In parlamento si fa .. politica non certo ... scienza ed è
ovvio che abbiano invitato a parlare chi di questi tempi
alza di più la voce.
Ci sono poi i casi dei furbetti come il disagiato24 che
alza un sacco di fumo sull'erba magica, in tutte le sue
'distillazioni', ad uso, spesso compassionevole, terapeutico
con quella ad uso ludico.
Numerosi recenti studi di centri specializzati universitari
hanno dimostrato gli effetti deleteri sulla psiche dell'uomo
dell'erba magica, di cui il disagiato23 ne è il risultato,
come....
HARVARD, LO STUDIO: ‘USO MARIJUANA, ANCHE LIEVE E CASUALE,
DANNEGGIA CERVELLO’
APRILE 16, 2014
Esperimenti della Harvard Medical School con la cannabis
hanno dimostrato che anche il suo uso casuale è alla base
di danni permanenti al cervello.
Questa è ben lungi dall’essere una droga “leggera” e
nessuno sotto i 30 anni dovrebbe mai usarla, dicono gli
scienziati che hanno condotto la ricerca.
Nello studio, pubblicato sul Journal of Neurosciences, le
persone che avevano usato cannabis una o due volte la
settimana anche per pochi mesi, sono stati trovati avere
cambiamenti nelle zone del cervello che regolano le
emozioni, la motivazione e la dipendenza.
I ricercatori della Harvard Medical School hanno effettuate
scansioni 3D dettagliate sul cervello degli studenti che
avevano consumato cannabis raramente e non erano assuefatti
e li hanno confrontati con quelle di studenti che non
avevano mai consumato la droga.
Due sezioni principali del cervello sono risultate essere
colpite. Ovviamente, più alto il consumo di cannabis dei
soggetti dello studio, maggiori le anomalie cerebrali.
L’autore della ricerca , il dottor Hans Breiter,
professore di psichiatria e scienze comportamentali alla
Northwestern University Feinberg School of Medicine, ha
dichiarato : “Questo studio solleva una sfida forte
all’idea che l’uso occasionale di marijuana non sia
associato a conseguenze negative. Alcune persone utilizzano
marijuana una o due volte la settimana.
Questa gente pensa che un po’ di uso ‘ricreativo’ non
causi problemi. I dati dicono che è vero il contrario. La
cannabis non andrebbe usata, a meno che non si abbia una
malattia terminale e la necessità per combattere il dolore.
”
Il team ha esaminato le sezioni del cervello coinvolte nelle
emozioni, la motivazione e la dipendenza in studenti che
avevano usato cannabis e che non l’avevano fatto.
Anne Blood, assistente professore di psichiatria alla
Harvard Medical School, ha detto : “Queste sono strutture
fondamentali del cervello, costituiscono la base per il modo
di valutare le caratteristiche positive e negative circa
l’ambiente che ci circonda e prendere decisioni che non
siano dannose”.
Le modifiche sono i primi passi verso la dipendenza come il
cervello altera il modo in cui percepisce ‘ricompensa e
piacere’, rendendo le esperienze ordinarie sempre meno
appaganti rispetto al consumo di droga.
“L’abuso di droga può causare il rilascio di dopamina
di ricompense naturali, come il cibo, il sesso e
l’interazione sociale . Ecco perché i farmaci assumono
tanta rilevanza , e tutto il resto perde la sua
importanza.”
Mark Winstanley , chief executive del centro per malati
mentali Rethink , ha detto: “Per troppo tempo la cannabis
è stata vista come sicura, ma come suggerisce questo
studio, può avere davvero un grave impatto sulla vostra
salute mentale . La ricerca mostra anche che quando la gente
fuma cannabis prima dei 15 anni, si quadruplica la
probabilità di sviluppare psicosi. Ma poche persone sono
consapevoli dei rischi.”
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Notizia 12 novembre 2014 10:52
USA - Uso di marijuana puo' far ridurre la massa cerebrale.
Studio
Fumare marijuana in giovane eta' puo' avere conseguenze di
lungo termine sul cervello, e persino ridurre il quoziente
intellettivo: lo rivela uno studio dei ricercatori della
University of Texas. La ricerca - riportata dal Washington
Post - e' stata pubblicata in un momento in cui negli Usa
ferve il dibattito sulla legalizzazione della cannabis per
uso ricreativo e terapeutico, con i referendum svoltisi in
occasione del voto di midterm che vanno in questa direzione.
Lo studio mostra come ci siano differenze cerebrali tra i
fumatori abituali di marijuana e le altre persone....
"Prima si inizia a fare uso di marijuana, piu' pronunciate
sono le differenze", ha spiegato ai media statunitensi la
dottoressa Francesca Filbey, autrice principale dello studio
e professore alla School of Behavioral and Brain Sciences
dell'University of Texas. "L'adolescenza e' il momento in
cui il cervello inizia a maturare - ha precisato - qualunque
esposizione a sostanze tossiche puo' avere conseguenze
decisive".
Mentre la dottoressa Susan Weiss, direttrice per gli Affari
Scientifici del National Institute on Drug Abuse, ha
affermato che lo studio fornisce importanti prove sui
pericoli causati dalla cannabis. "E' una ricerca complessa e
interessante che mostra come l'utilizzo frequente di
marijuana, soprattutto in giovane eta', ha significative
conseguenze negative sul cervello", ha sottolineato Weiss,
precisando che tali risultati rappresentano una sfida alla
convinzione diffusa che la cannabis sia una droga innocua.
"
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Da Aduc ...
AUSTRALIA - Uso cannabis regolare sotto 17 anni. Studio:
maggiore rischio suicidio e abbandono studio
Notizia 10 settembre 2014 12:28
Chi usa regolarmente cannabis prima dei 17 anni ha una
probabilità di oltre il 60% maggiore di abbandonare gli
studi secondari ed è a rischio significativamente più alto
di non completare quelli universitari, di usare altre droghe
e di tentare il suicidio, rispetto a chi non l'ha mai
fumata.
Uno studio australiano del Centro Nazionale di Ricerca su
Droghe e Alcool dell'Università del Nuovo Galles del Sud
conclude inoltre che non vi è un livello 'sicuro' di uso da
parte di adolescenti, e che i risultati educativi più
scarsi e i rischi accresciuti si verificano anche fra chi
usa la droga meno di una volta al mese. Gli studiosi hanno
elaborato i dati di 3765 partecipanti che hanno usato
cannabis, da tre ampi studi di lunga durata sulla frequenza
e sugli effetti del suo uso.
Secondo gli autori della ricerca, pubblicata su The Lancet
Psychiatry, si tratta della dimostrazione più fondata dei
danni della marijuana negli anni dell'adolescenza. I
ricercatori hanno esaminato una serie di aspetti dello
sviluppo fino all'età di 30 anni: completamento degli studi
secondari, conseguimento di una laurea, dipendenza dalla
cannabis, uso di altre droghe illegali, tentativi di
suicidio, e depressione.
Gli adolescenti sotto i 17 anni che assumevano cannabis
quotidianamente avevano una probabilità di oltre il 60%
minore di completare la scuola superiore o l'università,
sette volte più alta di tentare il suicidio, 18 volte
maggiore di sviluppare dipendenza dalla cannabis e otto
volte maggiore di usare altre droghe illegali più tardi
nella vita.
