ennius4531 ha scritto: "Stringi,stringi, la conclusione a
cui si arriva dopo l'intervento di bobinski è la
seguente: dal momento che sul mercato del lecito esiste
pattume, perché vietare altro pattume di tossicità
presuntivamente inferiore ?"
No. E' una conclusione a cui è arrivato lui, una sua
opinione che rispetto ma non è quello che ho scritto. Sono
un proibizionista vero, non idelogico: se fosse per me tutte
le droghe dovrebbero essere proibite per legge a cominciare
dalla più pericolosa: l'alcol.
Mi ripeto malvolentieri ma sono costretto: la tossicità
dell'etanolo non è presunta: è scientifica, e che lo sia
più della cannabis – e anche più dannoso - è
scientificamente dimostrato, quindi poco opinabile. "La
scienza è scienza, se lo ricordi anche il papa" diceva
Montanelli e spesso, aggiungerei - la scienza non va
d'accordo con le ideologie.
9 maggio 2016 8:25 - ennius4531
Stringi,stringi, la conclusione a cui si arriva dopo
l'intervento di bobinski è la seguente:
dal momento che sul mercato del lecito esiste pattume,
perché vietare altro pattume di tossicità presuntivamente
inferiore ?
Sulla corretta informazione, ritengo che il divieto d'uso
rappresenti il massimo della corretta informazione, certo
per chi la vuol intendere.
Se una cosa è proibita, significa che una qualche autorità
l'ha giudicata nociva e questo è il messaggio in chiaro
che si trasmette nella fattispecie al consumatore.
Poi ci sono i ... liberi pensatori che sostengono che è
vietato vietare, ma questa è un'altra storia.....
7 maggio 2016 23:22 - bobinski
Con tutto il rispetto per anandamide1972 che esprime una sua
opinione, la cannabis e l'alcol sono scientificamente
droghe.
Entrambi sono farmalogicamente stupefacenti, entrambi hanno
effetti psicotropi/psicoattivi sulla mente e sul fisico,
entrambi sono tossici e entrambi creano dipendenza, quindi
entrambi sono droghe.
La droga alcol è più pericolosa della cocaina e eroina, e
figuriamoci quindi della cannabis. Solo che è legale. Come
cittadino, proibizionista e soprattutto contribuente sono
esasperato dallo spreco di risorse utlizzate per combattere
droghe illegali che fanno meno male di droghe legali, quando
le stesse risorse potrebbero essere impiegate in prevenzione
ed educazione, con migliori risultati soprattutto per la
salute pubblica.
E siccome molti ascoltano ciò che dice il Vaticano e il
Vaticano dice che non vuole legalizzare l'uso di
stupefacenti, il Vaticano - secondo la mia opinione - non
contribuisce ad una corretta informazione (e non è il solo)
con tutti i danni che ne conseguono, visto che lo
stupefacente più pericoloso è già legale: si chiama
semplicemente etanolo, per gli amici alcol.
4 maggio 2016 7:24 - anandamide1972
e comunque la cannabis NON è una droga, a meno che non
siano, ma per davvero non per dire, droghe anche l'alcool,
la religione, il tabacco, il tifo calcistico esasperato, la
messa, per alcuni le galatine, la nutella, lo shopping
compulsivo, il gioco d'azzardo, il sesso e via dicendo, ce
ne sarebbero altre.
4 maggio 2016 7:20 - anandamide1972
concordo anche se, per l'alcool, perlerei di abuso dannoso,
non di uso, altrimenti nessuno ti ascolta e facciamo come
quando si diceva ai ragazzi con gli spot " la droga ti
spegne " salvo poi questi, la provavano, e si sentivano
tutto fuor che spenti, andava detto " la droga, prima ti
accende, poi ti spegne ", allora sarebbe stato
credibile...
Per il resto concordo ed una volta ho chiesto ad un prete
perché il sangue di Cristo andava bene ed il respiro di
Shiva no...
