECIALISTICA DEFICENTE
7 novembre 2016 8:10 - ennius4531
..esce dalla sua tana fumogena per ululare al vento
scempiaggini.
La ricerca specialistica ci dice che ..
Da Aduc
OLANDA - Cannabis aumenta rischio psicosi
2 marzo 2011 7:31
...gli esperti della Maastricht University (Olanda) hanno
arruolato in Germania e studiato un gruppo di quasi duemila
ragazzi fra i 14 e i 24 anni per ben 10 anni.
Ebbene, i dati hanno confermato che fumare spinelli
raddoppia il rischio di sintomi psicotici piu' in la' negli
anni, e che l'uso continuo di cannabis accresce il pericolo
che questi disturbi persistano nel tempo.
Infine gli esperti non hanno rilevato un collegamento fra
pre-esistenza di malattie mentali e uso di cannabis.
6 novembre 2016 15:57 - Starfighter23
SEI NUN VECCHIO DI MERDA OCCUPATI DI TRATTAMENTI
PENSIONISTICI COGLIONE
4 novembre 2016 11:25 - ennius4531
repetita iuvant....
Dopo numerosi appelli , il disagiato23 é riuscito a
togliere il blocca maiuscole dalla sua tastiera.
Un grazie per chi lo ha aiutato in questa pia opera.
...alleluia .... alleluia...
Per il resto, non rimane che insistere nel riportare i fatti
sull'uso dell'erba magica.
4 novembre 2016 0:20 - Starfighter23
veramente,chiedono soldi per far leggere le bufale di sto
becchino,tanto gira voce che vogliono hackerare il sito,cosi
vedi come si divertono
3 novembre 2016 23:49 - anandamide1972
...non ci credo,,, :-)
e poi hanno il coraggio di chiedere denaro....
3 novembre 2016 23:10 - ennius4531
repetita iuvant....
C'é chi come ennio4531, scimmiottando da parassita il
nickname di altri, mitizza i .... bei tempi passati quando
la condizione umana non poteva che basarsi spesso su
credenze e passaparola sulla cui fondatezza l'uomo moderno
oggi sorride vivendo di rendita grazie al pensiero e al
sacrificio di quei pochi che ne hanno svelato l'erroneità
.
L'Uomo, per fortuna nostra, ha sempre pensato di porre in
discussione l'esperienza del passato e laddove, grazie anche
a moderne tecniche di ricerca , ha espanso la conoscenza, il
risultato é stato quello di fornirci nuovi elementi per
meglio comprendere come ... gira il mondo.
Sull'erba magica ricerche specialistiche hanno evidenziato i
suoi effetti sul comprendonio e non solo su quello.
Si citano le università a cui fanno capo gli studi .
l’Istituto di Psichiatria al Kings College
University of Texas;
Harvard Medical School;
Maastricht University (Olanda)
Universitá del Nuovo Galles del Sud
Universitá di Losanna
New York University
Le conclusioni a cui sono pervenute sono :
- come ci siano differenze cerebrali a danno dei fumatori
abituali di erbe magiche e le altre persone;
- il legame tra erbe magiche e psicosi / schizofrenia
- danni permanenti alla memoria a breve termine
- riduzione dimensione e forma spermatozoi
- facilita l'assunzione di altre droghe
Riguardo la sicurezza della collettività, altre ricerche ci
informano che ..
Da Aduc
Notizia 12 maggio 2016 11:56
USA - Cannabis legalizzata. Incidenti stradali
raddoppiati
Incidenti stradali raddoppiati negli Stati americani che
hanno recentemente legalizzato la marijuana fra chi fa uso
di questa sostanza. Lo rivela l'ultima ricerca della AAA
Foundation for Traffic Safety, ...
Altra ricerca...
La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade .
Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono
triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i
ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of
Public Health della Columbia University.
Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di
chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice
direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway
Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la
vista e rende una persona più distratta e con più
probabilità di correre rischi durante la guida.....
3 novembre 2016 19:04 - anandamide1972
Pubblicazione interventi, le regole
LEGGI ATTENTAMENTE PRIMA DI INVIARE UN MESSAGGIO
Quello che scrivi sara' pubblicato integralmente sul
portale Internet dell'Aduc. Questo perche' riteniamo che le
esperienze, le riflessioni o anche solo le opinioni di ogni
singolo cittadino siano utili a tutti i lettori-consumatori,
proprio se e proprio perche' senza filtro e senza censura.
L'Aduc si riserva il diritto di intervenire solo nei
seguenti casi: •Quando uno stesso intervento e' inviato
piu' volte. In questo caso, pubblichiamo l'intervento una
sola volta.
•I messaggi di spam, palesemente fuori tema, non sono
pubblicati (ad esempio, i messaggi pubblicitari).
•Non pubblichiamo i post che costituiscono un tentativo
concreto e attuale di organizzare atti di violenza alle cose
o alle persone.
•Quando si accusa una societa' o una persona di un reato
(ad esempio, "truffa", "furto", etc.) senza fornirne
adeguata documentazione. In questo caso, quando possibile,
eliminiamo solo i riferimenti alla persona o alla societa'
in questione.
•Quando vi e' violazione della privacy di qualsiasi
persona (ad esempio, quando si offrono generalita', numeri
telefonici, indirizzi email, etc. di privati cittadini).
Per segnalare abusi di cui sopra, clicca qui.
Inoltre, si consente espressamente che i propri dati
personali forniti e l'indirizzo IP siano oggetto di
trattamento ai sensi degli artt. 11, 13 e 23 del D.Lgs.
n.196 del 2003. Si è a conoscenza del fatto che i dati
verranno trattati per le finalità proprie delle iniziative
dell'Associazione. Si è altresì informato del proprio
diritto, in forza dell'art. 7 D.Lgs. n.196 del 2003 di
ottenere la conferma dell'esistenza di tali dati, la
cancellazione, la anonimizzazione o il blocco dei medesimi
qualora siano trattati in violazione della legge;
l'aggiornamento, la rettifica o l'integrazione dei medesimi;
nonché la facoltà di opporsi gratuitamente al trattamento
dei dati, anche a fini di informazione commerciale,
marketing e vendita diretta. Si è altresì informati che il
titolare è ADUC, Associazione per i diritti degli utenti e
consumatori, con sede a Firenze, via Cavour 68.
