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8 novembre 2016 18:34 - anandamide1972
ADUC TORNA NELLA ( tua ) LEGALITA'.
oh ernio della tribù degli ennii, ma come fai a dire ad altri che riempiono spazi quando la tua UNICA attività è quella di fare SPAM, tecnicamente parlando. Ti salvi solo perché, in pieno stile italiano ( ciò che Pannella ha combattuto una vita, ad Aduc che, almeno negli anni 90, ricordo su alcuni referendum libertari erano concordi, sono scaduti nel " lasciar fare" ogni giorno da anni), su questo forum non si rispettano le stesse regole che nessuno ha imposto ma che loro stessi hanno creato. Perfino il fascismo, diceva Marco:"rispettava le PROPRIE leggi, più di quanto non facciano questi...",si riferiva all'Italia "attuale". Ecco tu, posti sempre la stessa cosa sotto ogni articolo, a parte ogni tanto IO stesso e pochi altri, i commenti agli articoli sono sempre off topic. Ti senti davvero appagato facendo cosi' ? se si, preoccupati, perché credi, lo dico senza iattanza, trattasi di malattia mentale. E non dire che allora tizio fa o caio non dice...ora parliamo della tua tribu'... ADUC TORNA NELLA ( tua ) LEGALITA'.
8 novembre 2016 15:04 - ennius4531
..esce dalla sua tana fumogena per ululare al vento scempiaggini frutto di neuroni THC modificati.

La ricerca specialistica ci dice che ..

Da Aduc 
OLANDA - Cannabis aumenta rischio psicosi 
2 marzo 2011 7:31

...gli esperti della Maastricht University (Olanda) hanno arruolato in Germania e studiato un gruppo di quasi duemila ragazzi fra i 14 e i 24 anni per ben 10 anni. 
Ebbene, i dati hanno confermato che fumare spinelli raddoppia il rischio di sintomi psicotici piu' in la' negli anni, e che l'uso continuo di cannabis accresce il pericolo che questi disturbi persistano nel tempo.
Infine gli esperti non hanno rilevato un collegamento fra pre-esistenza di malattie mentali e uso di cannabis.
7 novembre 2016 20:24 - Starfighter23
DEVI LAVARE I BAGNI DELLE COMUNITA' FIGLIO DI PUTTANA SCIACALLO SEI UN VECCHIO DI MERDA,DIVERSE PERSONE TI HANNO SEGNALATO,PAGHERAI CARO TUTTO LO SCHIFO CHE PRODUCI QUA SOPRA OGNI GIORNO,UOMO DI MERDA,SERVO DELLE CASE DEL FARMACO E DELLE COMUNITA'

PER CURIOSITA' DICCI QUANTI ANNI HAI COGLIONE,OCCUPATI DI TRATTAMENTI PENSIONISTICI NE PULISCITI IL CULO CON LA TUA RICERCA SPECIALISTICA DEFICENTE
7 novembre 2016 14:41 - ennius4531
.... escono dalle loro tane affumicate per ululare contro ombre autoprodotte da neuroni THC modificati .

Nulla di nuovo sotto sotto questo sole ....

" Passando non senza esitazioni dalla teoria alla pratica, Jekyll miscela varie sostanze ed ottiene una pozione dagli effetti straordinari. Essa destruttura l'unità dell'essere umano e conferisce esistenza propria e distinta alle inclinazioni nascoste ma presenti nell'animo..."

tanto da assumere una seconda identità rivolta ..

" .. alla propria soddisfazione sadica, egoistica, sfrenata, selvaggia e asociale." .
7 novembre 2016 13:38 - Starfighter23
DEVI LAVARE I BAGNI DELLE COMUNITA' FIGLIO DI PUTTANA SCIACALLO SEI UN VECCHIO DI MERDA,DIVERSE PERSONE TI HANNO SEGNALATO,PAGHERAI CARO TUTTO LO SCHIFO CHE PRODUCI QUA SOPRA OGNI GIORNO,UOMO DI MERDA,SERVO DELLE CASE DEL FARMACO E DELLE COMUNITA'

PER CURIOSITA' DICCI QUANTI ANNI HAI COGLIONE,OCCUPATI DI TRATTAMENTI PENSIONISTICI NE PULISCITI IL CULO CON LA TUA RICERCA SPECIALISTICA DEFICENTE
7 novembre 2016 8:10 - ennius4531
..esce dalla sua tana fumogena per ululare al vento scempiaggini.

La ricerca specialistica ci dice che ..

Da Aduc
OLANDA - Cannabis aumenta rischio psicosi
2 marzo 2011 7:31

...gli esperti della Maastricht University (Olanda) hanno arruolato in Germania e studiato un gruppo di quasi duemila ragazzi fra i 14 e i 24 anni per ben 10 anni.
Ebbene, i dati hanno confermato che fumare spinelli raddoppia il rischio di sintomi psicotici piu' in la' negli anni, e che l'uso continuo di cannabis accresce il pericolo che questi disturbi persistano nel tempo.
Infine gli esperti non hanno rilevato un collegamento fra pre-esistenza di malattie mentali e uso di cannabis.
6 novembre 2016 15:57 - Starfighter23
SEI NUN VECCHIO DI MERDA OCCUPATI DI TRATTAMENTI PENSIONISTICI COGLIONE
4 novembre 2016 11:25 - ennius4531
repetita iuvant....

Dopo numerosi appelli , il disagiato23 é riuscito a togliere il blocca maiuscole dalla sua tastiera.

Un grazie per chi lo ha aiutato in questa pia opera.

...alleluia .... alleluia...

Per il resto, non rimane che insistere nel riportare i fatti sull'uso dell'erba magica.
4 novembre 2016 0:20 - Starfighter23
veramente,chiedono soldi per far leggere le bufale di sto becchino,tanto gira voce che vogliono hackerare il sito,cosi vedi come si divertono
3 novembre 2016 23:49 - anandamide1972
...non ci credo,,, :-)

e poi hanno il coraggio di chiedere denaro....
3 novembre 2016 23:10 - ennius4531
repetita iuvant....

C'é chi come ennio4531, scimmiottando da parassita il nickname di altri, mitizza i .... bei tempi passati quando la condizione umana non poteva che basarsi spesso su credenze e passaparola sulla cui fondatezza l'uomo moderno oggi sorride vivendo di rendita grazie al pensiero e al sacrificio di quei pochi che ne hanno svelato l'erroneità .