"I risultati sono particolarmente tempestivi, dato che
diversi Stati Usa e paesi dell'America Latina si muovono
verso la depenalizzazione o legalizzazione della cannabis,
che la renderebbero più accessibile ai più giovani",
scrive il principale autore dello studio, Edmund Silins. "Le
autorità devono essere consapevoli che un suo uso in
adolescenza è associato a una serie di esiti negativi sulla
salute, sul benessere e sull'affermazione personale",
aggiunge.
The Lancet Psychiatry
Young adult sequelae of adolescent cannabis use: an
integrative analysis
Volume 1, No. 4, p286–293, September 2014
Dr Edmund Silins, PhD!L John Horwood, MSc, Prof George C
Patton, MD, Prof David M Fergusson, PhD, Craig A Olsson,
PhD, Delyse M Hutchinson, PhD, Elizabeth Spry, BA, Prof John
W Toumbourou, PhD, Prof Louisa Degenhardt, PhD, Wendy Swift,
PhD, Carolyn Coffey, PhD, Robert J Tait, PhD, Primrose
Letcher, PhD, Prof Jan Copeland, PhD, Richard P Mattick,
PhD, ....
------------------------
STUDIO, CANNABIS CAUSA L’INSORGERE DI PSICOSI:
SCHIZOFRENIA E DISTURBO BIPOLARE
GENNAIO 10, 2014
Nel nuovo studio, pubblicato in Schizophrenia Bulletin, i
ricercatori si sono concentrati sui modelli di consumo di
cannabis, il sesso e le relazioni tra tali fattori e
un’insorgenza precoce del primo episodio psicotico .
Lo studio svolto da ricercatori britannici su adulti che
hanno vissuto episodi di psicosi, l’assunzione di
marijuana è stata collegata all’insorgere della
malattia.
Il legame tra l’uso della cannabis e le malattie psichiche
è ormai noto, soprattutto nei casi di schizofrenia.
In questo caso, come riferisce Marta Di Forti , che ha
guidato la ricerca presso l’Istituto di Psichiatria al
Kings College, lo studio associa l’uso quotidiano di
cannabis all’insorgere della psicosi.
“Vorrei cercare di capire perché le persone usano
cannabis, cosa ricevono da questo utilizzo e poi
coinvolgerli spiegando loro come questo può causare danni
al cervello e aumentare il rischio di psicosi “, ha detto
la ricercatrice Marta Di Forti.
------------------------
Acta Psychiatrica Scandinavica
Volume 79, Issue 5, pages 505–510, May 1989
Schizophrenia in users and nonusers of cannabis
A longitudinal study in Stockholm County
Stanley Zammit, MRC clinical research fellow,a Peter
Allebeck, professor of social medicine,b Sven Andreasson,
associate professor of social medicine,c Ingvar Lundberg,
professor of occupational epidemiology,c and Glyn Lewis,
professor of psychiatric epidemiologyd.
Participants
50 087 subjects: data were available on self reported use of
cannabis and other drugs, and on several social and
psychological characteristics.
Conclusions
Cannabis use is associated with an increased risk of
developing schizophrenia, consistent with a causal relation.
This association is not explained by use of other
psychoactive drugs or personality traits relating to social
integration.
19 giugno 2016 20:00 - Starfighter23
COME MAI SONO STATI SENTITI FIOR DI MEDICI E PSICOLOGI CHE
HANNO DATO IL VIA ALLA LEGALIZZAZIONE???PERCHE TU E QUEI
COGLIONI DI ADUC CHE TI FORNISCONO IL MATERIALE DI
PROPAGANDA NON SONO STATI SENTITI?PURA CASUALITA'?
I TUOI STUDI PARE CHE NON CONTINO UN CAZZO IN PARLAMENTO
TORNA A LAVARE IL CULO AI TOSSICI NEI TUOI CENTRI DI
RECUPERO ORAMAI SULLA VIA DEL FALLIMENTO LURIDO FIGLIO DI
PUTTANA
....GLI ULTIMI GIORNI DI ENNIO4531.....LA
CADUTA......CRONACA DI UNA MORTE
ANNUNCIATA.........
......Medici e psicologi ascoltati oggi alla camera
Cannabis, esperti: sì alla legalizzazione, repressione
inefficace Leggi restrittive non hanno portato alla
diminuzione dell'uso di cannabis, che cresce soprattutto tra
i giovani. Gli esperti promuovono la legalizzazione delle
droghe leggere. A patto che ci sia il controllo dello Stato
e venga tutelata la salute dei consumatori.....
SEI MORTOOOOOOO MORTOOOOOOOOOOOO FINITOOOOOOOO
AHAHAHAHAHAHAAHAHAHAAH SI PARLA DI MEDICI PSICOLOGI CHE
PROPRIO GRAZIE ALLA RICERCA SPECIALISTICA SONO ARRIVATI A
DARE IL VIA LIBERA LEGALIZZAZIONE,LA RICERCA VERA NON GLI
STUDI BUFALA DI ADUC A CUI CREDE SOLO UN COGLIONE COME TE
,BEATRICE LORENZIN,SERPELLONI E ALTRI CATTOFASCISTI DEL
CAZZO
PROIBIRE UN POTENTE ANTICANCRO E INTEGRATORE ALIMENTARE COME
LA CANNABIS E' UN IDEA CHE PUO TROVARE SOLO SPAZIO NELLE
MENTI DI DEFICENTI COME TE,HAI ANCHE LE COMUNITA' DI
RECUPERO CONTRO,SPARATI IN BOCCA NON SERVI PIU A NULLA
VERME4531,VAI A MANIFESTARE CON COMUNIONE E LIBERAZIONE O
FRATELLI D'ITALIA,LI TROVERAI IDIOTI SIMILI A TE
I MEDICI DESCRITTI NEL ARTICOLO DI RAINEWS SI SONO
PRESENTATI CON QUESTA RICERCA SPECIALISTICA NON LE BUFALE DI
ADUC CHE ORAMAI CONOSCONO TUTTI
Cannabis terapeutica: 5 scoperte rivoluzionarie
La cannabis si è una medicina efficace nel trattamento e
come coadiuvante in moltissime patologie. Gli oltre 100
cannabinoidi ad oggi identificati, insieme alle centinaia di
sostanze che contiene come terpeni e flavonoidi,
contribuiscono ai molteplici effetti terapeutici che la
scienza sta oggi esaminando con una moltitudine di studi
scientifici. Inoltre la scoperta del funzionamento del
sistema endocannabinoide apre scenari e modalità di
intervento che la medicina non aveva considerato e che sta
iniziando a studiare in modo approfondito. Perché dagli
studi scientifici continuano arrivare spunti ed indicazioni
per l’applicazione dei suoi derivati in molte patologie
umane, senza dimenticare che i professionisti del settore la
considerano una sostanza sicura e praticamente priva di
effetti collaterali, soprattutto se paragonata ai farmaci
attualmente in uso. Qui sotto 5 scoperte rivoluzionarie dei
suoi benefici.
1. Le potenzialità anti-cancro dei cannabinoidi
can-cannabis-cure-cancerIn ambito scientifico sono stati
realizzati diversi studi, in vitro e su cavie animali, sulle
potenzialità anti-tumorali di diversi cannabinoidi. Per
quello che riguarda invece gli studi clinici, e quindi
eseguiti su pazienti, un primo studio pilota è stato
effettuato nel 2006 sotto la guida del dottor Manuel Guzman
nel quale nove pazienti terminali con glioblastoma
multiforme sono stati trattati con iniezioni intracraniche e
intratumorali di una soluzione contente THC al 96,5% più
altri isomeri. Come ci ha raccontato il dottor Luigi Romano,
“i risultati sono stati strabilianti: miglioramento di
tutti i sintomi clinici quali disfasia, ipertensione
craniale, emiparesi, cefalea e allucinazioni, deficit motori
migliorati. Aspettativa di vita: la media dopo
l’operazione è stata di 24 settimane, 2 dei pazienti
sopravvissero per circa 1 anno, solo 1 paziente sembra non
aver risposto al THC almeno sotto il profilo
dell’aspettativa di vita. Fantascienza? No realtà,
realtà che si può implementare solo con la ricerca”.