E' importante tener presente:
•quello che scrivi potrebbe costituire reato di
diffamazione se:
- racconti fatti non veri;
- usi toni eccessivi e sproporzionati, non contenuti, anche
nel caso di fatti realmente accaduti;
- i fatti, anche se veri ed espressi in modo contenuto, non
hanno interesse per la collettivita' e ledono la
riservatezza, l'onore o la reputazione di uno o piu' singoli
individui (vedi Esempio 3)
•l'Aduc non puo' controllare la veridicita' di quanto
scritto da centinaia di migliaia di utenti-consumatori. E'
responsabilita' di chi scrive appurare la correttezza dei
fatti narrati, ed eventualmente fornirne le prove;
•l'autorita' giudiziaria e' in grado di risalire
all'autore della lettera o dell'intervento in caso di
denuncia per diffamazione da parte del cittadino o del
professionista (venditore, gestore, societa') oggetto della
richiesta di consiglio o del commento. E cio' tramite
l'indirizzo IP (il numero in rosso che appare sulla form di
inserimento del testo) di provenienza del messaggio
inviatoci.
Pertanto ti invitiamo a:
•conservare tutta la documentazione comprovante la
versione dei fatti narrata nella richiesta di consigli, nel
caso si fosse chiamati a risponderne in sede legale;
•limitarti a raccontare i fatti e le opinioni, evitando
offese, minacce o accuse di "truffa", "estorsione", etc.
Esse non servono ad informare sulla realta' dei fatti e
rischiano di farti passare dalla parte del torto.
•non violare la privacy dei singoli individui. Se parli di
un tuo vicino di casa o di un ex marito, evita di farne il
nome o comunque di permetterne l'identificazione. Non esiste
invece alcun diritto alla privacy per i professionisti,
amministratori, venditori, gestori, etc., sempre che ci si
limiti a descriverne i comportamenti nell'esercizio delle
loro funzioni, e non fatti irrilevanti che violano la
riservatezza della loro vita privata.
Qualche esempio:
•Esempio 1
NO: Sono vittima di una truffa da parte del negozio online
Caio; ho ordinato e pagato una tv e a distanza di mesi non
me l'ha ancora mandata.
SI': Sono vittima di un disservizio da parte del negozio
online Caio; ho ordinato e pagato in anticipo una tv e a
distanza di mesi non me l'ha ancora mandata.
Perche': il codice penale (art. 640) definisce truffatore
"Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in
errore, procura a se' o ad altri un ingiusto profitto con
altrui danno". A meno che non si sia in grado di dimostrare
la cattiva fede del venditore, si tratta probabilmente di
semplice inadempienza contrattuale, ovvero non un reato ma
semplicemente un illecito civile. Accusare il venditore di
truffa ti espone ad una denuncia per diffamazione, anche se
in sede civile si ha diritto ad un risarcimento del
danno.
•Esempio 2
NO: La lavanderia Sempronio mi ha rovinato il vestito del
matrimonio; a quei farabutti gli spacco la testa!
SI': La lavanderia Sempronio mi ha rovinato il vestito del
matrimonio.
Perche': va da se' che offendere o minacciare costituisce
reato, oltre ad essere totalmente inutile ai fini di un
nostro consiglio.
•Esempio 3
NO: Ho litigato con il mio amministratore, Paolo Rossi,
perche' non mi aiuta a risolvere un problema. Fra l'altro,
so che esce con una mia vicina di casa.
SI': Ho litigato con il mio amministratore, Paolo Rossi,
perche' non mi aiuta a risolvere un problema.
Perche': i comportamenti individuali estranei al rapporto
consumatore-professionista costituiscono una violazione
della privacy. Se e' lecito fare nome e cognome, e spiegare
nel dettaglio cio' che fa un professionista mentre lavora,
la sua vita privata e' protetta dalla legge come quella di
qualsiasi altro cittadino.
LA DIFFAMAZIONE
(art. 595 c.p.):
"Chiunque ... comunicando con più persone offende l'altrui
reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o
con la multa fino a 1.032 euro. Se l'offesa consiste
nell'attribuzione di un fatto determinato, la pena è della
reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a 2.065
euro. Se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con
qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto
pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni
o della multa non inferiore a 516 euro. Se l'offesa è
recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o
ad una sua rappresentanza, o ad una Autorità costituita in
collegio, le pene sono aumentate."
3 novembre 2016 17:11 - ennius4531
C'é chi come ennio4531, scimmiottando da parassita il
nickname di altri, mitizza i .... bei tempi passati quando
la condizione umana non poteva che basarsi spesso su
credenze e passaparola sulla cui fondatezza l'uomo moderno
oggi sorride vivendo di rendita grazie al pensiero e al
sacrificio di quei pochi che ne hanno svelato l'erroneità
.
L'Uomo, per fortuna nostra, ha sempre pensato di porre in
discussione l'esperienza del passato e laddove, grazie anche
a moderne tecniche di ricerca , ha espanso la conoscenza, il
risultato é stato quello di fornirci nuovi elementi per
meglio comprendere come ... gira il mondo.
Sull'erba magica ricerche specialistiche hanno evidenziato i
suoi effetti sul comprendonio e non solo su quello.
Si citano le università a cui fanno capo gli studi .
l’Istituto di Psichiatria al Kings College
University of Texas;
Harvard Medical School;
Maastricht University (Olanda)
Universitá del Nuovo Galles del Sud
Universitá di Losanna
New York University
Le conclusioni a cui sono pervenute sono :
- come ci siano differenze cerebrali a danno dei fumatori
abituali di erbe magiche e le altre persone;
- il legame tra erbe magiche e psicosi / schizofrenia
- danni permanenti alla memoria a breve termine
- riduzione dimensione e forma spermatozoi
- facilita l'assunzione di altre droghe
Riguardo la sicurezza della collettività, altre ricerche ci
informano che ..