L'Uomo, per fortuna nostra, ha sempre pensato di porre in discussione l'esperienza del passato e laddove, grazie anche a moderne tecniche di ricerca , ha espanso la conoscenza, il risultato é stato quello di fornirci nuovi elementi per meglio comprendere come ... gira il mondo. 

Sull'erba magica ricerche specialistiche hanno evidenziato i suoi effetti sul comprendonio e non solo su quello.

Si citano le università a cui fanno capo gli studi .

l’Istituto di Psichiatria al Kings College
University of Texas;
Harvard Medical School;
Maastricht University (Olanda)
Universitá del Nuovo Galles del Sud 
Universitá di Losanna 
New York University 

Le conclusioni a cui sono pervenute sono :

- come ci siano differenze cerebrali a danno dei fumatori abituali di erbe magiche e le altre persone;

- il legame tra erbe magiche e psicosi / schizofrenia 

- danni permanenti alla memoria a breve termine

- riduzione dimensione e forma spermatozoi

- facilita l'assunzione di altre droghe

Riguardo la sicurezza della collettività, altre ricerche ci informano che ..

Da Aduc 
Notizia 12 maggio 2016 11:56

USA - Cannabis legalizzata. Incidenti stradali raddoppiati

Incidenti stradali raddoppiati negli Stati americani che hanno recentemente legalizzato la marijuana fra chi fa uso di questa sostanza. Lo rivela l'ultima ricerca della AAA Foundation for Traffic Safety, ...


Altra ricerca... 

La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade .

Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of Public Health della Columbia University. 

Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la vista e rende una persona più distratta e con più probabilità di correre rischi durante la guida.....
3 novembre 2016 19:04 - anandamide1972
Pubblicazione interventi, le regole





LEGGI ATTENTAMENTE PRIMA DI INVIARE UN MESSAGGIO


Quello che scrivi sara' pubblicato integralmente sul portale Internet dell'Aduc. Questo perche' riteniamo che le esperienze, le riflessioni o anche solo le opinioni di ogni singolo cittadino siano utili a tutti i lettori-consumatori, proprio se e proprio perche' senza filtro e senza censura. L'Aduc si riserva il diritto di intervenire solo nei seguenti casi: •Quando uno stesso intervento e' inviato piu' volte. In questo caso, pubblichiamo l'intervento una sola volta.
•I messaggi di spam, palesemente fuori tema, non sono pubblicati (ad esempio, i messaggi pubblicitari).
•Non pubblichiamo i post che costituiscono un tentativo concreto e attuale di organizzare atti di violenza alle cose o alle persone.
•Quando si accusa una societa' o una persona di un reato (ad esempio, "truffa", "furto", etc.) senza fornirne adeguata documentazione. In questo caso, quando possibile, eliminiamo solo i riferimenti alla persona o alla societa' in questione.
•Quando vi e' violazione della privacy di qualsiasi persona (ad esempio, quando si offrono generalita', numeri telefonici, indirizzi email, etc. di privati cittadini).
Per segnalare abusi di cui sopra, clicca qui.
Inoltre, si consente espressamente che i propri dati personali forniti e l'indirizzo IP siano oggetto di trattamento ai sensi degli artt. 11, 13 e 23 del D.Lgs. n.196 del 2003. Si è a conoscenza del fatto che i dati verranno trattati per le finalità proprie delle iniziative dell'Associazione. Si è altresì informato del proprio diritto, in forza dell'art. 7 D.Lgs. n.196 del 2003 di ottenere la conferma dell'esistenza di tali dati, la cancellazione, la anonimizzazione o il blocco dei medesimi qualora siano trattati in violazione della legge; l'aggiornamento, la rettifica o l'integrazione dei medesimi; nonché la facoltà di opporsi gratuitamente al trattamento dei dati, anche a fini di informazione commerciale, marketing e vendita diretta. Si è altresì informati che il titolare è ADUC, Associazione per i diritti degli utenti e consumatori, con sede a Firenze, via Cavour 68.


E' importante tener presente:

•quello che scrivi potrebbe costituire reato di diffamazione se:
- racconti fatti non veri;
- usi toni eccessivi e sproporzionati, non contenuti, anche nel caso di fatti realmente accaduti;
- i fatti, anche se veri ed espressi in modo contenuto, non hanno interesse per la collettivita' e ledono la riservatezza, l'onore o la reputazione di uno o piu' singoli individui (vedi Esempio 3)
•l'Aduc non puo' controllare la veridicita' di quanto scritto da centinaia di migliaia di utenti-consumatori. E' responsabilita' di chi scrive appurare la correttezza dei fatti narrati, ed eventualmente fornirne le prove;
•l'autorita' giudiziaria e' in grado di risalire all'autore della lettera o dell'intervento in caso di denuncia per diffamazione da parte del cittadino o del professionista (venditore, gestore, societa') oggetto della richiesta di consiglio o del commento. E cio' tramite l'indirizzo IP (il numero in rosso che appare sulla form di inserimento del testo) di provenienza del messaggio inviatoci.

Pertanto ti invitiamo a:

•conservare tutta la documentazione comprovante la versione dei fatti narrata nella richiesta di consigli, nel caso si fosse chiamati a risponderne in sede legale;
•limitarti a raccontare i fatti e le opinioni, evitando offese, minacce o accuse di "truffa", "estorsione", etc. Esse non servono ad informare sulla realta' dei fatti e rischiano di farti passare dalla parte del torto.
•non violare la privacy dei singoli individui. Se parli di un tuo vicino di casa o di un ex marito, evita di farne il nome o comunque di permetterne l'identificazione. Non esiste invece alcun diritto alla privacy per i professionisti, amministratori, venditori, gestori, etc., sempre che ci si limiti a descriverne i comportamenti nell'esercizio delle loro funzioni, e non fatti irrilevanti che violano la riservatezza della loro vita privata.