Sono in corso altri due studi clinici condotti dalla GW
Pharmaceuticals sul Sativex, il farmaco prodotto
dall’azienda a base di THC e CBD in rapporto 1:1, come
trattamento aggiuntivo all’agente chemioterapico chiamato
temozolomide, perché la ricerca pre-clinica dell’azienda
suggerisce che i cannabinoidi possano migliorare la
capacità anti-cancro di questo agente.
Mentre in Israele, probabilmente lo Stato al mondo in cui la
ricerca sui cannabinoidi in medicina è più avanti in
assoluto, è in corso il primo studio clinico, eseguito
quindi su pazienti, per indagare il CBD (Cannabidiolo) come
unico trattamento nei tumori solidi.
Diversi cannabinoidi agiscono inibendo la progressione
tumorale a vari livelli: per apoptosi (forma di morte
cellulare programmata), arresto del ciclo cellulare o
autofagia, processo che ha il ruolo di liberare la cellula
dalle proteine ??intracellulari mal impiegate o troppo
vecchie, superflue o danneggiate, e dai microrganismi
invasori, dando risposta per fornire nutrienti ed energia
dopo l’esposizione a stress e sollecitazioni, oltre
all’inibizione dell’angiogenesi, e cioè la formazione
di vasi sanguigni che fanno crescere la massa tumorale.
2. La cannabis può aiutare a prevenire il morbo di
Alzheimer e le infiammazioni cerebrali, favorendo la
neurogenesi
BrainCannabisLeafUno studio del 2005 ha indicato come la
cannabis possa essere utile nel prevenire il morbo di
Alzheimer, grazie alla capacità neuroprotettiva di alcuni
cannabinoidi, mentre secondo uno studio pubblicato sulla
rivista European Journal of Medicinal Chemistry dai
ricercatori dell’Istituto di Medicina del Consiglio
superiore di ricerca scientifica spagnolo (CSIC), i
cannabinoidi possono migliorare la vita dei pazienti affetti
dal morbo di Alzheimer.
Uno studio del 2013 analizza i cannabinoidi nella
prevenzione delle infiammazioni cerebrali, un altro studio
dello stesso anno spiega come il cannabidiolo (CBD) potrebbe
essere utilizzato per scongiurare danni cerebrali indotti
dall’alcool; un terzo studio effettuato su cavie da
laboratorio racconta come il trattamento coi cannabinoidi si
è rivelato efficace nell’invertire danni da depressione
da stress ed un quarto indicava come i cannabinoidi
proteggano il cervello dal virus dell’HIV. Il CBD inoltre
si è rivelato un neuroprotettore in caso di danni al nervo
sciatico.
Uno studio condotto dal ricercatore canadese Dr. Xia Zhang
ha scoperto che il THC potrebbe non solo promuovere la
neurogenesi in animali da laboratorio, ma anche per ridurre
i sintomi di ansia e depressione, confermando il legame tra
i disturbi dell’umore e la neurogenesi. Ma anche il CBD ha
dimostrato una notevole capacità di aumentare la
neurogenesi. Gary Wenk, professore di neuroscienze,
immunologia e genetica medica presso la Ohio State
University, ha dichiarato al Time che nei suoi 25 anni di
ricerche per combattere e prevenire le infiammazioni
cerebrali, “i cannabinoidi sono la prima e unica classe di
farmaci che siano mai stati efficaci“.
3. E’ efficace nel trattare dipendenze da alcool, oppioidi
e droghe pesanti
cannabis-and-painkiller-overdose1Uno studio del 2014
pubblicato sul JAMA Internal Medicine e condotto dai
ricercatori della Perelman School of Medicine
dell’Università della Pennsylvania ha esaminato il tasso
di decessi causati da overdose da analgesici oppiacei tra il
1999 e il 2010. I risultati rivelano che, in media, i 13
Stati americani che hanno autorizzano l’uso di cannabis
terapeutica, dopo aver emanato le leggi, hanno avuto un
tasso del 24,8% più basso riguardo alla mortalità annuale
per overdose da analgesici oppioidi rispetto agli Stati in
cui la cannabis terapeutica è ancora illegale, mostrando
che il trattamento può essere più sicuro per i pazienti
affetti da dolore cronico causato da varie patologie.
Mentre in uno studio dell’anno scorso i ricercatori si
sono accorti che il THC ha ridotto i gravi sintomi di
astinenza da oppioidi e favorito un miglior trattamento
della dipendenza.
La professoressa Amanda Reiman della University of
California ha pubblicato due studi sulla questione. E i
risultati ottenuti dai pazienti di un ambulatorio in
California, erano simili. Dei 350 pazienti esaminati nel
2009, il 66 % ha riferito di aver consumato cannabis per
sostituire farmaci da prescrizione, il 40 % per la
sostituzione di alcool e il 26 % per sostituire altre
sostanze illecite.
In Colombia è cominciato un programma pilota per la
disintossicazione di 15 soggetti fortemente dipendenti da
“basuco”, droga a basso costo ricavata da cocaina di
bassa qualità, con effetti devastanti simili al crack. A
questi sarà somministrata cannabis per ridurre il desiderio
verso la coca. Il presidente Juan Manuel Santos si è già
espresso a favore della cannabis terapeutica e l’articolo
sul progetto colombiano si trova su Canamo. Altri paesi
sudamericani come l’Uruguay e il Cile stanno seguendo la
stessa strada per la disintossicazione o la riduzione del
danno da cocaina e dai suoi sottoprodotti.
Un recente studio scientifico ha mostrato le potenzialità
del cannabidiolo (CBD), un cannabinoide contenuto nella
cannabis, nel contrastare la dipendenza da nicotina.
4. Il CBD funziona come anticonvulsivante in diverse forme
di epilessia, anche quelle pediatriche resistenti ai
farmaci.
CBD bambiniIl 90% dei bambini affetti da epilessia
resistente ai farmaci, ai quali è stata somministrata
cannabis ad alto valore di CBD, ha registrato una
diminuzione di frequenza ed intensità delle crisi
epilettiche. E’ la conclusione alla quale arriva uno
studio retrospettivo pubblicato su Seizure realizzato grazie
all’attività di diversi centri pediatrici israeliani.
L’Epidiolex, un farmaco a base di CBD creato da GW
Pharmaceuticals, è alla fase conclusiva dei test. In un
comunicato pubblicato dalla stessa azienda si può leggere
che la fase 3 dello studio pilota è stata conclusa
positivamente. Nella fase 3 sono stati coinvolti 120 bambini
affetti da sindrome di Dravet dei quali 61 trattati con
Epidiolex e 59 con placebo, continuando a ricevere i farmaci
anti-epilettici (AED) prescritti. I pazienti che hanno preso
l’Epidiolex hanno fatto registrare una diminuzione media
delle crisi epilettiche del 39% rispetto al 13% del placebo.