1 maggio 2016 15:21 - bobinski
"la ferma opposizione della Santa Sede alla legalizzazione
dell'uso degli stupefacenti"
Non so a voi, ma a me 'sta frase mi fa tanto ridere. Forse
non sanno, o forse sanno, che scientificamente lo
stupefacente più pericoloso si chiama Alcol ed è
legale.
Quindi, di cosa stanno parlando? E tanto per essere ancora
più chiari, qualsiasi droga - cannabis compresa, ma peggio
ancora alcol - fa molto male ad un cervello in formazione
come quello degli adolescenti.
"Le droghe fanno male ma se non se ne parla fanno ancora
più male" è una bellissima frase di una ragazza della
comunità del mai troppo rimpianto don Andrea Gallo.
Informazione, prevenzione, ma corretta: cominciamo a
scardinare le credenze popolari, partiamo dall'informare
sulla più pericolosa che è legale, istituzionalizzata e
socialmente accettata. Chi beve alcol si fa molto più male
di chi si fa gli spinelli, e crea molti più danni alla
società. E non è solo un mio parere.
27 aprile 2016 8:49 - anandamide1972
dò
27 aprile 2016 3:54 - anandamide1972
Citipati: su alcune cose ti do ragione. Penso però che la
Chiesa non sia a livello alto, assimilabile a posizioni come
può avere il troll di questo sito, per esempio, che blabla
nascondendo un animo punizionista e molto stupido, in senso
tecnico, ai fini di una efficace riduzione dei danni
cagionati dalle droghe.
26 aprile 2016 15:22 - Citipati
Ma non scherziamo, ma chi sono questi?
Che importanza hanno nella morale mondiale, pressappoco un
fico secco..
Quando invece di avvicinare a loro le persone con dei
problemi, li allontanano, li ghettizzano e li prendono anche
per il culo:
"quando voi, pecorelle smarrite, redente ritornerete
all'ovile, allora forse vi accoglieremo.."
Stanno lassù, sul loro solito piedistallo, a sparare le
solite cazzate pseudo-buonistiche, irrealistiche, ipocrite e
anacronistiche.
Quando fanno del bene solo se glie ne viene un vantaggio o
risalto mediatico "solo e puro marketing ideologistico".
Vanno di moda gli immigrati, allora il Papa se ne porta 5 o
6 dietro, come cagnolini; Sul suo aereo, "viaggiando
peraltro alle spese dei Cittadini Italiani, anche di quelli
che non ci credono".
Magari, invece sbattono fuori di casa la vecchietta o la
famiglia "dai loro appartamenti a tasse 0", perchè gli
servono posti letto per il giubileo "mentre i loro vescovi
abitano in palazzi di 400/600 mt2 "quando non si
costruiscono le super-ville, con tanto mega-fazenda in
Brasile alle spalle dei malati del S.Raffaele.
I bramini "anche quelli più importanti", o i monaci
buddhisti "anche il Dalai Lama", vivono in una singola
stanza, e li dentro dormono, mangiano e pregano e gli danno
un unico attendente quando sono vecchi.
Questi hanno confuso il senso religioso, con il farsi il
paradiso sulla terra, e non da poco tempo:
Ma preti veramente attivi nell'aiuto ai drogati "drogati
veri", o degli alcolisti, ma li vedete mai nelle piazze di
spaccio o tra i poveri?
(A parte i rarissimi esempi, come il nostro caro Don Gallo,
che proprio loro hanno sempre e soltanto denigrato, offeso,
messo alla berlina continuamente.)
Sembrano e sono soltanto una manica di vecchi lord
impomatati, che ci sparano le loro cazzate paternalistiche
dai quei pulpiti dorati, e se non trovavano il mulo Francis
a rifargli un po di make-up di facciata, rimanevano i soliti
quattro str...
.. conta molto salvare la gente dalla droga e questo é
possibile con l'informazione preventiva, l'educazione e la
responsabilità individuale.
Certo che a monte di tutto questo, come é uso dire adesso,
c'è l'aspetto 'culturale' che dovrebbe trovare la società
, in tutte le sue espressioni, concorde che l'uso della
droga confligga con il: fatti non foste per viveri come
bruti .... .