Qualche esempio:


•Esempio 1
NO: Sono vittima di una truffa da parte del negozio online Caio; ho ordinato e pagato una tv e a distanza di mesi non me l'ha ancora mandata.
SI': Sono vittima di un disservizio da parte del negozio online Caio; ho ordinato e pagato in anticipo una tv e a distanza di mesi non me l'ha ancora mandata.
Perche': il codice penale (art. 640) definisce truffatore "Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a se' o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno". A meno che non si sia in grado di dimostrare la cattiva fede del venditore, si tratta probabilmente di semplice inadempienza contrattuale, ovvero non un reato ma semplicemente un illecito civile. Accusare il venditore di truffa ti espone ad una denuncia per diffamazione, anche se in sede civile si ha diritto ad un risarcimento del danno.
•Esempio 2
NO: La lavanderia Sempronio mi ha rovinato il vestito del matrimonio; a quei farabutti gli spacco la testa!
SI': La lavanderia Sempronio mi ha rovinato il vestito del matrimonio.
Perche': va da se' che offendere o minacciare costituisce reato, oltre ad essere totalmente inutile ai fini di un nostro consiglio.
•Esempio 3
NO: Ho litigato con il mio amministratore, Paolo Rossi, perche' non mi aiuta a risolvere un problema. Fra l'altro, so che esce con una mia vicina di casa.
SI': Ho litigato con il mio amministratore, Paolo Rossi, perche' non mi aiuta a risolvere un problema.
Perche': i comportamenti individuali estranei al rapporto consumatore-professionista costituiscono una violazione della privacy. Se e' lecito fare nome e cognome, e spiegare nel dettaglio cio' che fa un professionista mentre lavora, la sua vita privata e' protetta dalla legge come quella di qualsiasi altro cittadino.



LA DIFFAMAZIONE
(art. 595 c.p.):
"Chiunque ... comunicando con più persone offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a 1.032 euro. Se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la pena è della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a 2.065 euro. Se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a 516 euro. Se l'offesa è recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o ad una sua rappresentanza, o ad una Autorità costituita in collegio, le pene sono aumentate."
3 novembre 2016 17:11 - ennius4531
C'é chi come ennio4531, scimmiottando da parassita il nickname di altri, mitizza i .... bei tempi passati quando la condizione umana non poteva che basarsi spesso su credenze e passaparola sulla cui fondatezza l'uomo moderno oggi sorride vivendo di rendita grazie al pensiero e al sacrificio di quei pochi che ne hanno svelato l'erroneità .

L'Uomo, per fortuna nostra, ha sempre pensato di porre in discussione l'esperienza del passato e laddove, grazie anche a moderne tecniche di ricerca , ha espanso la conoscenza, il risultato é stato quello di fornirci nuovi elementi per meglio comprendere come ... gira il mondo.

Sull'erba magica ricerche specialistiche hanno evidenziato i suoi effetti sul comprendonio e non solo su quello.

Si citano le università a cui fanno capo gli studi .

l’Istituto di Psichiatria al Kings College
University of Texas;
Harvard Medical School;
Maastricht University (Olanda)
Universitá del Nuovo Galles del Sud
Universitá di Losanna
New York University

Le conclusioni a cui sono pervenute sono :

- come ci siano differenze cerebrali a danno dei fumatori abituali di erbe magiche e le altre persone;

- il legame tra erbe magiche e psicosi / schizofrenia

- danni permanenti alla memoria a breve termine

- riduzione dimensione e forma spermatozoi

- facilita l'assunzione di altre droghe

Riguardo la sicurezza della collettività, altre ricerche ci informano che ..

Da Aduc
Notizia 12 maggio 2016 11:56

USA - Cannabis legalizzata. Incidenti stradali raddoppiati

Incidenti stradali raddoppiati negli Stati americani che hanno recentemente legalizzato la marijuana fra chi fa uso di questa sostanza. Lo rivela l'ultima ricerca della AAA Foundation for Traffic Safety, ...


Altra ricerca...

La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade .

Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of Public Health della Columbia University.

Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la vista e rende una persona più distratta e con più probabilità di correre rischi durante la guida.....
3 novembre 2016 5:15 - anandamide1972
Pubblicazione interventi, le regole





LEGGI ATTENTAMENTE PRIMA DI INVIARE UN MESSAGGIO


Quello che scrivi sara' pubblicato integralmente sul portale Internet dell'Aduc. Questo perche' riteniamo che le esperienze, le riflessioni o anche solo le opinioni di ogni singolo cittadino siano utili a tutti i lettori-consumatori, proprio se e proprio perche' senza filtro e senza censura. L'Aduc si riserva il diritto di intervenire solo nei seguenti casi: •Quando uno stesso intervento e' inviato piu' volte. In questo caso, pubblichiamo l'intervento una sola volta.
•I messaggi di spam, palesemente fuori tema, non sono pubblicati (ad esempio, i messaggi pubblicitari).
•Non pubblichiamo i post che costituiscono un tentativo concreto e attuale di organizzare atti di violenza alle cose o alle persone.
•Quando si accusa una societa' o una persona di un reato (ad esempio, "truffa", "furto", etc.) senza fornirne adeguata documentazione. In questo caso, quando possibile, eliminiamo solo i riferimenti alla persona o alla societa' in questione.
•Quando vi e' violazione della privacy di qualsiasi persona (ad esempio, quando si offrono generalita', numeri telefonici, indirizzi email, etc. di privati cittadini).
Per segnalare abusi di cui sopra, clicca qui.
Inoltre, si consente espressamente che i propri dati personali forniti e l'indirizzo IP siano oggetto di trattamento ai sensi degli artt. 11, 13 e 23 del D.Lgs. n.196 del 2003. Si è a conoscenza del fatto che i dati verranno trattati per le finalità proprie delle iniziative dell'Associazione. Si è altresì informato del proprio diritto, in forza dell'art. 7 D.Lgs. n.196 del 2003 di ottenere la conferma dell'esistenza di tali dati, la cancellazione, la anonimizzazione o il blocco dei medesimi qualora siano trattati in violazione della legge; l'aggiornamento, la rettifica o l'integrazione dei medesimi; nonché la facoltà di opporsi gratuitamente al trattamento dei dati, anche a fini di informazione commerciale, marketing e vendita diretta. Si è altresì informati che il titolare è ADUC, Associazione per i diritti degli utenti e consumatori, con sede a Firenze, via Cavour 68.