Da Aduc
Notizia 12 maggio 2016 11:56
USA - Cannabis legalizzata. Incidenti stradali
raddoppiati
Incidenti stradali raddoppiati negli Stati americani che
hanno recentemente legalizzato la marijuana fra chi fa uso
di questa sostanza. Lo rivela l'ultima ricerca della AAA
Foundation for Traffic Safety, ...
Altra ricerca...
La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade .
Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono
triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i
ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of
Public Health della Columbia University.
Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di
chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice
direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway
Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la
vista e rende una persona più distratta e con più
probabilità di correre rischi durante la guida.....
3 novembre 2016 5:15 - anandamide1972
Pubblicazione interventi, le regole
LEGGI ATTENTAMENTE PRIMA DI INVIARE UN MESSAGGIO
Quello che scrivi sara' pubblicato integralmente sul portale
Internet dell'Aduc. Questo perche' riteniamo che le
esperienze, le riflessioni o anche solo le opinioni di ogni
singolo cittadino siano utili a tutti i lettori-consumatori,
proprio se e proprio perche' senza filtro e senza censura.
L'Aduc si riserva il diritto di intervenire solo nei
seguenti casi: •Quando uno stesso intervento e' inviato
piu' volte. In questo caso, pubblichiamo l'intervento una
sola volta.
•I messaggi di spam, palesemente fuori tema, non sono
pubblicati (ad esempio, i messaggi pubblicitari).
•Non pubblichiamo i post che costituiscono un tentativo
concreto e attuale di organizzare atti di violenza alle cose
o alle persone.
•Quando si accusa una societa' o una persona di un reato
(ad esempio, "truffa", "furto", etc.) senza fornirne
adeguata documentazione. In questo caso, quando possibile,
eliminiamo solo i riferimenti alla persona o alla societa'
in questione.
•Quando vi e' violazione della privacy di qualsiasi
persona (ad esempio, quando si offrono generalita', numeri
telefonici, indirizzi email, etc. di privati cittadini).
Per segnalare abusi di cui sopra, clicca qui.
Inoltre, si consente espressamente che i propri dati
personali forniti e l'indirizzo IP siano oggetto di
trattamento ai sensi degli artt. 11, 13 e 23 del D.Lgs.
n.196 del 2003. Si è a conoscenza del fatto che i dati
verranno trattati per le finalità proprie delle iniziative
dell'Associazione. Si è altresì informato del proprio
diritto, in forza dell'art. 7 D.Lgs. n.196 del 2003 di
ottenere la conferma dell'esistenza di tali dati, la
cancellazione, la anonimizzazione o il blocco dei medesimi
qualora siano trattati in violazione della legge;
l'aggiornamento, la rettifica o l'integrazione dei medesimi;
nonché la facoltà di opporsi gratuitamente al trattamento
dei dati, anche a fini di informazione commerciale,
marketing e vendita diretta. Si è altresì informati che il
titolare è ADUC, Associazione per i diritti degli utenti e
consumatori, con sede a Firenze, via Cavour 68.
E' importante tener presente:
•quello che scrivi potrebbe costituire reato di
diffamazione se:
- racconti fatti non veri;
- usi toni eccessivi e sproporzionati, non contenuti, anche
nel caso di fatti realmente accaduti;
- i fatti, anche se veri ed espressi in modo contenuto, non
hanno interesse per la collettivita' e ledono la
riservatezza, l'onore o la reputazione di uno o piu' singoli
individui (vedi Esempio 3)
•l'Aduc non puo' controllare la veridicita' di quanto
scritto da centinaia di migliaia di utenti-consumatori. E'
responsabilita' di chi scrive appurare la correttezza dei
fatti narrati, ed eventualmente fornirne le prove;
•l'autorita' giudiziaria e' in grado di risalire
all'autore della lettera o dell'intervento in caso di
denuncia per diffamazione da parte del cittadino o del
professionista (venditore, gestore, societa') oggetto della
richiesta di consiglio o del commento. E cio' tramite
l'indirizzo IP (il numero in rosso che appare sulla form di
inserimento del testo) di provenienza del messaggio
inviatoci.
Pertanto ti invitiamo a:
•conservare tutta la documentazione comprovante la
versione dei fatti narrata nella richiesta di consigli, nel
caso si fosse chiamati a risponderne in sede legale;
•limitarti a raccontare i fatti e le opinioni, evitando
offese, minacce o accuse di "truffa", "estorsione", etc.
Esse non servono ad informare sulla realta' dei fatti e
rischiano di farti passare dalla parte del torto.
•non violare la privacy dei singoli individui. Se parli di
un tuo vicino di casa o di un ex marito, evita di farne il
nome o comunque di permetterne l'identificazione. Non esiste
invece alcun diritto alla privacy per i professionisti,
amministratori, venditori, gestori, etc., sempre che ci si
limiti a descriverne i comportamenti nell'esercizio delle
loro funzioni, e non fatti irrilevanti che violano la
riservatezza della loro vita privata.
Qualche esempio:
•Esempio 1
NO: Sono vittima di una truffa da parte del negozio online
Caio; ho ordinato e pagato una tv e a distanza di mesi non
me l'ha ancora mandata.
SI': Sono vittima di un disservizio da parte del negozio
online Caio; ho ordinato e pagato in anticipo una tv e a
distanza di mesi non me l'ha ancora mandata.
Perche': il codice penale (art. 640) definisce truffatore
"Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in
errore, procura a se' o ad altri un ingiusto profitto con
altrui danno". A meno che non si sia in grado di dimostrare
la cattiva fede del venditore, si tratta probabilmente di
semplice inadempienza contrattuale, ovvero non un reato ma
semplicemente un illecito civile. Accusare il venditore di
truffa ti espone ad una denuncia per diffamazione, anche se
in sede civile si ha diritto ad un risarcimento del
danno.