Intanto l’Epidiolex, che è stato somministrato come un
comune sciroppo per bambini, è in sperimentazione in uno
altro studio clinico di fase III per un altro tipo di
epilessia, la sindrome di Lennox-Gastaut, con risultati
attesi entro l’anno.
5. Può aiutare a combattere l’osteoporosi e regolare la
massa delle ossa
cbd-cannabis-bone-healthNel 2007 alcuni ricercatori hanno
scoperto che i cannabinoidi e il sistema endocannabinoide
svolgono un ruolo importante nella regolazione della massa
ossea. Il sistema degli endocannabinoidi influisce sia sulle
cellule che indeboliscono le ossa, sia su quelle che le
ricostruiscono. Questa scoperta significa che i cannabinoidi
potrebbero svolgere un ruolo nella lotta contro le malattie
delle ossa.
Un altro studio condotto nel 2009 ha concluso che “i
cannabinoidi” potrebbero essere utilizzati “per
combattere l’osteoporosi.”
Mentre un recente studio condotto dal Bone Laboratory della
Hebrew University di Gerusalemme su topi con fratture
femorali ha rilevato un migliore recupero delle
caratteristiche biomeccaniche delle ossa dopo 8 settimane di
terapia con cannabidiolo.
19 giugno 2016 18:41 - ennius4531
..il disagiato23 esce dalla tana per ululare al vento contro
ombre prodotte da neuroni oramai consumati dall'erba magica
ludica definendola ( .. si é fatto anche pagano ) 'PIANTA
SACRA'.
Evidentemente né é talmente condizionato da venerarla come
un idolo.
Nulla di nuovo sotto il sole alla luce di studi
specialistici che ne hanno studiato gli effetti sul
comprendonio come ad esempio...
STUDIO, CANNABIS CAUSA L’INSORGERE DI PSICOSI:
SCHIZOFRENIA E DISTURBO BIPOLARE
GENNAIO 10, 2014
Nel nuovo studio, pubblicato in Schizophrenia Bulletin, i
ricercatori si sono concentrati sui modelli di consumo di
cannabis, il sesso e le relazioni tra tali fattori e
un’insorgenza precoce del primo episodio psicotico .
Lo studio svolto da ricercatori britannici su adulti che
hanno vissuto episodi di psicosi, l’assunzione di
marijuana è stata collegata all’insorgere della
malattia.
Il legame tra l’uso della cannabis e le malattie psichiche
è ormai noto, soprattutto nei casi di schizofrenia.
In questo caso, come riferisce Marta Di Forti , che ha
guidato la ricerca presso l’Istituto di Psichiatria al
Kings College, lo studio associa l’uso quotidiano di
cannabis all’insorgere della psicosi.
“Vorrei cercare di capire perché le persone usano
cannabis, cosa ricevono da questo utilizzo e poi
coinvolgerli spiegando loro come questo può causare danni
al cervello e aumentare il rischio di psicosi “, ha detto
la ricercatrice Marta Di Forti.
Australia ....Centro Nazionale di Ricerca su Droghe e Alcool
dell'Università del Nuovo Galles del Sud ...
Gli studiosi hanno elaborato i dati di 3765 partecipanti che
hanno usato cannabis, da tre ampi studi di lunga durata
sulla frequenza e sugli effetti del suo uso. Secondo gli
autori della ricerca, pubblicata su The Lancet Psychiatry,
si tratta della dimostrazione più fondata dei danni della
marijuana negli anni dell'adolescenza. .
da Aduc.
Notizia 12 novembre 2014
Fumare marijuana in giovane eta' puo' avere conseguenze di
lungo termine sul cervello, e persino ridurre il quoziente
intellettivo: lo rivela uno studio dei ricercatori della
University of Texas. ....
19 giugno 2016 11:17 - Starfighter23
DEFICENTE4531
.......Di questo sono coscienti i produttori dei farmaci
cannabinoidi a base THC tanto da scriverlo sul bugiardino,
come ad esempio il Marinol ( dronabinol ) , che riporta
...
PECCATO CHE QUI SI PARLA DI LEGALLIZZARE INFIORESCENZE E
AUTORIZZARE LA COLTIVAZIONE PER I SANI OVVIAMENTE,I
CANNABINOIDI SINTETICI SONO GIA LEGALI,LA PROPOSTA DI LEGGE
CHE DISCUTERANNO TRA UNA SETTIMANA NON CENTRA UN CAZZO CON
IL DRONABINOL,NON HAI SCAMPO NON SAI PIU DOVE
ARRAMPICARTI,IN PARLAMENTO TI STANNO INCULANDO A
SANQUE,INFISCHIANDOSENE DELLE TUE PROFEZIE E DI TE
CONTRIBUENTE,SMETTI DI PAGARE LE TASSE E VAI VIA DA QUESTO
PAESE,TU SEI CLINAMENTE MORTOOOOOOOOOO
COME MAI SONO STATI SENTITI FIOR DI MEDICI E PSICOLOGI CHE
HANNO DATO IL VIA ALLA LEGALIZZAZIONE???PERCHE TU E QUEI
COGLIONI DI ADUC CHE TI FORNISCONO IL MATERIALE DI
PROPAGANDA NON SONO STATI SENTITI?PURA CASUALITA'?
I TUOI STUDI PARE CHE NON CONTINO UN CAZZO IN PARLAMENTO
TORNA A LAVARE IL CULO AI TOSSICI NEI TUOI CENTRI DI
RECUPERO ORAMAI SULLA VIA DEL FALLIMENTO LURIDO FIGLIO DI
PUTTANA
....GLI ULTIMI GIORNI DI ENNIO4531.....LA
CADUTA......CRONACA DI UNA MORTE
ANNUNCIATA.........
......Medici e psicologi ascoltati oggi alla camera
Cannabis, esperti: sì alla legalizzazione, repressione
inefficace Leggi restrittive non hanno portato alla
diminuzione dell'uso di cannabis, che cresce soprattutto tra
i giovani. Gli esperti promuovono la legalizzazione delle
droghe leggere. A patto che ci sia il controllo dello Stato
e venga tutelata la salute dei consumatori.....
SEI MORTOOOOOOO MORTOOOOOOOOOOOO FINITOOOOOOOO
AHAHAHAHAHAHAAHAHAHAAH SI PARLA DI MEDICI PSICOLOGI CHE
PROPRIO GRAZIE ALLA RICERCA SPECIALISTICA SONO ARRIVATI A
DARE IL VIA LIBERA LEGALIZZAZIONE,LA RICERCA VERA NON GLI
STUDI BUFALA DI ADUC A CUI CREDE SOLO UN COGLIONE COME TE
,BEATRICE LORENZIN,SERPELLONI E ALTRI CATTOFASCISTI DEL
CAZZO
PROIBIRE UN POTENTE ANTICANCRO E INTEGRATORE ALIMENTARE COME
LA CANNABIS E' UN IDEA CHE PUO TROVARE SOLO SPAZIO NELLE
MENTI DI DEFICENTI COME TE,HAI ANCHE LE COMUNITA' DI
RECUPERO CONTRO,SPARATI IN BOCCA NON SERVI PIU A NULLA
VERME4531,VAI A MANIFESTARE CON COMUNIONE E LIBERAZIONE O
FRATELLI D'ITALIA,LI TROVERAI IDIOTI SIMILI A TE
I MEDICI DESCRITTI NEL ARTICOLO DI RAINEWS SI SONO
PRESENTATI CON QUESTA RICERCA SPECIALISTICA NON LE BUFALE DI
ADUC CHE ORAMAI CONOSCONO TUTTI
Cannabis terapeutica: 5 scoperte rivoluzionarie
La cannabis si è una medicina efficace nel trattamento e
come coadiuvante in moltissime patologie. Gli oltre 100
cannabinoidi ad oggi identificati, insieme alle centinaia di
sostanze che contiene come terpeni e flavonoidi,
contribuiscono ai molteplici effetti terapeutici che la
scienza sta oggi esaminando con una moltitudine di studi
scientifici. Inoltre la scoperta del funzionamento del
sistema endocannabinoide apre scenari e modalità di
intervento che la medicina non aveva considerato e che sta
iniziando a studiare in modo approfondito. Perché dagli
studi scientifici continuano arrivare spunti ed indicazioni
per l’applicazione dei suoi derivati in molte patologie
umane, senza dimenticare che i professionisti del settore la
considerano una sostanza sicura e praticamente priva di
effetti collaterali, soprattutto se paragonata ai farmaci
attualmente in uso. Qui sotto 5 scoperte rivoluzionarie dei
suoi benefici.