E' importante tener presente:

•quello che scrivi potrebbe costituire reato di diffamazione se:
- racconti fatti non veri;
- usi toni eccessivi e sproporzionati, non contenuti, anche nel caso di fatti realmente accaduti;
- i fatti, anche se veri ed espressi in modo contenuto, non hanno interesse per la collettivita' e ledono la riservatezza, l'onore o la reputazione di uno o piu' singoli individui (vedi Esempio 3)
•l'Aduc non puo' controllare la veridicita' di quanto scritto da centinaia di migliaia di utenti-consumatori. E' responsabilita' di chi scrive appurare la correttezza dei fatti narrati, ed eventualmente fornirne le prove;
•l'autorita' giudiziaria e' in grado di risalire all'autore della lettera o dell'intervento in caso di denuncia per diffamazione da parte del cittadino o del professionista (venditore, gestore, societa') oggetto della richiesta di consiglio o del commento. E cio' tramite l'indirizzo IP (il numero in rosso che appare sulla form di inserimento del testo) di provenienza del messaggio inviatoci.

Pertanto ti invitiamo a:

•conservare tutta la documentazione comprovante la versione dei fatti narrata nella richiesta di consigli, nel caso si fosse chiamati a risponderne in sede legale;
•limitarti a raccontare i fatti e le opinioni, evitando offese, minacce o accuse di "truffa", "estorsione", etc. Esse non servono ad informare sulla realta' dei fatti e rischiano di farti passare dalla parte del torto.
•non violare la privacy dei singoli individui. Se parli di un tuo vicino di casa o di un ex marito, evita di farne il nome o comunque di permetterne l'identificazione. Non esiste invece alcun diritto alla privacy per i professionisti, amministratori, venditori, gestori, etc., sempre che ci si limiti a descriverne i comportamenti nell'esercizio delle loro funzioni, e non fatti irrilevanti che violano la riservatezza della loro vita privata.

Qualche esempio:


•Esempio 1
NO: Sono vittima di una truffa da parte del negozio online Caio; ho ordinato e pagato una tv e a distanza di mesi non me l'ha ancora mandata.
SI': Sono vittima di un disservizio da parte del negozio online Caio; ho ordinato e pagato in anticipo una tv e a distanza di mesi non me l'ha ancora mandata.
Perche': il codice penale (art. 640) definisce truffatore "Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a se' o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno". A meno che non si sia in grado di dimostrare la cattiva fede del venditore, si tratta probabilmente di semplice inadempienza contrattuale, ovvero non un reato ma semplicemente un illecito civile. Accusare il venditore di truffa ti espone ad una denuncia per diffamazione, anche se in sede civile si ha diritto ad un risarcimento del danno.
•Esempio 2
NO: La lavanderia Sempronio mi ha rovinato il vestito del matrimonio; a quei farabutti gli spacco la testa!
SI': La lavanderia Sempronio mi ha rovinato il vestito del matrimonio.
Perche': va da se' che offendere o minacciare costituisce reato, oltre ad essere totalmente inutile ai fini di un nostro consiglio.
•Esempio 3
NO: Ho litigato con il mio amministratore, Paolo Rossi, perche' non mi aiuta a risolvere un problema. Fra l'altro, so che esce con una mia vicina di casa.
SI': Ho litigato con il mio amministratore, Paolo Rossi, perche' non mi aiuta a risolvere un problema.
Perche': i comportamenti individuali estranei al rapporto consumatore-professionista costituiscono una violazione della privacy. Se e' lecito fare nome e cognome, e spiegare nel dettaglio cio' che fa un professionista mentre lavora, la sua vita privata e' protetta dalla legge come quella di qualsiasi altro cittadino.



LA DIFFAMAZIONE
(art. 595 c.p.):
"Chiunque ... comunicando con più persone offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a 1.032 euro. Se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la pena è della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a 2.065 euro. Se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a 516 euro. Se l'offesa è recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o ad una sua rappresentanza, o ad una Autorità costituita in collegio, le pene sono aumentate."
3 novembre 2016 5:14 - anandamide1972
Pubblicazione interventi, le regole





LEGGI ATTENTAMENTE PRIMA DI INVIARE UN MESSAGGIO


Quello che scrivi sara' pubblicato integralmente sul portale Internet dell'Aduc. Questo perche' riteniamo che le esperienze, le riflessioni o anche solo le opinioni di ogni singolo cittadino siano utili a tutti i lettori-consumatori, proprio se e proprio perche' senza filtro e senza censura. L'Aduc si riserva il diritto di intervenire solo nei seguenti casi: •Quando uno stesso intervento e' inviato piu' volte. In questo caso, pubblichiamo l'intervento una sola volta.
•I messaggi di spam, palesemente fuori tema, non sono pubblicati (ad esempio, i messaggi pubblicitari).
•Non pubblichiamo i post che costituiscono un tentativo concreto e attuale di organizzare atti di violenza alle cose o alle persone.
•Quando si accusa una societa' o una persona di un reato (ad esempio, "truffa", "furto", etc.) senza fornirne adeguata documentazione. In questo caso, quando possibile, eliminiamo solo i riferimenti alla persona o alla societa' in questione.
•Quando vi e' violazione della privacy di qualsiasi persona (ad esempio, quando si offrono generalita', numeri telefonici, indirizzi email, etc. di privati cittadini).
Per segnalare abusi di cui sopra, clicca qui.
Inoltre, si consente espressamente che i propri dati personali forniti e l'indirizzo IP siano oggetto di trattamento ai sensi degli artt. 11, 13 e 23 del D.Lgs. n.196 del 2003. Si è a conoscenza del fatto che i dati verranno trattati per le finalità proprie delle iniziative dell'Associazione. Si è altresì informato del proprio diritto, in forza dell'art. 7 D.Lgs. n.196 del 2003 di ottenere la conferma dell'esistenza di tali dati, la cancellazione, la anonimizzazione o il blocco dei medesimi qualora siano trattati in violazione della legge; l'aggiornamento, la rettifica o l'integrazione dei medesimi; nonché la facoltà di opporsi gratuitamente al trattamento dei dati, anche a fini di informazione commerciale, marketing e vendita diretta. Si è altresì informati che il titolare è ADUC, Associazione per i diritti degli utenti e consumatori, con sede a Firenze, via Cavour 68.