•Esempio 2
NO: La lavanderia Sempronio mi ha rovinato il vestito del
matrimonio; a quei farabutti gli spacco la testa!
SI': La lavanderia Sempronio mi ha rovinato il vestito del
matrimonio.
Perche': va da se' che offendere o minacciare costituisce
reato, oltre ad essere totalmente inutile ai fini di un
nostro consiglio.
•Esempio 3
NO: Ho litigato con il mio amministratore, Paolo Rossi,
perche' non mi aiuta a risolvere un problema. Fra l'altro,
so che esce con una mia vicina di casa.
SI': Ho litigato con il mio amministratore, Paolo Rossi,
perche' non mi aiuta a risolvere un problema.
Perche': i comportamenti individuali estranei al rapporto
consumatore-professionista costituiscono una violazione
della privacy. Se e' lecito fare nome e cognome, e spiegare
nel dettaglio cio' che fa un professionista mentre lavora,
la sua vita privata e' protetta dalla legge come quella di
qualsiasi altro cittadino.
LA DIFFAMAZIONE
(art. 595 c.p.):
"Chiunque ... comunicando con più persone offende l'altrui
reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o
con la multa fino a 1.032 euro. Se l'offesa consiste
nell'attribuzione di un fatto determinato, la pena è della
reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a 2.065
euro. Se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con
qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto
pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni
o della multa non inferiore a 516 euro. Se l'offesa è
recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o
ad una sua rappresentanza, o ad una Autorità costituita in
collegio, le pene sono aumentate."
3 novembre 2016 5:14 - anandamide1972
Pubblicazione interventi, le regole
LEGGI ATTENTAMENTE PRIMA DI INVIARE UN MESSAGGIO
Quello che scrivi sara' pubblicato integralmente sul portale
Internet dell'Aduc. Questo perche' riteniamo che le
esperienze, le riflessioni o anche solo le opinioni di ogni
singolo cittadino siano utili a tutti i lettori-consumatori,
proprio se e proprio perche' senza filtro e senza censura.
L'Aduc si riserva il diritto di intervenire solo nei
seguenti casi: •Quando uno stesso intervento e' inviato
piu' volte. In questo caso, pubblichiamo l'intervento una
sola volta.
•I messaggi di spam, palesemente fuori tema, non sono
pubblicati (ad esempio, i messaggi pubblicitari).
•Non pubblichiamo i post che costituiscono un tentativo
concreto e attuale di organizzare atti di violenza alle cose
o alle persone.
•Quando si accusa una societa' o una persona di un reato
(ad esempio, "truffa", "furto", etc.) senza fornirne
adeguata documentazione. In questo caso, quando possibile,
eliminiamo solo i riferimenti alla persona o alla societa'
in questione.
•Quando vi e' violazione della privacy di qualsiasi
persona (ad esempio, quando si offrono generalita', numeri
telefonici, indirizzi email, etc. di privati cittadini).
Per segnalare abusi di cui sopra, clicca qui.
Inoltre, si consente espressamente che i propri dati
personali forniti e l'indirizzo IP siano oggetto di
trattamento ai sensi degli artt. 11, 13 e 23 del D.Lgs.
n.196 del 2003. Si è a conoscenza del fatto che i dati
verranno trattati per le finalità proprie delle iniziative
dell'Associazione. Si è altresì informato del proprio
diritto, in forza dell'art. 7 D.Lgs. n.196 del 2003 di
ottenere la conferma dell'esistenza di tali dati, la
cancellazione, la anonimizzazione o il blocco dei medesimi
qualora siano trattati in violazione della legge;
l'aggiornamento, la rettifica o l'integrazione dei medesimi;
nonché la facoltà di opporsi gratuitamente al trattamento
dei dati, anche a fini di informazione commerciale,
marketing e vendita diretta. Si è altresì informati che il
titolare è ADUC, Associazione per i diritti degli utenti e
consumatori, con sede a Firenze, via Cavour 68.
E' importante tener presente:
•quello che scrivi potrebbe costituire reato di
diffamazione se:
- racconti fatti non veri;
- usi toni eccessivi e sproporzionati, non contenuti, anche
nel caso di fatti realmente accaduti;
- i fatti, anche se veri ed espressi in modo contenuto, non
hanno interesse per la collettivita' e ledono la
riservatezza, l'onore o la reputazione di uno o piu' singoli
individui (vedi Esempio 3)
•l'Aduc non puo' controllare la veridicita' di quanto
scritto da centinaia di migliaia di utenti-consumatori. E'
responsabilita' di chi scrive appurare la correttezza dei
fatti narrati, ed eventualmente fornirne le prove;
•l'autorita' giudiziaria e' in grado di risalire
all'autore della lettera o dell'intervento in caso di
denuncia per diffamazione da parte del cittadino o del
professionista (venditore, gestore, societa') oggetto della
richiesta di consiglio o del commento. E cio' tramite
l'indirizzo IP (il numero in rosso che appare sulla form di
inserimento del testo) di provenienza del messaggio
inviatoci.
Pertanto ti invitiamo a:
•conservare tutta la documentazione comprovante la
versione dei fatti narrata nella richiesta di consigli, nel
caso si fosse chiamati a risponderne in sede legale;
•limitarti a raccontare i fatti e le opinioni, evitando
offese, minacce o accuse di "truffa", "estorsione", etc.
Esse non servono ad informare sulla realta' dei fatti e
rischiano di farti passare dalla parte del torto.
•non violare la privacy dei singoli individui. Se parli di
un tuo vicino di casa o di un ex marito, evita di farne il
nome o comunque di permetterne l'identificazione. Non esiste
invece alcun diritto alla privacy per i professionisti,
amministratori, venditori, gestori, etc., sempre che ci si
limiti a descriverne i comportamenti nell'esercizio delle
loro funzioni, e non fatti irrilevanti che violano la
riservatezza della loro vita privata.