1. Le potenzialità anti-cancro dei cannabinoidi
can-cannabis-cure-cancerIn ambito scientifico sono stati
realizzati diversi studi, in vitro e su cavie animali, sulle
potenzialità anti-tumorali di diversi cannabinoidi. Per
quello che riguarda invece gli studi clinici, e quindi
eseguiti su pazienti, un primo studio pilota è stato
effettuato nel 2006 sotto la guida del dottor Manuel Guzman
nel quale nove pazienti terminali con glioblastoma
multiforme sono stati trattati con iniezioni intracraniche e
intratumorali di una soluzione contente THC al 96,5% più
altri isomeri. Come ci ha raccontato il dottor Luigi Romano,
“i risultati sono stati strabilianti: miglioramento di
tutti i sintomi clinici quali disfasia, ipertensione
craniale, emiparesi, cefalea e allucinazioni, deficit motori
migliorati. Aspettativa di vita: la media dopo
l’operazione è stata di 24 settimane, 2 dei pazienti
sopravvissero per circa 1 anno, solo 1 paziente sembra non
aver risposto al THC almeno sotto il profilo
dell’aspettativa di vita. Fantascienza? No realtà,
realtà che si può implementare solo con la ricerca”.
Sono in corso altri due studi clinici condotti dalla GW
Pharmaceuticals sul Sativex, il farmaco prodotto
dall’azienda a base di THC e CBD in rapporto 1:1, come
trattamento aggiuntivo all’agente chemioterapico chiamato
temozolomide, perché la ricerca pre-clinica dell’azienda
suggerisce che i cannabinoidi possano migliorare la
capacità anti-cancro di questo agente.
Mentre in Israele, probabilmente lo Stato al mondo in cui la
ricerca sui cannabinoidi in medicina è più avanti in
assoluto, è in corso il primo studio clinico, eseguito
quindi su pazienti, per indagare il CBD (Cannabidiolo) come
unico trattamento nei tumori solidi.
Diversi cannabinoidi agiscono inibendo la progressione
tumorale a vari livelli: per apoptosi (forma di morte
cellulare programmata), arresto del ciclo cellulare o
autofagia, processo che ha il ruolo di liberare la cellula
dalle proteine ??intracellulari mal impiegate o troppo
vecchie, superflue o danneggiate, e dai microrganismi
invasori, dando risposta per fornire nutrienti ed energia
dopo l’esposizione a stress e sollecitazioni, oltre
all’inibizione dell’angiogenesi, e cioè la formazione
di vasi sanguigni che fanno crescere la massa tumorale.
2. La cannabis può aiutare a prevenire il morbo di
Alzheimer e le infiammazioni cerebrali, favorendo la
neurogenesi
BrainCannabisLeafUno studio del 2005 ha indicato come la
cannabis possa essere utile nel prevenire il morbo di
Alzheimer, grazie alla capacità neuroprotettiva di alcuni
cannabinoidi, mentre secondo uno studio pubblicato sulla
rivista European Journal of Medicinal Chemistry dai
ricercatori dell’Istituto di Medicina del Consiglio
superiore di ricerca scientifica spagnolo (CSIC), i
cannabinoidi possono migliorare la vita dei pazienti affetti
dal morbo di Alzheimer.
Uno studio del 2013 analizza i cannabinoidi nella
prevenzione delle infiammazioni cerebrali, un altro studio
dello stesso anno spiega come il cannabidiolo (CBD) potrebbe
essere utilizzato per scongiurare danni cerebrali indotti
dall’alcool; un terzo studio effettuato su cavie da
laboratorio racconta come il trattamento coi cannabinoidi si
è rivelato efficace nell’invertire danni da depressione
da stress ed un quarto indicava come i cannabinoidi
proteggano il cervello dal virus dell’HIV. Il CBD inoltre
si è rivelato un neuroprotettore in caso di danni al nervo
sciatico.
Uno studio condotto dal ricercatore canadese Dr. Xia Zhang
ha scoperto che il THC potrebbe non solo promuovere la
neurogenesi in animali da laboratorio, ma anche per ridurre
i sintomi di ansia e depressione, confermando il legame tra
i disturbi dell’umore e la neurogenesi. Ma anche il CBD ha
dimostrato una notevole capacità di aumentare la
neurogenesi. Gary Wenk, professore di neuroscienze,
immunologia e genetica medica presso la Ohio State
University, ha dichiarato al Time che nei suoi 25 anni di
ricerche per combattere e prevenire le infiammazioni
cerebrali, “i cannabinoidi sono la prima e unica classe di
farmaci che siano mai stati efficaci“.
3. E’ efficace nel trattare dipendenze da alcool, oppioidi
e droghe pesanti
cannabis-and-painkiller-overdose1Uno studio del 2014
pubblicato sul JAMA Internal Medicine e condotto dai
ricercatori della Perelman School of Medicine
dell’Università della Pennsylvania ha esaminato il tasso
di decessi causati da overdose da analgesici oppiacei tra il
1999 e il 2010. I risultati rivelano che, in media, i 13
Stati americani che hanno autorizzano l’uso di cannabis
terapeutica, dopo aver emanato le leggi, hanno avuto un
tasso del 24,8% più basso riguardo alla mortalità annuale
per overdose da analgesici oppioidi rispetto agli Stati in
cui la cannabis terapeutica è ancora illegale, mostrando
che il trattamento può essere più sicuro per i pazienti
affetti da dolore cronico causato da varie patologie.
Mentre in uno studio dell’anno scorso i ricercatori si
sono accorti che il THC ha ridotto i gravi sintomi di
astinenza da oppioidi e favorito un miglior trattamento
della dipendenza.
La professoressa Amanda Reiman della University of
California ha pubblicato due studi sulla questione. E i
risultati ottenuti dai pazienti di un ambulatorio in
California, erano simili. Dei 350 pazienti esaminati nel
2009, il 66 % ha riferito di aver consumato cannabis per
sostituire farmaci da prescrizione, il 40 % per la
sostituzione di alcool e il 26 % per sostituire altre
sostanze illecite.