E' importante tener presente:

•quello che scrivi potrebbe costituire reato di diffamazione se:
- racconti fatti non veri;
- usi toni eccessivi e sproporzionati, non contenuti, anche nel caso di fatti realmente accaduti;
- i fatti, anche se veri ed espressi in modo contenuto, non hanno interesse per la collettivita' e ledono la riservatezza, l'onore o la reputazione di uno o piu' singoli individui (vedi Esempio 3)
•l'Aduc non puo' controllare la veridicita' di quanto scritto da centinaia di migliaia di utenti-consumatori. E' responsabilita' di chi scrive appurare la correttezza dei fatti narrati, ed eventualmente fornirne le prove;
•l'autorita' giudiziaria e' in grado di risalire all'autore della lettera o dell'intervento in caso di denuncia per diffamazione da parte del cittadino o del professionista (venditore, gestore, societa') oggetto della richiesta di consiglio o del commento. E cio' tramite l'indirizzo IP (il numero in rosso che appare sulla form di inserimento del testo) di provenienza del messaggio inviatoci.

Pertanto ti invitiamo a:

•conservare tutta la documentazione comprovante la versione dei fatti narrata nella richiesta di consigli, nel caso si fosse chiamati a risponderne in sede legale;
•limitarti a raccontare i fatti e le opinioni, evitando offese, minacce o accuse di "truffa", "estorsione", etc. Esse non servono ad informare sulla realta' dei fatti e rischiano di farti passare dalla parte del torto.
•non violare la privacy dei singoli individui. Se parli di un tuo vicino di casa o di un ex marito, evita di farne il nome o comunque di permetterne l'identificazione. Non esiste invece alcun diritto alla privacy per i professionisti, amministratori, venditori, gestori, etc., sempre che ci si limiti a descriverne i comportamenti nell'esercizio delle loro funzioni, e non fatti irrilevanti che violano la riservatezza della loro vita privata.

Qualche esempio:


•Esempio 1
NO: Sono vittima di una truffa da parte del negozio online Caio; ho ordinato e pagato una tv e a distanza di mesi non me l'ha ancora mandata.
SI': Sono vittima di un disservizio da parte del negozio online Caio; ho ordinato e pagato in anticipo una tv e a distanza di mesi non me l'ha ancora mandata.
Perche': il codice penale (art. 640) definisce truffatore "Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a se' o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno". A meno che non si sia in grado di dimostrare la cattiva fede del venditore, si tratta probabilmente di semplice inadempienza contrattuale, ovvero non un reato ma semplicemente un illecito civile. Accusare il venditore di truffa ti espone ad una denuncia per diffamazione, anche se in sede civile si ha diritto ad un risarcimento del danno.
•Esempio 2
NO: La lavanderia Sempronio mi ha rovinato il vestito del matrimonio; a quei farabutti gli spacco la testa!
SI': La lavanderia Sempronio mi ha rovinato il vestito del matrimonio.
Perche': va da se' che offendere o minacciare costituisce reato, oltre ad essere totalmente inutile ai fini di un nostro consiglio.
•Esempio 3
NO: Ho litigato con il mio amministratore, Paolo Rossi, perche' non mi aiuta a risolvere un problema. Fra l'altro, so che esce con una mia vicina di casa.
SI': Ho litigato con il mio amministratore, Paolo Rossi, perche' non mi aiuta a risolvere un problema.
Perche': i comportamenti individuali estranei al rapporto consumatore-professionista costituiscono una violazione della privacy. Se e' lecito fare nome e cognome, e spiegare nel dettaglio cio' che fa un professionista mentre lavora, la sua vita privata e' protetta dalla legge come quella di qualsiasi altro cittadino.



LA DIFFAMAZIONE
(art. 595 c.p.):
"Chiunque ... comunicando con più persone offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a 1.032 euro. Se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la pena è della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a 2.065 euro. Se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a 516 euro. Se l'offesa è recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o ad una sua rappresentanza, o ad una Autorità costituita in collegio, le pene sono aumentate."
2 novembre 2016 15:34 - ennio4531
Cannabis: 4000 anni di storia documentata nella terapia del dolore


La cannabis e la sua storia sono affascinanti.

La prima volta che sappiamo dell’uso della pianta è risalente al 2737 aC quando l’imperatore cinese Shen Nung annotava che si prescriveva la cannabis per disturbi come la gotta, la malaria, il dolore e altro ancora.

La pianta ha suscitato grande amore nei cinesi e ancora oggi continua in alcune parti.

In un’altra opera letteraria del 500. C. circa la pianta di cannabis viene descritta come “liberatoria dal peccato”

In India, la cannabis ha anche una lunga tradizione nel campo della medicina come nella religione.

Antichi scritti indù parlano della cerimonia di raccolta della resina prodotta dalla pianta, nota anche come hashish.

In questa occasione, uomini nudi si preparano per questo rito attraverso l’astinenza ed il digiuno, e correvano nei campi di cannabis.

La resina si impregnava dalla pianta sui corpi nudi e poi veniva raccolta con cura su tutto il corpo.

Con questa sostanza si facevano dolci per cerimonie o feste.

Vi sono anche riferimenti in documenti assiri datati circa 650 aC.

Essi descrivono una sostanza chiamata “azul” che è stata utilizzata per la fabbricazione di corde, vestiti ed anche come euforico.

Viene anche menzionato l’uso in torte ed il suo effetto narcotico.


La nascita o l’origine del nome hashish risveglia polemiche tra gli studiosi. Alcuni ricercatori dicono che era il famoso esploratore veneziano Marco Polo nel XII secolo, che ha iniziato questa storia. Il mercante italiano vedeva il guerriero Hasan ibn Sabbah che aveva terrorizzato l’Arabia, grazie ai suoi saccheggi ed omicidi politici.

E’ stato così detto che questi ladri erano sotto l’influenza di una sostanza che li ha resi più coraggiosi, come parte di un culto chiamato Hashishiyya che proveniva dalla parola hashish o hashish. La parola assassino potrebbe anche avere questa derivazione.

Un’altra versione dell’origine di questo termine, di cui ci sono seguaci, sarebbe una derivazione di un nobile arabo, lo sceicco Hasan , ed i suoi sudditi anch’essi reputati violenti. Non vi è alcuna prova reale per garantire l’origine della parola, ma la teoria più nota è che questi uomini usavano consumare hashish dopo le loro azioni violente e come parte della conclusione.