Qualche esempio:
•Esempio 1
NO: Sono vittima di una truffa da parte del negozio online
Caio; ho ordinato e pagato una tv e a distanza di mesi non
me l'ha ancora mandata.
SI': Sono vittima di un disservizio da parte del negozio
online Caio; ho ordinato e pagato in anticipo una tv e a
distanza di mesi non me l'ha ancora mandata.
Perche': il codice penale (art. 640) definisce truffatore
"Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in
errore, procura a se' o ad altri un ingiusto profitto con
altrui danno". A meno che non si sia in grado di dimostrare
la cattiva fede del venditore, si tratta probabilmente di
semplice inadempienza contrattuale, ovvero non un reato ma
semplicemente un illecito civile. Accusare il venditore di
truffa ti espone ad una denuncia per diffamazione, anche se
in sede civile si ha diritto ad un risarcimento del
danno.
•Esempio 2
NO: La lavanderia Sempronio mi ha rovinato il vestito del
matrimonio; a quei farabutti gli spacco la testa!
SI': La lavanderia Sempronio mi ha rovinato il vestito del
matrimonio.
Perche': va da se' che offendere o minacciare costituisce
reato, oltre ad essere totalmente inutile ai fini di un
nostro consiglio.
•Esempio 3
NO: Ho litigato con il mio amministratore, Paolo Rossi,
perche' non mi aiuta a risolvere un problema. Fra l'altro,
so che esce con una mia vicina di casa.
SI': Ho litigato con il mio amministratore, Paolo Rossi,
perche' non mi aiuta a risolvere un problema.
Perche': i comportamenti individuali estranei al rapporto
consumatore-professionista costituiscono una violazione
della privacy. Se e' lecito fare nome e cognome, e spiegare
nel dettaglio cio' che fa un professionista mentre lavora,
la sua vita privata e' protetta dalla legge come quella di
qualsiasi altro cittadino.
LA DIFFAMAZIONE
(art. 595 c.p.):
"Chiunque ... comunicando con più persone offende l'altrui
reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o
con la multa fino a 1.032 euro. Se l'offesa consiste
nell'attribuzione di un fatto determinato, la pena è della
reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a 2.065
euro. Se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con
qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto
pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni
o della multa non inferiore a 516 euro. Se l'offesa è
recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o
ad una sua rappresentanza, o ad una Autorità costituita in
collegio, le pene sono aumentate."
2 novembre 2016 15:34 - ennio4531
Cannabis: 4000 anni di storia documentata nella terapia del
dolore
La cannabis e la sua storia sono affascinanti.
La prima volta che sappiamo dell’uso della pianta è
risalente al 2737 aC quando l’imperatore cinese Shen Nung
annotava che si prescriveva la cannabis per disturbi come la
gotta, la malaria, il dolore e altro ancora.
La pianta ha suscitato grande amore nei cinesi e ancora oggi
continua in alcune parti.
In un’altra opera letteraria del 500. C. circa la pianta
di cannabis viene descritta come “liberatoria dal
peccato”
In India, la cannabis ha anche una lunga tradizione nel
campo della medicina come nella religione.
Antichi scritti indù parlano della cerimonia di raccolta
della resina prodotta dalla pianta, nota anche come
hashish.
In questa occasione, uomini nudi si preparano per questo
rito attraverso l’astinenza ed il digiuno, e correvano nei
campi di cannabis.
La resina si impregnava dalla pianta sui corpi nudi e poi
veniva raccolta con cura su tutto il corpo.
Con questa sostanza si facevano dolci per cerimonie o
feste.
Vi sono anche riferimenti in documenti assiri datati circa
650 aC.
Essi descrivono una sostanza chiamata “azul” che è
stata utilizzata per la fabbricazione di corde, vestiti ed
anche come euforico.
Viene anche menzionato l’uso in torte ed il suo effetto
narcotico.
La nascita o l’origine del nome hashish risveglia
polemiche tra gli studiosi. Alcuni ricercatori dicono che
era il famoso esploratore veneziano Marco Polo nel XII
secolo, che ha iniziato questa storia. Il mercante italiano
vedeva il guerriero Hasan ibn Sabbah che aveva terrorizzato
l’Arabia, grazie ai suoi saccheggi ed omicidi politici.
E’ stato così detto che questi ladri erano sotto
l’influenza di una sostanza che li ha resi più
coraggiosi, come parte di un culto chiamato Hashishiyya che
proveniva dalla parola hashish o hashish. La parola
assassino potrebbe anche avere questa derivazione.
Un’altra versione dell’origine di questo termine, di cui
ci sono seguaci, sarebbe una derivazione di un nobile arabo,
lo sceicco Hasan , ed i suoi sudditi anch’essi reputati
violenti. Non vi è alcuna prova reale per garantire
l’origine della parola, ma la teoria più nota è che
questi uomini usavano consumare hashish dopo le loro azioni
violente e come parte della conclusione.
Napoleone e il suo esercito sono quelli che la hanno
introdotta in Europa dopo le guerre d’Egitto del 1840.
Gli intellettuali del Regno Unito e Francia dell’epoca
consumavano anch’essi oppio o hashish.
Il famoso drammaturgo francese Alexandre Dumas ha citato
l’hashish nel suo libro Il conte di Montecristo nel
1844.
Dumas apparteneva anche al Club degli intellettuali
conosciuto come il Club di Hachichins in cui vi erano anche
altre celebrità dell’epoca come Charles Baudelaire ,
Téophile Gautier
In Francia nel 1850, gli psichiatri e gli studenti francesi
hanno consigliato l’uso di questa sostanza come cura per
il modello di disturbi mentali, e gli psicologi successivi
hanno parlato dell’ hashish come un buon strumento per
studiare gli stati più ampiamente psichici.