In Colombia è cominciato un programma pilota per la
disintossicazione di 15 soggetti fortemente dipendenti da
“basuco”, droga a basso costo ricavata da cocaina di
bassa qualità, con effetti devastanti simili al crack. A
questi sarà somministrata cannabis per ridurre il desiderio
verso la coca. Il presidente Juan Manuel Santos si è già
espresso a favore della cannabis terapeutica e l’articolo
sul progetto colombiano si trova su Canamo. Altri paesi
sudamericani come l’Uruguay e il Cile stanno seguendo la
stessa strada per la disintossicazione o la riduzione del
danno da cocaina e dai suoi sottoprodotti.
Un recente studio scientifico ha mostrato le potenzialità
del cannabidiolo (CBD), un cannabinoide contenuto nella
cannabis, nel contrastare la dipendenza da nicotina.
4. Il CBD funziona come anticonvulsivante in diverse forme
di epilessia, anche quelle pediatriche resistenti ai
farmaci.
CBD bambiniIl 90% dei bambini affetti da epilessia
resistente ai farmaci, ai quali è stata somministrata
cannabis ad alto valore di CBD, ha registrato una
diminuzione di frequenza ed intensità delle crisi
epilettiche. E’ la conclusione alla quale arriva uno
studio retrospettivo pubblicato su Seizure realizzato grazie
all’attività di diversi centri pediatrici israeliani.
L’Epidiolex, un farmaco a base di CBD creato da GW
Pharmaceuticals, è alla fase conclusiva dei test. In un
comunicato pubblicato dalla stessa azienda si può leggere
che la fase 3 dello studio pilota è stata conclusa
positivamente. Nella fase 3 sono stati coinvolti 120 bambini
affetti da sindrome di Dravet dei quali 61 trattati con
Epidiolex e 59 con placebo, continuando a ricevere i farmaci
anti-epilettici (AED) prescritti. I pazienti che hanno preso
l’Epidiolex hanno fatto registrare una diminuzione media
delle crisi epilettiche del 39% rispetto al 13% del placebo.
Intanto l’Epidiolex, che è stato somministrato come un
comune sciroppo per bambini, è in sperimentazione in uno
altro studio clinico di fase III per un altro tipo di
epilessia, la sindrome di Lennox-Gastaut, con risultati
attesi entro l’anno.
5. Può aiutare a combattere l’osteoporosi e regolare la
massa delle ossa
cbd-cannabis-bone-healthNel 2007 alcuni ricercatori hanno
scoperto che i cannabinoidi e il sistema endocannabinoide
svolgono un ruolo importante nella regolazione della massa
ossea. Il sistema degli endocannabinoidi influisce sia sulle
cellule che indeboliscono le ossa, sia su quelle che le
ricostruiscono. Questa scoperta significa che i cannabinoidi
potrebbero svolgere un ruolo nella lotta contro le malattie
delle ossa.
Un altro studio condotto nel 2009 ha concluso che “i
cannabinoidi” potrebbero essere utilizzati “per
combattere l’osteoporosi.”
Mentre un recente studio condotto dal Bone Laboratory della
Hebrew University di Gerusalemme su topi con fratture
femorali ha rilevato un migliore recupero delle
caratteristiche biomeccaniche delle ossa dopo 8 settimane di
terapia con cannabidiolo.
18 giugno 2016 14:51 - ennius4531
Il disagiato23, ultimamente fattosi pagano, definisce l'erba
magica 'PIANTA SACRA'.
Evidentemente né é talmente condizionato da venerarla come
un idolo.
Nulla di nuovo sotto il sole alla luce di studi
specialistici che ne hanno studiato gli effetti come ad
esempio...
STUDIO, CANNABIS CAUSA L’INSORGERE DI PSICOSI:
SCHIZOFRENIA E DISTURBO BIPOLARE
GENNAIO 10, 2014
Nel nuovo studio, pubblicato in Schizophrenia Bulletin, i
ricercatori si sono concentrati sui modelli di consumo di
cannabis, il sesso e le relazioni tra tali fattori e
un’insorgenza precoce del primo episodio psicotico .
Lo studio svolto da ricercatori britannici su adulti che
hanno vissuto episodi di psicosi, l’assunzione di
marijuana è stata collegata all’insorgere della
malattia.
Il legame tra l’uso della cannabis e le malattie psichiche
è ormai noto, soprattutto nei casi di schizofrenia.
In questo caso, come riferisce Marta Di Forti , che ha
guidato la ricerca presso l’Istituto di Psichiatria al
Kings College, lo studio associa l’uso quotidiano di
cannabis all’insorgere della psicosi.
“Vorrei cercare di capire perché le persone usano
cannabis, cosa ricevono da questo utilizzo e poi
coinvolgerli spiegando loro come questo può causare danni
al cervello e aumentare il rischio di psicosi “, ha detto
la ricercatrice Marta Di Forti.
Australia ....Centro Nazionale di Ricerca su Droghe e Alcool
dell'Università del Nuovo Galles del Sud ...
Gli studiosi hanno elaborato i dati di 3765 partecipanti che
hanno usato cannabis, da tre ampi studi di lunga durata
sulla frequenza e sugli effetti del suo uso. Secondo gli
autori della ricerca, pubblicata su The Lancet Psychiatry,
si tratta della dimostrazione più fondata dei danni della
marijuana negli anni dell'adolescenza. .
6 giugno 2016 11:18 - Starfighter23
XAMI79 IL PERDENTE
....sappi che per il tuo comportamento da super
troll(kaplock sempre attivo) ho chiesto personalmente
insieme ad altri utenti il tuo ban...
PECCATO CHE POI HANNO BANNATO TE PER SPAM COME TU STESSO CI
CONFERMI QUI SOTTO
...non sai nulla..adux ha bloccato la vecchia mail per
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CHIEDI IL MIO BAN E POI BANNANO TE MA QUANDO SEI DEFICENTE
XAMI79 EEHHEEHEHEHEHEEHEHE
AHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAH
LASCIAMI IL TUO NUMERO DI TELEFONO CHE FACCIAMO 2
CHIACCHIERE IO AGLI INFAMI COME TE GLI PISCIO IN BOCCA,NON
HAI PIU PARLATO DI GROWING TORNA A FARE LA TUA GUERRILLA
COME A MARSALA FIGLIO DI PUTTANA,TORNA A FUMARTI
L'AEREOPONICA PIENA DI CONCIME DEFICENTE,HAI DETTO SOLO
CASTRONERIE SUL GROWING IDIOTA
ADESSO FUMATI UN PO DI TABACCO E VATTI A CORICARE
COGLIONE,CHIEDI IL MIO BAN E POI BANNANO TE MA LEVATI
DEFICENTE
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6 giugno 2016 11:08 - ennius4531
É la ricerca specialistica che ci può spiegare i
comportamenti anomali degli aficionados dell'erba magica
come ci dice ....
HARVARD, LO STUDIO: ‘USO MARIJUANA, ANCHE LIEVE E CASUALE,
DANNEGGIA CERVELLO’
APRILE 16, 2014
Esperimenti della Harvard Medical School con la cannabis
hanno dimostrato che anche il suo uso casuale è alla base
di danni permanenti al cervello.
Questa è ben lungi dall’essere una droga “leggera” e
nessuno sotto i 30 anni dovrebbe mai usarla, dicono gli
scienziati che hanno condotto la ricerca.
Nello studio, pubblicato sul Journal of Neurosciences, le
persone che avevano usato cannabis una o due volte la
settimana anche per pochi mesi, sono stati trovati avere
cambiamenti nelle zone del cervello che regolano le
emozioni, la motivazione e la dipendenza.
I ricercatori della Harvard Medical School hanno effettuate
scansioni 3D dettagliate sul cervello degli studenti che
avevano consumato cannabis raramente e non erano assuefatti
e li hanno confrontati con quelle di studenti che non
avevano mai consumato la droga.
Due sezioni principali del cervello sono risultate essere
colpite. Ovviamente, più alto il consumo di cannabis dei
soggetti dello studio, maggiori le anomalie cerebrali...
L’autore della ricerca , il dottor Hans Breiter,
professore di psichiatria e scienze comportamentali alla
Northwestern University Feinberg School of Medicine, ha
dichiarato :
“Questo studio solleva una sfida forte all’idea che
l’uso occasionale di marijuana non sia associato a
conseguenze negative. Alcune persone utilizzano marijuana
una o due volte la settimana.
Questa gente pensa che un po’ di uso ‘ricreativo’ non
causi problemi. I dati dicono che è vero il contrario. La
cannabis non andrebbe usata, a meno che non si abbia una
malattia terminale e la necessità per combattere il dolore.
”
Il team ha esaminato le sezioni del cervello coinvolte nelle
emozioni, la motivazione e la dipendenza in studenti che
avevano usato cannabis e che non l’avevano fatto.
Anne Blood, assistente professore di psichiatria alla
Harvard Medical School, ha detto : “Queste sono strutture
fondamentali del cervello, costituiscono la base per il modo
di valutare le caratteristiche positive e negative circa
l’ambiente che ci circonda e prendere decisioni che non
siano dannose”.
Le modifiche sono i primi passi verso la dipendenza come il
cervello altera il modo in cui percepisce ‘ricompensa e
piacere’, rendendo le esperienze ordinarie sempre meno
appaganti rispetto al consumo di droga.
“L’abuso di droga può causare il rilascio di dopamina
di ricompense naturali, come il cibo, il sesso e
l’interazione sociale . Ecco perché i farmaci assumono
tanta rilevanza , e tutto il resto perde la sua
importanza.”
Lo studio è pubblicato sul Journal of Neurosciences.
Mark Winstanley , chief executive del centro per malati
mentali Rethink , ha detto: “Per troppo tempo la cannabis
è stata vista come sicura, ma come suggerisce questo
studio, può avere davvero un grave impatto sulla vostra
salute mentale . La ricerca mostra anche che quando la gente
fuma cannabis prima dei 15 anni, si quadruplica la
probabilità di sviluppare psicosi. Ma poche persone sono
consapevoli dei rischi.”
6 giugno 2016 10:18 - Xami79
Sei arrabbiato vero??? Come mi diverto ad istigare le tue
risposte....povero ... Capisco che hai solo questo come
sfogo...non sai discutere e vai in enrage...e io mi diverto
un mondo...ma Mika solo io ...sapessi queste conversazioni
che giro che stanno facendo...c'e una intera comunità' che
si sta divertendo con le tue risposte...appena pronto ti do
il link al sito dedicato a Te...hahahahahahaha
6 giugno 2016 0:32 - Starfighter23
XAMI79 IL PERDENTE
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5 giugno 2016 22:28 - Xami79
Guerrierodellacappella...povero te ..ma anche beato te, che
vivi in un mondo a parte, fatto di unicorni e
arcobaleni...fuma fuma che ti stai tirando giù gli ultimi
neuroni...
5 giugno 2016 21:50 - Starfighter23
Come volevasi dimostrare e' bastato poko al combattente di
sto cazzo ad abbandonare la causa Ennio..
MAI ABBANDONATO LA CAUSA ENNIO CHE ANDRA AVANTI 20 ANNI
ALMENO,CHIEDI A LUI SE HO ABBANDONATO DEFICENTE
5 giugno 2016 21:48 - Starfighter23
SCAPPI GIA DOPO NEANCHE 5 ORE DIMOSTRANDO DI NON AVERE PALLE
ED ESSERE UN MINORENNE DI 37 ANNI,TIRA FUORI I COGLIONI
FATTI BANNARE DI NUOVO DA BRAVO AVANTI XAMI79
5 giugno 2016 21:45 - Starfighter23
XAMI79 IL PERDENTE
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5 giugno 2016 19:33 - Xami79
Come volevasi dimostrare e' bastato poko al combattente di
sto cazzo ad abbandonare la causa Ennio...basta poco da
questo si evince che sei piccolo e probabilmente neanche
maggiorenne...tinsaluto coi bambini piccoli io non
gioco...ciao bimbomnkia...
5 giugno 2016 19:28 - Xami79
MA CHE DUE SETTIMANE COGLIONEEEEE NON SAI NULLA COGLIONCELLO
DELL'ULTIMORA..povero
5 giugno 2016 16:15 - Starfighter23
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BRAVO SEI QUI DA 2 SETTIMANE E TI SEI FATTO GIA BLOCCARE
COME UN COGLIONE EHEHEHEHEHEHEH AHAHAHAHAHAAH SEI UN
PERDENTE
23 maggio 2016 10:26 - Xami
Ci sono troll più bravi di voi...
Tutte cazzate da questa riga in giù...
DOPO UN PAIO DI STI POST TI HANNO BANNATO,ENNIO SPAMMA DA
ANNI MA NESSUNO LO TOCCA,TI RENDI CONTO CHE HAI FATTO UNA
FIGURA DI MERDA IMMENSA IL PRIMO GIORNO CHE HAI POSTATO
DIMOSTRANDO CHE QUI NON CONTI UN CAZZO? NON TE LE SEI FATTE
2 DOMANDE INFAMONE?
SAPEVI CHE IO ED ENNIO ABBIAMO LE CREDENZIALI DA
MODERATORE?E TI BANNIAMO QUANDO VOGLIAMO? PERCHE' NON POSTI
IN BIANCO DI NUOVO?DA BRAVO SU FAMMI VEDERE DI COSA SEI
CAPACE DI FARE PISCIATURO,FIGLIO DI PUTTANA
5 giugno 2016 15:24 - Starfighter23
XAMI79 BUTTA I LED DAI RETTA A ME
5 giugno 2016 15:23 - Starfighter23
XAMI SEI SOLO CHIACCHERE E DISTINTIVO,ARGOMENTA UN PO
PERCHE' SEI STATO MESSO AL TAPPETO,TI HO DETTO CHE SEI UN
FUMA CONCIME,GEREZIONE COCO,HYDRO E HAI RISPOSTO SOLO CON
INSULTI
LA VERITA' CHE TU FUMI IL TRIPAC DI GHE,TORNA NEI GROWSHOP A
IMPARARE FIGLIO DI PUTTANA
XAMI79 GODITI LA TUA GROW CON I LED,POPPANTE
5 giugno 2016 15:17 - Starfighter23
SAI QUAL'E' LA DIFFERENZA TRA NOI 2 XAMI? TU VIVI
NELL'ILLEGALITA' FACENDO AEREOPONICA E GUERRILA FUMANDO SOLO
CONCIME E TABACCO
IO IN ITALIA HO UNA PRESCRIZIONE DI 5g RIMBORSATI DALLA
REGIONE AL GIORNO E IE LO LASCIATA LI PERCHE' PREFERISCO LE
LEGGI CALIFORNIANE
TI INVECE FAI GUERRILA COME A MARSALA COGLIONE AVRAI MASSIMO
17 ANNI NON HO TEMPO DI PARLARE CON I MINORENNI,STUDIA UN PO
E TORNA DEFICENTE,VAI A CONCIMARE ADESSO
5 giugno 2016 15:00 - Starfighter23
Senti figlio di puttana hai risposto solo con insulti
dimostrando che di cannabis non sai un cazzo,perche hai
imparato nei growshop sei un coglione che fuma aereoponica e
quindi concime,dai delle risposte tecniche figlio di
puttana
Per caso sei di quei coglioni che credono nel flushing delle
piante perche fanno hydro?argomenta un po perche i soli
insulti servono a poco pisciaturo
5 giugno 2016 13:07 - Xami79
P.s. per guerriero di sto cazzo....mi sto ammazzando dalle
risate...grazie di esistere sei una comica...XD
5 giugno 2016 13:04 - Xami79
Il guerriero di sto cazzo ha dimostrati nuovamente di vivere
in un mondo tutto suo...ma ti rileggi?? Non sai un cazzo di
marijuana sei solo chiacchiere e copia incolla poi vuoi
discutere ma rileggiti non sai nulla e chi ti legge lo
sa...avravi una ventina di anni e credi di sapere tutto un
classi con adolescente...sperando che tu ne abbia solo 20
perché se ne hai di più ...povero hai veramente dei seri
problemi psicologici....eh caro ma qui non basta l'erba anzi
ti fa solo male...TI serve...scrivi che so che dimentuchi
facilmente le cose....allora scrivi psicoterapeuta e
antidepressivo per iniziare....povero ti comprendo...avrai
avuto problemi da piccolo...forse qualche atto di bullismo
ti ha rovinato la vita ...ma non lo sapremo mai se non vai
in analisi...saluti represso del cazzo....XD
5 giugno 2016 12:57 - Xami79
Stupido...non sai nulla..adux ha bloccato la vecchia mail
per spam...vedi che sei un povero...?? Il movimento
antiproibizionista non ha bisogno di te...molla il colpo...e
non gridare ...sappi che per il tuo comportamento da super
troll(kaplock sempre attivo) ho chiesto personalmente
insieme ad altri utenti il tuo ban.
5 giugno 2016 12:42 - Starfighter23
XAMI 79
TI SEI FATTO UNA FIGURA DI MERDA CERCANDO DI ANNIENTARE
ENNIO CON 2 COPIA E INCOLLA BIANCHI,QUANDO POI HAI CAPITO
L'ENTITA DEL PROBLEMA HAI LASCIATO PERDERE,PERCHE' SEI UN
PERDENTE
MA DAVVERO SEI ANCORA ALLA GUERRILLA?LA LASCIO A TE,AUGURI
PER LA MUFFA AD OTTOBRE COGLIONE,BE CERTO IN QUEL PAESE DI
FASCI E' LUNICA COSA CHE VI PERMETTONO DI FARE,PROPRIO IN
QUESTI GIORNI VEDIAMO UN MORTO SULLE CRONACHE GRAZIE A
PIANTE COLTIVATE IN GUERRILLA INUTILMENTE GRAZIE A LEGGI
ASSURDE
SAI IN HUMBOLT LA GUERRILLA NON LA FANNO PIU DAL 96,ADESSO
C'E' QUESTA BELLA LEGGE,STUDIA UN PO COGLIONE
MA QUALE SCISSIONE DEI CLORURI L'ACQUA LA LASCIO DECANTARE
AI COGLIONI COME TE,LA CLORAMINA NON EVAPORA,NON C'E UN
CAZZO DA SCINDERE,AL LIMITE USI RO,PIOVANA O DA FONTI SENZA
CLORURI IDIOTA,SEI ANCORA LI CON L'OOSIGENATORE A DECANTARE
COME UN COGLIONE?AUGURI PER L'AMBIENTE MICROTICO,STUDIA
CAPRA DI MERDA
MA CHE DURA O MORBIDA L'ACQUA IDIOTA SEI ANCORA LI A TESTARE
L'EC VERAMENTE? SI VEDE CHE NON CAPISCI UN CAZZO,SE FAI
ORGANICO NON SI TESTANO I VALORI,NON HO TEMPO DA PERDERE CON
I RAGAZZINI LASCIA STARE ANCHE SE HAI 37 ANNI NON SAI
NULLA
SEI ANCORA LI CON LA PENNA PH/EC? MA VERAMENTE?A OK SEI DI
QUEI COGLIONI CHE FANNO COCO HYDRO O VASSI
SOTTODIMENSIONATI,I FUMA CONCIME PRATICAMENTE,AVEVO GIA
CAPITO CHE ERI UNO DI QUELLI,ORAMAI CE NE SONO A MIGLIAIA IN
TUTTI I GROWSHOP ITALIANI NON TI PREOCCUPARE,VATTI A FARE
UNA LASTRA AI POLMONI FIDATI,HAI IMPARATO TUTTO NEI GROWSHOP
SI SENTE DA COME PARLI,E VIENI QUI A SFIDARE ME?
IO FACCIO USO MEDICO PER UNA GRAVE PATOLOGIA TU SEI UN
COGLIONE FUMA SPINELLI CON TAHACCO,QUESTA E' LA
DIFFERENZA
VATTI A CORICARE E STUDIA UN PO PRIMA DI PARLARE CON ME
COGLIONE CHE HAI COMINCIATO IERI IDIOTA
Se usi terra la fermentazione dell'organico come la fai?
GUARDA SI PUO SOLO USARE TERRA GLI ALTRI FUMANO CONCIME COME
TE COGLIONE,STUDIATI QUALCOSA SUL BOKASHI IDIOTA
SECONDO ME SEI UN COGLIONE CHE FA AREOPONICA,RINNOVO
L'INVITO DI FARTI DELLE LASTRE AI POLMONI DEFICENTE
VEDO CHE DI F8 E IBL NON SAI UN CAZZO BUONA GIORNATA NON
PERDO TEMPO CON TE,TI HO GIA MESSO AL TAPPETO IO SONO QUI
PER ENNIO E BASTA
VAI A DORMIRE FUMA CONCIME,I TRICOMI VERI NON LI HAI MAI
VISTI,VAI A CONCIMARE COGLIONE
5 giugno 2016 11:03 - Xami79
Haha parlavi del pH? EC DTS parti per milione(ppm) dura o
morbida la usi l'acqua? In che substrato cocco terra idro?
Air? La scissione dei cloruri come la fai? Che protocollo
usi? Dove fai la concia e Per quanto tempo?che condizioni
climatiche hai per la guerrilla? Se usi terra la
fermentazione dell'organico come la fai? I tricomi li
aspetti ambrati o ti piacciono bianchi? Fai
estrazioni?....vabbe ti lascio al tuo mondo di solitudine.
5 giugno 2016 10:55 - Xami79
Sapessi come mi diverto....xd
5 giugno 2016 10:54 - Xami79
Non riesci manco a leggere quello che si scrive...calmati un
po fumati qualche sigaretta ogni tanto...non a tutti aiuta
la marijuana ai sogetti come te,con menti labili, e'
fortemente sconsigliata.aiutati fatti un favore oramai sei
assuefatto , il thc 9 non ti da sollievo dovresti passare a
qualcosa di più potente ...pensa agli oppiacei...
5 giugno 2016 10:50 - Xami79
E se non lo hai capito sono qui per te...perche hai problemi
seri.
5 giugno 2016 10:49 - Xami79
Forse non mi hai riconosciuto perche vengo sempre
mascherato...purtroppo ti fumi troppe canne per capire che
tua madre forte per soldi.
5 giugno 2016 10:48 - Xami79
Sono sempre stato xami quello che dorme con tua madre la
notte.