Invece abbiamo spezzoni di società , pensiamo al solo
mondo dello spettacolo , che non fanno mistero di impiegarla
(... vabbé un giorno sì e uno no qualcuno ci lascia le
penne al motto meglio un giorno da leoni che cento da pecore
..), altri liberi pensatori, spesso nichilisti, che sono
per il laissez faire laissez passer , altri , affetti da
dipendenza, che la vogliono di stato così costa meno .
Il tutto viene giustificato con la motivazione buonista
della riduzione del danno.
Viviamo in un periodo di ... basso impero romano dove alcun
confine culturale e fisico é certo.
Quindi niente di nuovo sotto il sole...
L'aspetto curioso, e lo si nota in questo forum, é quando
si riportano studi specialisti che evidenziano gli aspetti
negativi dell'erba magica, torme di soggetti scatenano gli
istinti più belluini allineandosi ai vampiri che
inorridiscono di fronte all'aglio .
Mala tempora currunt ........
25 aprile 2016 23:12 - anandamide1972
la Chiesa, subendo sulla propria pelle molti divieti
stupidi, ad esempio il divieto di esistere in certi Paesi,
la Messa vietata, l'Ostia vietata; tanti Paesi estremisti
islamici, fanno così.
Per questo la Chiesa, per quanto contraria ad una
legalizzazione formale, andando a leggere bene, se non altro
non è punizionista ed ha ben chiaro che il problema,
differente per le differenti sostanze, quando c'è è di
natura sanitaria, non penale o di ordine pubblico. Insomma,
meglio la Chiesa di gente come certi leghisti, di Fini, di
Joe Vanardi eccetera.
Insomma, la Chiesa non è un vero e proprio scoglio verso la
legalizzazione delle varie droghe. Non potrebbe certo dire
che è favorevole...insomma, l'Olanda a livello di legge
scritta è meno tollerante dell'Italia, eppure, in
pratica...Cannabis normalizzata e priva di qualsiasi
nocività aggiunta dalla legge, come accade nel resto del
mondo o quasi; eroina virtualmente assente negli under 40,
assente dalle strade. Ho visto personalmente dei tosdsici di
Genova, ripartire terrorizzati il giorno successivo al loro
arrivo ad Amsterdam in quanto non riuscivano i nessun modo a
trovare eroina per poter soggiornare nella capitale olandese
e fare vacanza. Negli anni 90 invece era ancora facile
trovarla in strada, oggi impossibile. Semplicemente perché
chi già è dipendente, se vuole smettere ha tutti i
supporti, se no, gli viene fornita tre volte al giorno
eroiona di qualità farmaceutica dallo Stato. Ciò fa si che
ad Amsterdam non si trovi eroina per strada e spesso neanche
si veda in giro chi ne fa uso. A Milano in certe zone si
possono ancora vedere soggetti con la siringa nel braccio,
come negli anni 80. Insomma: conta che la gente si salvi il
più possibile dalla droga o conta altro ? I proibizionisti
dovrebbero dircelo.
25 aprile 2016 23:07 - ennius4531
Canna e deficienze intellettive.
da Aduc.
Notizia 12 novembre 2014
Fumare marijuana in giovane eta' puo' avere conseguenze di
lungo termine sul cervello, e persino ridurre il quoziente
intellettivo: lo rivela uno studio dei ricercatori della
University of Texas.
La ricerca - riportata dal Washington Post - e' stata
pubblicata in un momento in cui negli Usa ferve il dibattito
sulla legalizzazione della cannabis per uso ricreativo e
terapeutico, con i referendum svoltisi in occasione del voto
di midterm che vanno in questa direzione. Lo studio mostra
come ci siano differenze cerebrali tra i fumatori abituali
di marijuana e le altre persone.....
"Prima si inizia a fare uso di marijuana, piu' pronunciate
sono le differenze", ha spiegato ai media statunitensi la
dottoressa Francesca Filbey, autrice principale dello studio
e professore alla School of Behavioral and Brain Sciences
dell'University of Texas.
"L'adolescenza e' il momento in cui il cervello inizia a
maturare - ha precisato - qualunque esposizione a sostanze
tossiche puo' avere conseguenze decisive".