Negli Stati Uniti, la cannabis per uso ricreativo è
documentata anche in alcuni dei suoi più importanti
presidenti della sua storia, come George Washington , che ha
coltivato cannabis ed in alcuni stati dell’Unione
americana vi è stata anche la produzione obbligatoria come
fonte di materiale.
Nel 1857, FH. Ludlow pubblica il primo trattato americano
sull’uso della cannabis, e Walter Benjamin racconta le sue
esperienze con l’hashish tra il 1827 e il 1834.
.
.
.
1 novembre 2016 13:36 - ennius4531
C'é chi, scimmiottando da parassita il nickname di altri,
mitizza i .... bei tempi passati quando la condizione umana
non poteva che basarsi spesso su credenze e passaparola
sulla cui fondatezza l'uomo moderno oggi sorride vivendo di
rendita grazie al pensiero e al sacrificio di quei pochi che
ne hanno svelato l'erroneità .
L'Uomo, per fortuna nostra, ha sempre pensato di porre in
discussione l'esperienza del passato e laddove, grazie anche
a moderne tecniche di ricerca , ha espanso la conoscenza, il
risultato é stato quello di fornirci nuovi elementi per
meglio comprendere come ... gira il mondo.
Sull'erba magica ricerche specialistiche hanno evidenziato i
suoi effetti sul comprendonio e non solo su quello.
Si citano le università a cui fanno capo gli studi .
l’Istituto di Psichiatria al Kings College
University of Texas;
Harvard Medical School;
Maastricht University (Olanda)
Universitá del Nuovo Galles del Sud
Universitá di Losanna
New York University
Le conclusioni a cui sono pervenute sono :
- come ci siano differenze cerebrali a danno dei fumatori
abituali di erbe magiche e le altre persone;
- il legame tra erbe magiche e psicosi / schizofrenia
- danni permanenti alla memoria a breve termine
- riduzione dimensione e forma spermatozoi
- facilita l'assunzione di altre droghe
Riguardo la sicurezza della collettività, altre ricerche ci
informano che ..
Da Aduc
Notizia 12 maggio 2016 11:56
USA - Cannabis legalizzata. Incidenti stradali
raddoppiati
Incidenti stradali raddoppiati negli Stati americani che
hanno recentemente legalizzato la marijuana fra chi fa uso
di questa sostanza. Lo rivela l'ultima ricerca della AAA
Foundation for Traffic Safety, ...
Altra ricerca...
La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade .
Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono
triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i
ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of
Public Health della Columbia University.
Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di
chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice
direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway
Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la
vista e rende una persona più distratta e con più
probabilità di correre rischi durante la guida.....
1 novembre 2016 10:34 - ennio4531
Cannabis: 4000 anni di storia documentata nella terapia del
dolore
La cannabis e la sua storia sono affascinanti.
La prima volta che sappiamo dell’uso della pianta è
risalente al 2737 aC quando l’imperatore cinese Shen Nung
annotava che si prescriveva la cannabis per disturbi come la
gotta, la malaria, il dolore e altro ancora.
La pianta ha suscitato grande amore nei cinesi e ancora oggi
continua in alcune parti.
In un’altra opera letteraria del 500. C. circa la pianta
di cannabis viene descritta come “liberatoria dal
peccato”
In India, la cannabis ha anche una lunga tradizione nel
campo della medicina come nella religione.
Antichi scritti indù parlano della cerimonia di raccolta
della resina prodotta dalla pianta, nota anche come
hashish.
In questa occasione, uomini nudi si preparano per questo
rito attraverso l’astinenza ed il digiuno, e correvano nei
campi di cannabis.
La resina si impregnava dalla pianta sui corpi nudi e poi
veniva raccolta con cura su tutto il corpo.
Con questa sostanza si facevano dolci per cerimonie o
feste.
Vi sono anche riferimenti in documenti assiri datati circa
650 aC.
Essi descrivono una sostanza chiamata “azul” che è
stata utilizzata per la fabbricazione di corde, vestiti ed
anche come euforico.
Viene anche menzionato l’uso in torte ed il suo effetto
narcotico.
La nascita o l’origine del nome hashish risveglia
polemiche tra gli studiosi. Alcuni ricercatori dicono che
era il famoso esploratore veneziano Marco Polo nel XII
secolo, che ha iniziato questa storia. Il mercante italiano
vedeva il guerriero Hasan ibn Sabbah che aveva terrorizzato
l’Arabia, grazie ai suoi saccheggi ed omicidi politici.
E’ stato così detto che questi ladri erano sotto
l’influenza di una sostanza che li ha resi più
coraggiosi, come parte di un culto chiamato Hashishiyya che
proveniva dalla parola hashish o hashish. La parola
assassino potrebbe anche avere questa derivazione.
Un’altra versione dell’origine di questo termine, di cui
ci sono seguaci, sarebbe una derivazione di un nobile arabo,
lo sceicco Hasan , ed i suoi sudditi anch’essi reputati
violenti. Non vi è alcuna prova reale per garantire
l’origine della parola, ma la teoria più nota è che
questi uomini usavano consumare hashish dopo le loro azioni
violente e come parte della conclusione.
Napoleone e il suo esercito sono quelli che la hanno
introdotta in Europa dopo le guerre d’Egitto del 1840.
Gli intellettuali del Regno Unito e Francia dell’epoca
consumavano anch’essi oppio o hashish.
Il famoso drammaturgo francese Alexandre Dumas ha citato
l’hashish nel suo libro Il conte di Montecristo nel
1844.
Dumas apparteneva anche al Club degli intellettuali
conosciuto come il Club di Hachichins in cui vi erano anche
altre celebrità dell’epoca come Charles Baudelaire ,
Téophile Gautier
In Francia nel 1850, gli psichiatri e gli studenti francesi
hanno consigliato l’uso di questa sostanza come cura per
il modello di disturbi mentali, e gli psicologi successivi
hanno parlato dell’ hashish come un buon strumento per
studiare gli stati più ampiamente psichici.