Napoleone e il suo esercito sono quelli che la hanno introdotta in Europa dopo le guerre d’Egitto del 1840.

Gli intellettuali del Regno Unito e Francia dell’epoca consumavano anch’essi oppio o hashish.

Il famoso drammaturgo francese Alexandre Dumas ha citato l’hashish nel suo libro Il conte di Montecristo nel 1844.

Dumas apparteneva anche al Club degli intellettuali conosciuto come il Club di Hachichins in cui vi erano anche altre celebrità dell’epoca come Charles Baudelaire , Téophile Gautier

In Francia nel 1850, gli psichiatri e gli studenti francesi hanno consigliato l’uso di questa sostanza come cura per il modello di disturbi mentali, e gli psicologi successivi hanno parlato dell’ hashish come un buon strumento per studiare gli stati più ampiamente psichici.

Negli Stati Uniti, la cannabis per uso ricreativo è documentata anche in alcuni dei suoi più importanti presidenti della sua storia, come George Washington , che ha coltivato cannabis ed in alcuni stati dell’Unione americana vi è stata anche la produzione obbligatoria come fonte di materiale.

Nel 1857, FH. Ludlow pubblica il primo trattato americano sull’uso della cannabis, e Walter Benjamin racconta le sue esperienze con l’hashish tra il 1827 e il 1834.























































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1 novembre 2016 13:36 - ennius4531
C'é chi, scimmiottando da parassita il nickname di altri, mitizza i .... bei tempi passati quando la condizione umana non poteva che basarsi spesso su credenze e passaparola sulla cui fondatezza l'uomo moderno oggi sorride vivendo di rendita grazie al pensiero e al sacrificio di quei pochi che ne hanno svelato l'erroneità .

L'Uomo, per fortuna nostra, ha sempre pensato di porre in discussione l'esperienza del passato e laddove, grazie anche a moderne tecniche di ricerca , ha espanso la conoscenza, il risultato é stato quello di fornirci nuovi elementi per meglio comprendere come ... gira il mondo.

Sull'erba magica ricerche specialistiche hanno evidenziato i suoi effetti sul comprendonio e non solo su quello.

Si citano le università a cui fanno capo gli studi .

l’Istituto di Psichiatria al Kings College
University of Texas;
Harvard Medical School;
Maastricht University (Olanda)
Universitá del Nuovo Galles del Sud
Universitá di Losanna
New York University

Le conclusioni a cui sono pervenute sono :

- come ci siano differenze cerebrali a danno dei fumatori abituali di erbe magiche e le altre persone;

- il legame tra erbe magiche e psicosi / schizofrenia

- danni permanenti alla memoria a breve termine

- riduzione dimensione e forma spermatozoi

- facilita l'assunzione di altre droghe

Riguardo la sicurezza della collettività, altre ricerche ci informano che ..

Da Aduc
Notizia 12 maggio 2016 11:56

USA - Cannabis legalizzata. Incidenti stradali raddoppiati

Incidenti stradali raddoppiati negli Stati americani che hanno recentemente legalizzato la marijuana fra chi fa uso di questa sostanza. Lo rivela l'ultima ricerca della AAA Foundation for Traffic Safety, ...


Altra ricerca...

La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade .

Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of Public Health della Columbia University.

Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la vista e rende una persona più distratta e con più probabilità di correre rischi durante la guida.....
1 novembre 2016 10:34 - ennio4531
Cannabis: 4000 anni di storia documentata nella terapia del dolore


La cannabis e la sua storia sono affascinanti.

La prima volta che sappiamo dell’uso della pianta è risalente al 2737 aC quando l’imperatore cinese Shen Nung annotava che si prescriveva la cannabis per disturbi come la gotta, la malaria, il dolore e altro ancora.

La pianta ha suscitato grande amore nei cinesi e ancora oggi continua in alcune parti.

In un’altra opera letteraria del 500. C. circa la pianta di cannabis viene descritta come “liberatoria dal peccato”

In India, la cannabis ha anche una lunga tradizione nel campo della medicina come nella religione.

Antichi scritti indù parlano della cerimonia di raccolta della resina prodotta dalla pianta, nota anche come hashish.

In questa occasione, uomini nudi si preparano per questo rito attraverso l’astinenza ed il digiuno, e correvano nei campi di cannabis.

La resina si impregnava dalla pianta sui corpi nudi e poi veniva raccolta con cura su tutto il corpo.

Con questa sostanza si facevano dolci per cerimonie o feste.

Vi sono anche riferimenti in documenti assiri datati circa 650 aC.

Essi descrivono una sostanza chiamata “azul” che è stata utilizzata per la fabbricazione di corde, vestiti ed anche come euforico.

Viene anche menzionato l’uso in torte ed il suo effetto narcotico.


La nascita o l’origine del nome hashish risveglia polemiche tra gli studiosi. Alcuni ricercatori dicono che era il famoso esploratore veneziano Marco Polo nel XII secolo, che ha iniziato questa storia. Il mercante italiano vedeva il guerriero Hasan ibn Sabbah che aveva terrorizzato l’Arabia, grazie ai suoi saccheggi ed omicidi politici.

E’ stato così detto che questi ladri erano sotto l’influenza di una sostanza che li ha resi più coraggiosi, come parte di un culto chiamato Hashishiyya che proveniva dalla parola hashish o hashish. La parola assassino potrebbe anche avere questa derivazione.

Un’altra versione dell’origine di questo termine, di cui ci sono seguaci, sarebbe una derivazione di un nobile arabo, lo sceicco Hasan , ed i suoi sudditi anch’essi reputati violenti. Non vi è alcuna prova reale per garantire l’origine della parola, ma la teoria più nota è che questi uomini usavano consumare hashish dopo le loro azioni violente e come parte della conclusione.

Napoleone e il suo esercito sono quelli che la hanno introdotta in Europa dopo le guerre d’Egitto del 1840.

Gli intellettuali del Regno Unito e Francia dell’epoca consumavano anch’essi oppio o hashish.

Il famoso drammaturgo francese Alexandre Dumas ha citato l’hashish nel suo libro Il conte di Montecristo nel 1844.

Dumas apparteneva anche al Club degli intellettuali conosciuto come il Club di Hachichins in cui vi erano anche altre celebrità dell’epoca come Charles Baudelaire , Téophile Gautier

In Francia nel 1850, gli psichiatri e gli studenti francesi hanno consigliato l’uso di questa sostanza come cura per il modello di disturbi mentali, e gli psicologi successivi hanno parlato dell’ hashish come un buon strumento per studiare gli stati più ampiamente psichici.

Negli Stati Uniti, la cannabis per uso ricreativo è documentata anche in alcuni dei suoi più importanti presidenti della sua storia, come George Washington , che ha coltivato cannabis ed in alcuni stati dell’Unione americana vi è stata anche la produzione obbligatoria come fonte di materiale.

Nel 1857, FH. Ludlow pubblica il primo trattato americano sull’uso della cannabis, e Walter Benjamin racconta le sue esperienze con l’hashish tra il 1827 e il 1834.







































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31 ottobre 2016 20:25 - ennius4531
L'Uomo, per fortuna nostra, ha sempre pensato di porre in discussione l'esperienza del passato e laddove, grazie anche a moderne tecniche di ricerca , ha espanso la conoscenza, il risultato é stato quello di fornirci nuovi elementi per meglio comprendere come ... gira il mondo.

Sull'erba magica ricerche specialistiche hanno evidenziato i suoi effetti sul comprendonio e non solo su quello.

Si citano le università a cui fanno capo gli studi .

l’Istituto di Psichiatria al Kings College
University of Texas;
Harvard Medical School;
Maastricht University (Olanda)
Universitá del Nuovo Galles del Sud 
Universitá di Losanna 
New York University

Le conclusioni a cui sono pervenute sono :

- come ci siano differenze cerebrali a danno dei fumatori abituali di erbe magiche e le altre persone;

- il legame tra erbe magiche e psicosi / schizofrenia 

- danni permanenti alla memoria a breve termine

- riduzione dimensione e forma spermatozoi

- facilita l'assunzione di altre droghe

Riguardo la sicurezza della collettività, altre ricerche ci informano che ..

Da Aduc 
Notizia 12 maggio 2016 11:56

USA - Cannabis legalizzata. Incidenti stradali raddoppiati

Incidenti stradali raddoppiati negli Stati americani che hanno recentemente legalizzato la marijuana fra chi fa uso di questa sostanza. Lo rivela l'ultima ricerca della AAA Foundation for Traffic Safety, ...


Altra ricerca... 

La Cannabis triplica gli incidenti mortali sulle strade .

Incidenti mortali che coinvolgono l’uso di marijuana sono triplicati nell’ultimo decennio, lo sostengono i ricercatori in Rapporto elaborato dalla Mailman School of Public Health della Columbia University. 

Chi assume marijuana guida più o meno allo stesso modo di chi ha abusato di alcol, ha spiegato Jonathan Adkins, vice direttore esecutivo dell’Associazione Governors Highway Safety. Si altera la capacita’ di giudizio, riduce la vista e rende una persona più distratta e con più probabilità di correre rischi durante la guida.....
31 ottobre 2016 15:44 - ennio4531
Cannabis: 4000 anni di storia documentata nella terapia del dolore


La cannabis e la sua storia sono affascinanti.

La prima volta che sappiamo dell’uso della pianta è risalente al 2737 aC quando l’imperatore cinese Shen Nung annotava che si prescriveva la cannabis per disturbi come la gotta, la malaria, il dolore e altro ancora.

La pianta ha suscitato grande amore nei cinesi e ancora oggi continua in alcune parti.

In un’altra opera letteraria del 500. C. circa la pianta di cannabis viene descritta come “liberatoria dal peccato”

In India, la cannabis ha anche una lunga tradizione nel campo della medicina come nella religione.

Antichi scritti indù parlano della cerimonia di raccolta della resina prodotta dalla pianta, nota anche come hashish.

In questa occasione, uomini nudi si preparano per questo rito attraverso l’astinenza ed il digiuno, e correvano nei campi di cannabis.

La resina si impregnava dalla pianta sui corpi nudi e poi veniva raccolta con cura su tutto il corpo.

Con questa sostanza si facevano dolci per cerimonie o feste.

Vi sono anche riferimenti in documenti assiri datati circa 650 aC.

Essi descrivono una sostanza chiamata “azul” che è stata utilizzata per la fabbricazione di corde, vestiti ed anche come euforico.

Viene anche menzionato l’uso in torte ed il suo effetto narcotico.


La nascita o l’origine del nome hashish risveglia polemiche tra gli studiosi. Alcuni ricercatori dicono che era il famoso esploratore veneziano Marco Polo nel XII secolo, che ha iniziato questa storia. Il mercante italiano vedeva il guerriero Hasan ibn Sabbah che aveva terrorizzato l’Arabia, grazie ai suoi saccheggi ed omicidi politici.

E’ stato così detto che questi ladri erano sotto l’influenza di una sostanza che li ha resi più coraggiosi, come parte di un culto chiamato Hashishiyya che proveniva dalla parola hashish o hashish. La parola assassino potrebbe anche avere questa derivazione.

Un’altra versione dell’origine di questo termine, di cui ci sono seguaci, sarebbe una derivazione di un nobile arabo, lo sceicco Hasan , ed i suoi sudditi anch’essi reputati violenti. Non vi è alcuna prova reale per garantire l’origine della parola, ma la teoria più nota è che questi uomini usavano consumare hashish dopo le loro azioni violente e come parte della conclusione.

Napoleone e il suo esercito sono quelli che la hanno introdotta in Europa dopo le guerre d’Egitto del 1840.

Gli intellettuali del Regno Unito e Francia dell’epoca consumavano anch’essi oppio o hashish.

Il famoso drammaturgo francese Alexandre Dumas ha citato l’hashish nel suo libro Il conte di Montecristo nel 1844.

Dumas apparteneva anche al Club degli intellettuali conosciuto come il Club di Hachichins in cui vi erano anche altre celebrità dell’epoca come Charles Baudelaire , Téophile Gautier

In Francia nel 1850, gli psichiatri e gli studenti francesi hanno consigliato l’uso di questa sostanza come cura per il modello di disturbi mentali, e gli psicologi successivi hanno parlato dell’ hashish come un buon strumento per studiare gli stati più ampiamente psichici.