Mentre la dottoressa Susan Weiss, direttrice per gli Affari
Scientifici del National Institute on Drug Abuse, ha
affermato che lo studio fornisce importanti prove sui
pericoli causati dalla cannabis.
"E' una ricerca complessa e interessante che mostra come
l'utilizzo frequente di marijuana, soprattutto in giovane
eta', ha significative conseguenze negative sul cervello",
ha sottolineato Weiss, precisando che tali risultati
rappresentano una sfida alla convinzione diffusa che la
cannabis sia una droga innocua.
25 aprile 2016 20:08 - Starfighter23
PEDOFILO4531 CATTODEFICENTE4531 SCEGLI TU COSA PREFERISCI
25 aprile 2016 20:07 - Starfighter23
DEFICENTE4531 PENSA ALLA TUA CAUSA IN CORSO CON W3C FREEDOM
PER MOBBING AVRAI UN BEL DA FARE,TI FACCIO I MIEI MIGLIORI
AUGURI
25 aprile 2016 19:59 - Starfighter23
LA RICERCA SPECIALISTICA DICE CHE TUA MADRE E' UNA PUTTANA
TOSSICA E TU SEI NATO IN CARENZA,TRAINE TU LE CONSEGUENZE
SCIACALLO4531 NULLITA' UMANA CATTODEFICENTE CIELLINO DI
MERDA
25 aprile 2016 17:51 - ennius4531
La ricerca specialistica ci dice che ...
Da Aduc ..
Notizia 10 settembre 2014
Chi usa regolarmente cannabis prima dei 17 anni ha una
probabilità di oltre il 60% maggiore di abbandonare gli
studi secondari ed è a rischio significativamente più alto
di non completare quelli universitari, di usare altre droghe
e di tentare il suicidio, rispetto a chi non l'ha mai
fumata.
Uno studio australiano del Centro Nazionale di Ricerca su
Droghe e Alcool dell'Università del Nuovo Galles del Sud
conclude inoltre che non vi è un livello 'sicuro' di uso da
parte di adolescenti, e che i risultati educativi più
scarsi e i rischi accresciuti si verificano anche fra chi
usa la droga meno di una volta al mese.
Gli studiosi hanno elaborato i dati di 3765 partecipanti che
hanno usato cannabis, da tre ampi studi di lunga durata
sulla frequenza e sugli effetti del suo uso. Secondo gli
autori della ricerca, pubblicata su The Lancet Psychiatry,
si tratta della dimostrazione più fondata dei danni della
marijuana negli anni dell'adolescenza. I ricercatori hanno
esaminato una serie di aspetti dello sviluppo fino all'età
di 30 anni: completamento degli studi secondari,
conseguimento di una laurea, dipendenza dalla cannabis, uso
di altre droghe illegali, tentativi di suicidio, e
depressione.
Gli adolescenti sotto i 17 anni che assumevano cannabis
quotidianamente avevano una probabilità di oltre il 60%
minore di completare la scuola superiore o l'università,
sette volte più alta di tentare il suicidio, 18 volte
maggiore di sviluppare dipendenza dalla cannabis e otto
volte maggiore di usare altre droghe illegali più tardi
nella vita.
"I risultati sono particolarmente tempestivi, dato che
diversi Stati Usa e paesi dell'America Latina si muovono
verso la depenalizzazione o legalizzazione della cannabis,
che la renderebbero più accessibile ai più giovani",
scrive il principale autore dello studio, Edmund Silins. "Le
autorità devono essere consapevoli che un suo uso in
adolescenza è associato a una serie di esiti negativi sulla
salute, sul benessere e sull'affermazione personale",
aggiunge.
OLANDA - Cannabis aumenta rischio psicosi
2 marzo 2011
...gli esperti della Maastricht University (Olanda) hanno
arruolato in Germania e studiato un gruppo di quasi duemila
ragazzi fra i 14 e i 24 anni per ben 10 anni. Ebbene, i dati
hanno confermato che fumare spinelli raddoppia il rischio di
sintomi psicotici piu' in la' negli anni, e che l'uso
continuo di cannabis accresce il pericolo che questi
disturbi persistano nel tempo. Infine gli esperti non hanno
rilevato un collegamento fra pre-esistenza di malattie
mentali e uso di cannabis.