Negli Stati Uniti, la cannabis per uso ricreativo è
documentata anche in alcuni dei suoi più importanti
presidenti della sua storia, come George Washington , che ha
coltivato cannabis ed in alcuni stati dell’Unione
americana vi è stata anche la produzione obbligatoria come
fonte di materiale.
Nel 1857, FH. Ludlow pubblica il primo trattato americano
sull’uso della cannabis, e Walter Benjamin racconta le sue
esperienze con l’hashish tra il 1827 e il 1834.
.
.
.
31 ottobre 2016 20:25 - ennius4531
L'Uomo, per fortuna nostra, ha sempre pensato di porre in
discussione l'esperienza del passato e laddove, grazie anche
a moderne tecniche di ricerca , ha espanso la conoscenza,
il risultato é stato quello di fornirci nuovi elementi per
meglio comprendere come ... gira il mondo.
Sull'erba magica ricerche specialistiche hanno evidenziato i
suoi effetti sul comprendonio e non solo su quello.
Si citano le università a cui fanno capo gli studi .
l’Istituto di Psichiatria al Kings College
University of Texas;
Harvard Medical School;
Maastricht University (Olanda)
Universitá del Nuovo Galles del Sud
Universitá di Losanna
New York University
Le conclusioni a cui sono pervenute sono :
- come ci siano differenze cerebrali a danno dei fumatori
abituali di erbe magiche e le altre persone;
- il legame tra erbe magiche e psicosi / schizofrenia
- danni permanenti alla memoria a breve termine
- riduzione dimensione e forma spermatozoi
- facilita l'assunzione di altre droghe
Riguardo la sicurezza della collettività, altre ricerche ci
informano che ..
Da Aduc
Notizia 12 maggio 2016 11:56
USA - Cannabis legalizzata. Incidenti stradali
raddoppiati
Incidenti stradali raddoppiati negli Stati americani che
hanno recentemente legalizzato la marijuana fra chi fa uso
di questa sostanza. Lo rivela l'ultima ricerca della AAA
Foundation for Traffic Safety, ...
Altra ricerca...
La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade .
Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono
triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i
ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of
Public Health della Columbia University.
Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di
chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice
direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway
Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la
vista e rende una persona più distratta e con più
probabilità di correre rischi durante la guida.....
31 ottobre 2016 15:44 - ennio4531
Cannabis: 4000 anni di storia documentata nella terapia del
dolore
La cannabis e la sua storia sono affascinanti.
La prima volta che sappiamo dell’uso della pianta è
risalente al 2737 aC quando l’imperatore cinese Shen Nung
annotava che si prescriveva la cannabis per disturbi come la
gotta, la malaria, il dolore e altro ancora.
La pianta ha suscitato grande amore nei cinesi e ancora oggi
continua in alcune parti.
In un’altra opera letteraria del 500. C. circa la pianta
di cannabis viene descritta come “liberatoria dal
peccato”
In India, la cannabis ha anche una lunga tradizione nel
campo della medicina come nella religione.
Antichi scritti indù parlano della cerimonia di raccolta
della resina prodotta dalla pianta, nota anche come
hashish.
In questa occasione, uomini nudi si preparano per questo
rito attraverso l’astinenza ed il digiuno, e correvano nei
campi di cannabis.
La resina si impregnava dalla pianta sui corpi nudi e poi
veniva raccolta con cura su tutto il corpo.
Con questa sostanza si facevano dolci per cerimonie o
feste.
Vi sono anche riferimenti in documenti assiri datati circa
650 aC.
Essi descrivono una sostanza chiamata “azul” che è
stata utilizzata per la fabbricazione di corde, vestiti ed
anche come euforico.
Viene anche menzionato l’uso in torte ed il suo effetto
narcotico.
La nascita o l’origine del nome hashish risveglia
polemiche tra gli studiosi. Alcuni ricercatori dicono che
era il famoso esploratore veneziano Marco Polo nel XII
secolo, che ha iniziato questa storia. Il mercante italiano
vedeva il guerriero Hasan ibn Sabbah che aveva terrorizzato
l’Arabia, grazie ai suoi saccheggi ed omicidi politici.
E’ stato così detto che questi ladri erano sotto
l’influenza di una sostanza che li ha resi più
coraggiosi, come parte di un culto chiamato Hashishiyya che
proveniva dalla parola hashish o hashish. La parola
assassino potrebbe anche avere questa derivazione.
Un’altra versione dell’origine di questo termine, di cui
ci sono seguaci, sarebbe una derivazione di un nobile arabo,
lo sceicco Hasan , ed i suoi sudditi anch’essi reputati
violenti. Non vi è alcuna prova reale per garantire
l’origine della parola, ma la teoria più nota è che
questi uomini usavano consumare hashish dopo le loro azioni
violente e come parte della conclusione.
Napoleone e il suo esercito sono quelli che la hanno
introdotta in Europa dopo le guerre d’Egitto del 1840.
Gli intellettuali del Regno Unito e Francia dell’epoca
consumavano anch’essi oppio o hashish.
Il famoso drammaturgo francese Alexandre Dumas ha citato
l’hashish nel suo libro Il conte di Montecristo nel
1844.
Dumas apparteneva anche al Club degli intellettuali
conosciuto come il Club di Hachichins in cui vi erano anche
altre celebrità dell’epoca come Charles Baudelaire ,
Téophile Gautier
In Francia nel 1850, gli psichiatri e gli studenti francesi
hanno consigliato l’uso di questa sostanza come cura per
il modello di disturbi mentali, e gli psicologi successivi
hanno parlato dell’ hashish come un buon strumento per
studiare gli stati più ampiamente psichici.
Negli Stati Uniti, la cannabis per uso ricreativo è
documentata anche in alcuni dei suoi più importanti
presidenti della sua storia, come George Washington , che ha
coltivato cannabis ed in alcuni stati dell’Unione
americana vi è stata anche la produzione obbligatoria come
fonte di materiale.