Negli Stati Uniti, la cannabis per uso ricreativo è documentata anche in alcuni dei suoi più importanti presidenti della sua storia, come George Washington , che ha coltivato cannabis ed in alcuni stati dell’Unione americana vi è stata anche la produzione obbligatoria come fonte di materiale.

Nel 1857, FH. Ludlow pubblica il primo trattato americano sull’uso della cannabis, e Walter Benjamin racconta le sue esperienze con l’hashish tra il 1827 e il 1834.
30 ottobre 2016 7:35 - ennius4531
... della serie ... tremate , tremate le streghe son tornate !!!
30 ottobre 2016 2:27 - Starfighter23
DEFICENTE4531 PROVA ANCORA UNA SOLA VOLTA A COPIARE IL MIO COMMENTO DENUNCIA E VERRAI CLONATO NO STOP PER MESI,A TE LA SCELTA FIGLIO DI PUTTANA
30 ottobre 2016 2:25 - Starfighter23
TANTO TI FACCIAMO FUORI FIGLIO DI PUTTANA SCIACALLO BIDELLO DELLE COMUNITA' DI RECUPERO,I CLONI SI STANNO SCALDANDO,DEVI ESSERE CACCIATO PER SPAM FIGLIO DI PUTTANA
29 ottobre 2016 22:46 - ennius4531
NVITO CHIUNQUE LEGGA A SEGNALARE STARFIGHTER23 PER SPAM E STALKING AGGRAVATO E CONTINUATO ALLA REDAZIONE DI ADUC DROGHE CHE CONSENTE QUESTO SCHIFO DA TROPPI ANNI NONOSTANTE IL REGOLAMENTO NON LO CONSENTA,CONFERMANDO DI APPOGGIARE LE TEORIE DI QUESTO DEFICENTE,CONFERMANDO CHE IL DISAGIATO23 E' UNO DELLA SPECTRE.
29 ottobre 2016 22:42 - ennius4531
..ah ... ananda... non sapendo fare un commento inerente al caso, non ti rimane che affabulare ..affabulare sul parere degli altri.

Che noia !!

Ella, che ha assaporato Il diritto in quasi tutte le sue salse, ci dia il suo giudizio esaustivo dell' attinenza del diritto con la Scienza in modo da prendere come oro colato ogni sentenza.
29 ottobre 2016 18:36 - Starfighter23
INVITO CHIUNQUE LEGGA A SEGNALARE ENNIUS4531 PER SPAM E STALKING AGGRAVATO E CONTINUATO ALLA REDAZIONE DI ADUC DROGHE,CHE CONSENTE QUESTO SCHIFO DA TROPPI ANNI,NONOSTANTE IL REGOLAMENTO NON LO CONSENTA,CONFERMANDO DI APPOGGIARE LE TEORIE DI QUESTO DEFICENTE,CONFERMANDO CHE ENNIO E' UNO DELLA REDAZIONE
26 ottobre 2016 18:25 - anandamide1972
Ernione, ci hai anche detto che avevi un prof di diritto...ma dove a ragioneria o all'Università ? hai finito poi ? mmmh ma mi sa che parlavi delle superiori perché all'Università non si dice professore di diritto dato che ce ne sono diversi, di " diritti ". Ad esempio, solo al primo anno, io dovetti dare Diritto Costituzionale, Diritto Romano I e la bellissima Filosofia del Diritto...
Ennio, lascia perdere, per quanto scriva in maiuscolo ed adoperi parole forti, non mi pare proprio che Starfighter sia meno lucido di te, anzi... dovessi scegliere preferirei essere come lui che come te, su questo non ci piove. Non è che per forza di cose luicido è chi mantiene la calma e chi si incazza no, anzi, a volte chi mantiene la calma lo fa non perché sia evoluto come essere umano, ma perché non si rende conto di ciò che accade intorno... naturalmente parlo in astratto, per carità del Signore Benedetto e Santo santo santo, tanto da rasentare il Santissimo.
26 ottobre 2016 18:16 - anandamide1972
...e quei fulminati dei 5 stelle ( dei quali condivido il 90% delle idee,dal reddito di cittadinanza, vecchia battaglia radicale,in poi, non mi fido di questi signori per alcune ragioni, una è questa ), in Abruzzo, dove a Rita un anno fa venne chiesto dal Presidente della Regione di rendersi disponibile per fare il GARANTE DEI DETENUTI, coi detenuti che, sapendo bene quale sia l'impegno dei radicali per i diritti nelle carceri, sia dei detenuti che delle guardie carcerarie, la acclamano a gran voce. Ecco, i cinque stelle abruzzesi hanno detto che, per quanto stimino molto come persona la Bernardini, non possono sostenerla perché....ha delle condanne. Ecco, la regola che il Movimento ha fin dall'inizio di escludere chi ha condanne passate, già non mi trovava concorde dal principio per una serie di motivi secondo me validissimi. Ora hanno raggiunto l'idiozia pura dato che le condanne della Bernardini sono TUTTE per le disobbedienze sulla coltivazione della cannabis e la distribuzione gratuita ai malati che ne facciano richiesta. In tanti casi è stata ASSOLTA, in alcuni condannata. Ecco, i grillini ( antipro, stimano Rita eccetera) considerano queste condanne un ostacolo invalicabile. Siamo, anzi sono ( loro, i grillini) alla frutta.
Alla frutta cotta.
...sono alla frutta alla frutta cotta, sono alla frutta e fanno la botta...

ps come dice Movimento no cannabis...drogaTTi, mi fa troppo ridere
25 ottobre 2016 22:27 - ennius4531
.... occorre scusare il disagiato23 i cui neuroni oramai affumicati non gli consentono che ululare grullerie ....
24 ottobre 2016 18:11 - Starfighter23
PISCIATI IN BOCCA E SPARATI FIGLIO DI PUTTANA,NON METTERE IL BECCO IN QUESTE COSE CHE NON SAI UN CAZZO,MICA GLI AMMALATI SONO TUTTI RICCHI SFONDATI COME TE CHE SI POSSONO PERMETTERE CANNABIS CERTIFICATA COGLIONEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
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