USA: Cannabis riduce dimensione e forma spermatozoi. Studio
9 giugno 2014
La cannabis mette a serio rischio la fertilita' dei giovani
uomini, secondo un nuovo studio dell'Universita' di
Sheffield pubblicato sulla rivista 'Human Reproduction'. Il
consumo di marijuana riduce infatti le dimensioni e la forma
degli spermatozoi. Se si progetta di mettere su famiglia,
quindi, e' meglio smettere di fumarla. La ricerca e' la piu'
grande mai effettuata al mondo per valutare come comuni
stili di vita influenzino la struttura degli spermatozoi.
Dalle analisi sono emersi anche altri fattori che esercitano
un impatto sulla morfologia degli spermatozoi. Ad esempio,
forma e dimensioni sembrano peggiorare nei campioni
eiaculati durante i mesi estivi mentre migliorano negli
uomini che si sono astenuti da attivita' sessuali per piu'
di sei giorni. Sigarette e alcol pare abbiano, invece, poco
effetto. L'indagine ha reclutato un campione di 2.249 uomini
da quattordici cliniche per la fertilita' del Regno Unito.
....
Additional information
The paper, ‘Modified and non-modifiable risk factors for
poor sperm morphology’ by AA Pacey et al, will be
published in the journal Human Reproduction, at 00:05 (BST)
on Thursday 5 June 2014.
1 Participating centres were: Department of Obstetrics and
Gynaecology, Queens University, Belfast; Assisted Conception
Unit, Birmingham Women’s Hospital; Division of Obstetrics
and Gynaecology, St Michael’s Hospital, Bristol;
Directorate of Women’s Health, Southmead Hospital,
Bristol; Cardiff Assisted Reproduction Unit, University of
Wales; MRC Reproductive Biology Unit, Edinburgh;
Reproductive Medicine Unit, Liverpool Women’s Hospital; St
Bartholomew’s Hospital, London; Department of Obstetrics
and Gynaecology, Royal Free and University College, London;
Department of Reproductive Medicine, St Mary’s Hospital,
Manchester; IVF/Immunology Laboratory, Salford Royal
Hospital Department of Histopathology, University hospital
of South Manchester; International Centre for Life,
Newcastle; Department of Obstetrics and Gynaecology, Jessop
Hospital for Women, Sheffield; Shropshire and Mid-Wales
Fertility Centre, Royal Shrewsbury NHS Trust.
25 aprile 2016 12:23 - **stanco**
ahahah ma ancora parlano questi?
tra scandali su appartamenti milionari, festini, pedofilia,
business di ogni tipo, trovano pure il coraggio di parlare
male di un fiore sti quattro massoni cattolici di merda.
Pensassero allo IOR, al cardinal Bertone e a tutti quei
bastardi che con la scusa di Dio si arricchiscono e
speculano, a quei numerosi preti repressi a cui piace farsi
i ragazzini, a quelli che non fanno entrare un profugo in
chiesa e rubano i soldi della carità, che hanno tariffari
per funerali e matrimoni, che considerano certi funerali
più' importanti di altri.
Io vivo a Potenza dove un prete ha nascosto per 15 anni nel
sottotetto della sagrestia i resti di una ragazza minorenne
che dopo aver subito molestie era stata uccisa nella chiesa
stessa da un ragazzetto di buona famiglia con alle spalle
genitori influenti e massoni, Elisa Claps il suo nome, credo
che quella storia riassuma bene lo schifo travestito da fede
che serpeggia nelle chiese.
Lasciate in pace il mondo maledetti, se esiste davvero il
Dio che professate preparatevi a fare da girarrosti.
25 aprile 2016 11:22 - Starfighter23
quindi la pedofilia e l'alcol in famiglia sono ammessi,la
cannabis meglio proibirla,maestri di coerenza,come al solito
l'ignoranza abbonda,pensassero alle droghe vere,non a
proibire una preziosa medicina