Nel 1857, FH. Ludlow pubblica il primo trattato americano
sull’uso della cannabis, e Walter Benjamin racconta le sue
esperienze con l’hashish tra il 1827 e il 1834.
30 ottobre 2016 7:35 - ennius4531
... della serie ... tremate , tremate le streghe son tornate
!!!
30 ottobre 2016 2:27 - Starfighter23
DEFICENTE4531 PROVA ANCORA UNA SOLA VOLTA A COPIARE IL MIO
COMMENTO DENUNCIA E VERRAI CLONATO NO STOP PER MESI,A TE LA
SCELTA FIGLIO DI PUTTANA
30 ottobre 2016 2:25 - Starfighter23
TANTO TI FACCIAMO FUORI FIGLIO DI PUTTANA SCIACALLO BIDELLO
DELLE COMUNITA' DI RECUPERO,I CLONI SI STANNO SCALDANDO,DEVI
ESSERE CACCIATO PER SPAM FIGLIO DI PUTTANA
29 ottobre 2016 22:46 - ennius4531
NVITO CHIUNQUE LEGGA A SEGNALARE STARFIGHTER23 PER SPAM E
STALKING AGGRAVATO E CONTINUATO ALLA REDAZIONE DI ADUC
DROGHE CHE CONSENTE QUESTO SCHIFO DA TROPPI ANNI NONOSTANTE
IL REGOLAMENTO NON LO CONSENTA,CONFERMANDO DI APPOGGIARE LE
TEORIE DI QUESTO DEFICENTE,CONFERMANDO CHE IL DISAGIATO23 E'
UNO DELLA SPECTRE.
29 ottobre 2016 22:42 - ennius4531
..ah ... ananda... non sapendo fare un commento inerente al
caso, non ti rimane che affabulare ..affabulare sul parere
degli altri.
Che noia !!
Ella, che ha assaporato Il diritto in quasi tutte le sue
salse, ci dia il suo giudizio esaustivo dell' attinenza del
diritto con la Scienza in modo da prendere come oro colato
ogni sentenza.
29 ottobre 2016 18:36 - Starfighter23
INVITO CHIUNQUE LEGGA A SEGNALARE ENNIUS4531 PER SPAM E
STALKING AGGRAVATO E CONTINUATO ALLA REDAZIONE DI ADUC
DROGHE,CHE CONSENTE QUESTO SCHIFO DA TROPPI ANNI,NONOSTANTE
IL REGOLAMENTO NON LO CONSENTA,CONFERMANDO DI APPOGGIARE LE
TEORIE DI QUESTO DEFICENTE,CONFERMANDO CHE ENNIO E' UNO
DELLA REDAZIONE
26 ottobre 2016 18:25 - anandamide1972
Ernione, ci hai anche detto che avevi un prof di
diritto...ma dove a ragioneria o all'Università ? hai
finito poi ? mmmh ma mi sa che parlavi delle superiori
perché all'Università non si dice professore di diritto
dato che ce ne sono diversi, di " diritti ". Ad esempio,
solo al primo anno, io dovetti dare Diritto Costituzionale,
Diritto Romano I e la bellissima Filosofia del Diritto...
Ennio, lascia perdere, per quanto scriva in maiuscolo ed
adoperi parole forti, non mi pare proprio che Starfighter
sia meno lucido di te, anzi... dovessi scegliere preferirei
essere come lui che come te, su questo non ci piove. Non è
che per forza di cose luicido è chi mantiene la calma e
chi si incazza no, anzi, a volte chi mantiene la calma lo fa
non perché sia evoluto come essere umano, ma perché non
si rende conto di ciò che accade intorno... naturalmente
parlo in astratto, per carità del Signore Benedetto e Santo
santo santo, tanto da rasentare il Santissimo.
26 ottobre 2016 18:16 - anandamide1972
...e quei fulminati dei 5 stelle ( dei quali condivido il
90% delle idee,dal reddito di cittadinanza, vecchia
battaglia radicale,in poi, non mi fido di questi signori
per alcune ragioni, una è questa ), in Abruzzo, dove a Rita
un anno fa venne chiesto dal Presidente della Regione di
rendersi disponibile per fare il GARANTE DEI DETENUTI, coi
detenuti che, sapendo bene quale sia l'impegno dei radicali
per i diritti nelle carceri, sia dei detenuti che delle
guardie carcerarie, la acclamano a gran voce. Ecco, i cinque
stelle abruzzesi hanno detto che, per quanto stimino molto
come persona la Bernardini, non possono sostenerla
perché....ha delle condanne. Ecco, la regola che il
Movimento ha fin dall'inizio di escludere chi ha condanne
passate, già non mi trovava concorde dal principio per una
serie di motivi secondo me validissimi. Ora hanno
raggiunto l'idiozia pura dato che le condanne della
Bernardini sono TUTTE per le disobbedienze sulla
coltivazione della cannabis e la distribuzione gratuita ai
malati che ne facciano richiesta. In tanti casi è stata
ASSOLTA, in alcuni condannata. Ecco, i grillini ( antipro,
stimano Rita eccetera) considerano queste condanne un
ostacolo invalicabile. Siamo, anzi sono ( loro, i grillini)
alla frutta.
Alla frutta cotta.
...sono alla frutta alla frutta cotta, sono alla frutta e
fanno la botta...
ps come dice Movimento no cannabis...drogaTTi, mi fa troppo
ridere
25 ottobre 2016 22:27 - ennius4531
.... occorre scusare il disagiato23 i cui neuroni oramai
affumicati non gli consentono che ululare grullerie ....
24 ottobre 2016 18:11 - Starfighter23
PISCIATI IN BOCCA E SPARATI FIGLIO DI PUTTANA,NON METTERE IL
BECCO IN QUESTE COSE CHE NON SAI UN CAZZO,MICA GLI AMMALATI
SONO TUTTI RICCHI SFONDATI COME TE CHE SI POSSONO PERMETTERE
CANNABIS CERTIFICATA COGLIONEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE