USA: Cannabis riduce dimensione e forma spermatozoi. Studio
9
giugno 2014
La cannabis mette a serio rischio la fertilita' dei giovani
uomini, secondo un nuovo studio dell'Universita' di
Sheffield pubblicato sulla rivista 'Human Reproduction'. Il
consumo di marijuana riduce infatti le dimensioni e la forma
degli spermatozoi. Se si progetta di mettere su famiglia,
quindi, e' meglio smettere di fumarla. La ricerca e' la piu'
grande mai effettuata al mondo per valutare come comuni
stili di vita influenzino la struttura degli spermatozoi.
Dalle analisi sono emersi anche altri fattori che esercitano
un impatto sulla morfologia degli spermatozoi. Ad esempio,
forma e dimensioni sembrano peggiorare nei campioni
eiaculati durante i mesi estivi mentre migliorano negli
uomini che si sono astenuti da attivita' sessuali per piu'
di sei giorni. Sigarette e alcol pare abbiano, invece, poco
effetto. L'indagine ha reclutato un campione di 2.249 uomini
da quattordici cliniche per la fertilita' del Regno Unito.
30 novembre 2015 12:22 - break
Se l'erba è più forte basta consumarne meno. Se un rasta
consuma 10 grammi al giorno di erba coltivata sotto il sole,
di super skunk coltivata sotto la lampada gli basteranno 1-2
grammi, per esempio, sempre sia di suo gradimento. Quasto
perchè la cannabis in eccesso secca la bocca e diventa
impossibile prenderne altra: non è un sostanza d'abuso.
E' il proibizionismo che ha portato la cannabis sotto le
lampade aumentandone la potenza. Legalizzando riporti le
coltivazione alla luce del sole e di conseguenza a una
diminuzione del thc.
30 novembre 2015 8:35 - ennius4531
STUDIO, CANNABIS CAUSA L’INSORGERE DI PSICOSI:
SCHIZOFRENIA E DISTURBO BIPOLARE
GENNAIO 10, 2014
Nel nuovo studio, pubblicato in Schizophrenia Bulletin, i
ricercatori si sono concentrati sui modelli di consumo di
cannabis, il sesso e le relazioni tra tali fattori e
un’insorgenza precoce del primo episodio psicotico .
Lo studio svolto da ricercatori britannici su adulti che
hanno vissuto episodi di psicosi, l’assunzione di
marijuana è stata collegata all’insorgere della
malattia.
Il legame tra l’uso della cannabis e le malattie psichiche
è ormai noto, soprattutto nei casi di schizofrenia.
In questo caso, come riferisce Marta Di Forti , che ha
guidato la ricerca presso l’Istituto di Psichiatria al
Kings College, lo studio associa l’uso quotidiano di
cannabis all’insorgere della psicosi.
I ricercatori hanno esaminato 410 pazienti di età compresa
tra i 18 e i 65 anni , due terzi dei quali di sesso maschile
, i quali hanno avuto un episodio psicotico e sono stati
ricoverati in unità psichiatriche.
E hanno scoperto che i maschi sono più propensi ad usare la
cannabis e per questo avevano una più giovane età alla
insorgenza della psicosi. L’età media al momento del
primo episodio psicotico per gli utilizzatori di sesso
maschile di cannabis era 26 anni, e per gli quelli di sesso
femminile era quasi 29 anni.
“Vorrei cercare di capire perché le persone usano
cannabis, cosa ricevono da questo utilizzo e poi
coinvolgerli spiegando loro come questo può causare danni
al cervello e aumentare il rischio di psicosi “, ha detto
la ricercatrice Marta Di Forti.
Australia ....Centro Nazionale di Ricerca su Droghe e Alcool
dell'Università del Nuovo Galles del Sud ...
Gli studiosi hanno elaborato i dati di 3765 partecipanti che
hanno usato cannabis, da tre ampi studi di lunga durata
sulla frequenza e sugli effetti del suo uso. Secondo gli
autori della ricerca, pubblicata su The Lancet Psychiatry,
si tratta della dimostrazione più fondata dei danni della
marijuana negli anni dell'adolescenza. .." .
30 novembre 2015 7:16 - W3C_Freedom
@Starfighter23 per quel che concerne i semi, dicevo proprio
l'altro giorno che non esistono più strains originali, ma
solo incroci.
qual'è l'albero genealogico di un seme afghano ?
http://en.seedfinder.eu/strain-info/Pure_Afghan/DNA_Genetics
_Seeds cliccare poi su
http://en.seedfinder.eu/strain-info/Afghanistan_Indica/Origi
nal_Strains
Le genetiche NON possono e NON debbono essere accentrare
nelle mani di banche che vendono semi.
Gli strains debbono essere venduti per quel che vengono
realmente dichiarati.
Un seme afghano non esiste, se non è stato incrociato a sua
volta con altri semi di partenza.
Mi riesce davvero difficile credere che NON siano
disponibili gli strains puri esenza che abbiano subito
incroci.
12.000 anni fa l'uomo coltivava la Cannabis,
Da metà anni 80, ad oggi le banche dei semi di Cannabis
hanno messo le mani sopra alle genetiche originali, ed oggi
non esiste più un seme non incrociato.
saluti
p.s: se permettete ciò mi fa girar i coglioni, perché
vorrei che almeno una nazione abbia un proprio seme, e non
degli incroci.
29 novembre 2015 15:58 - Starfighter23
18 aprile 2014 8:36 - ennio4531
Nullità ... Io ?
.. No !
Di nullità invece ne ho frequentate parecchie per circa due
anni in una comunità di recupero come volontario.
E alla mia domanda agli ospiti dove fossero gli amici di
bisboccia, la risposta era la solita: più visti.
Una cosa è certa : quando un loro sodale cade nella
dipendenza lo mollano .
Anche dei pusillanimi .. sono .
UEI EX VOLONTARIO,PICOCLO MUCCIOLI,TORNA A LAVARE LE MUTANDE
DEI TOSSICI IN COMUNITA' DEFICENTE,SPARATI NON SERVI A UN
CAZZO
28 novembre 2015 15:21 - ennius4531
... ué.. volete capirla che l'unico depositario del
sapere, per quanto riguarda l'esistenza e le applicazioni
dell'erba magica , questi é Starfighter ?
Cari suoi sodali, avete smesso di molestarlo con le vostre
trogloditiche chiacchiere .. ' opportunisti di merda' ?
28 novembre 2015 11:27 - Starfighter23
faccciamo un po di chiarezza,visto che chi dovrebbe fare i
nostri interessi presenta un test salvagente che sembra
scritto da Ennio pieno di disinformazione ed emerite
menzogne,il fatto che Luigi Manconi (Pd), Benedetto dalla
Vedova (Gruppo misto), Alberto Airola (M5S), Rita Bernardini
(Radicali italiani). credano che siamo di fronte a una
cannabis dopata che contiene oltre il 10% di thc
(aiutooooo)
inanzitutto con la prescrizione in Italia si trova il
Bedrocan che fa tranquillamente oltre il 20% di thc,e' una
genetica Jack Herer di sensi seeds,nonostante bedrocan
(sensiseeds) abbia isolato un solo fenotipo,alcuni cloni
dopo test potrebbero presentare livelli maggiori o minori di
thc rispetto a quelli dichiarati dall'azienda impossibile
che 1000 cloni abbiano tutti li stess identici valori di
thc,simili ma non identici e si puo arrivare tranquillamente
al 22-235 di thc
LA DOMANDA E' SE IN FARMACIA SI TROVA DELLA CANNABIS DI
MEDIA QUALITA' COLTIVATA CHIMICAMENTE IN OLANDA IN VASI DA 3
LITRI CHE FA OLTRE IL 20 % DI THC,TU MANCONI DELLA VEDOVA E
SOCI CHE CAZZO PRESENTATE UN TEST SALVAGENTE DOVE PARLATE DI
CANNABIS CON 10% DI THC CHE VI ALLARMA??
E' CHIARO CHE DI CANNABIS NON CAPITE UN CAZZO E VOLETE
LEGALIZZARE PER ALTRI INTERESSI,SICURAMENTE NON LA USERETE
MAI E CONTINUERETE A BERE IL VOSTRO ALCOL SIAMO PROPRIO IN
BELLE MANI,CHI CI RAPPRESENTA E COMPLETAMENTE IGNORANTE IN
MATERIA,QUINDI PERCHE' CI VORREBBE RAPPRESENTARE?
l'erba che hanno testato semplicente viene preparata per il
mercato italiano in Olanda e Spagna e spedita qui,il test
semmai dovrebbe fare luce su quello contenuto in questa
cannabis,decine di sostanze chimiche dannose,causa dei
trattamenti a cui viene sottoposta la cannabis per
aumentarne il peso,in piu viene coltivata in hidroponica
chimicamente senza flushing,,e nella maniera piu chimica
possibile
LE PERCENTUALI DI THC NON CENTRANO UN CAZZO,QUESTA CANNABIS
E' VELENOSA PERCHE COLTIVATA E TRATTATA CHIMICAMENTE DA
GENTE SENZA SCRUPOLI
NEL MERCATO MEDICO ESISTONO STRAIN CON OLTRE 29% DI THC COME
GOJI OG,BRUCE BANNER E KOSHER KUSH
ALTRA CAZZATA 24 ORE DI LUCE,SOLO LE AUTOFIORENTI GIRANO A
24 ORE,TUTTAVIA IL MERCATO NERO COLTIVA CLONI DA GENETICHE
REGOLARI E FA FIORIRE A 12,VECCHIA SCUOLA HYDRO CHIMICAZZA
OLANDESE,QUINDI QUELLO CHE HANNO ANALIZZATO SICURAMENTE ERA
COLTIVATO A 12 ORE
W3C_Freedom
riguardo le genetiche,partire da genetiche landarace in
indoor auguri,dovresti fare tu un po di breeding e crossarle
per addattarle ad un ambiente indoor,potrebbe avere un senso
fare landrace in outdoor,ma troveresti un sacco di fenotipi
scarni,a meno che tu non parta con delle landrace f3 f4,un
po di crossing e selezione sono sempre necessari,farlo tu
richiederebbe anni,meglio affidarsi a banche che fanno solo
genetiche regolari di hibridi f1 che ti danno centinaia di
possibilita e valori di cannabinoidi differenti anche dalla
stessa genetica,non perdere tempo con le landrace spesso
sono scarne di gusto ed effetto,il breeding viene fatto per
migliorare il prodotto finale ed esaltare le proprieta
mediche,concordo di non fare mai femminizzati e autofiorenti
visto che meta del patrimonio genetico (il maschio,il padre)
e' assente,struttura interna delle cime pessima con accenni
e tendenze di hermafroditismo sempre
compra regolari da banche come Subcool Tga Genetics,Bodhi
Seeds,Gage Green,Crockett Family Farm,Loompa Farms,Exotic
Genetics,Franchise,Mota Rebel,Jaws Gear,Unknown Phophet,Mad
Scentist e la lista va avanti,breeder americani,dimentica il
mercato europeo che e' tutto auto fem
salvo solo la Bernardini che sicuramente sara' stata
trascinata in mezzo a sto branco di ignoranti che si
spaventa per la cannabis al 10%,proprio Airola si
scandalizza lui che si faceva le pere sicuramente come
descritto dai segni che ha in faccia,occupatevi di
altro,opportunisti di merda
27 novembre 2015 22:48 - ennius4531
Ribadisco quanto affermato:
"Ministero della Salute, Welfare e Sport
Office of Medicinal Cannabis
P.O. Box 16.144
NL-2500 BC The Hague
Paesi Bassi
Cannabis viene fornito in tre varietà:
Varietà dronabinol / THC
Bedrocan ca. 18%."...
---------------------------------
Testo completo cercando in Google
'bedrocan effetti collaterali'
e aprire:
PDF]Foglietto illustrativo (in inglese ndr in italiano) -
Associazione Cannabis Terapeutica
medicalcannabis.it › documenti › Consigl...
27 novembre 2015 20:06 - W3C_Freedom
il THC non può esser fisso a parametri prestabiliti, esso
dipende da molti fattori:
a) dallo strain finale e da tutti i crossbreeds che sono
stati necessari per creare uno strain finale.
b) dalle condizioni climatiche, luogo in cui cresce la
Cannabis, terreno messo a disposizione, il tipo d'acqua che
le viene dato e molto altro ancora.
ci si potrebbe scrivere un poema, e sinceramente quello che
viene raccolto nelle strade, è l'unica erba, che il governo
ha sempre ammesso, lo stesso dicasi per l'hashish.
si potrebbe dire che l'erba può esser stata trattata
chimicamente vedasi quello che dice:
http://sensiseeds.com/en/blog/cannabis-contaminants-part-i/<
br />
riguardo all'hashish, si è sempre preferito condannarlo,
ora ci si trova a tirar le somme, scoprendo che viene
tagliato con le peggiori porcherie.
se il governo avesse legalizzato l'erba e l'hashish nel
corso dei decenni, ora non ci troveremmo in questa penosa
situazione.
dunque se c'è qualcuno che deve ritenersi responsabile per
la salute dei cittadini è proprio il governo, dunque faccia
mea culpa chiedendo scusa a tutti gli italiani per tutto
quello che hanno dovuto subire, e veda di legalizzare la
Cannabis e l'hashish nel tempo più breve possibile.
per quel che concerne invece le genetiche, ed i loro
crossbreeds, c'è da dire che oggi vengono vendute solo ed
esclusivamente specie incrociate, che se da un lato
rafforzano la pianta, adeguandola anche a climi più strani,
così come a creare un determinato taste per il cliente,
dall'altro lato si sta assistendo alla scomparsa di regular
seeds per creare altre genetiche.
anche la specie Afghana ha un suo strain di partenza, non
c'è più uno strain che non sia stato incrociato, e che sia
uno strain di partenza.
la voglia di volere la pappa pronta e predigerita, mettendo
sotto gli occhi dell'utente Feminized ed Autofiorenti, ha
fatto in modo che solo le banche hanno lo strain di
partenza, che non viene venduto.
complimenti, il frutto di 12.000 anni di genetica naturale,
solo nelle mani delle banche che vendono i semi.
la gente imparasse ad usare internet per cercare gli strains
di partenza (maschi), con i minor crossbreeds e femminizzate
con minor crossbreeds, in questo modo saranno loro che
avranno creato il loro strain finale.
impareranno a fare un'impollinazione e molto altro
ancora.
sono necessari tanti accorgimenti, ma alla fine si otterrà
un ottimo risultato.
tra l'altro se si comprano genetiche da varie banche, dato
che queste non lavorano per la gloria e lavorano bene o male
da 40 anni nel settore, non staranno certo a vedere che un
utente incrocia i loro strains, per farne un altro ed
attribuirgli un nome differente.
se è vero che l'uomo non dovrebbe detenere il potere almeno
sulle genetiche, le banche potrebbero anche incazzarsi,
perché si sono usati i loro strains e si spacciano per
un'altra specie, e questo certo non lo gradiscono, dato che
sono frutto di 40 anni di ricerca.
dunque è meglio cercare di partire da strains originali,
100% pure anche per non aver storie con le banche dei
semi.
saluti
27 novembre 2015 19:16 - Floh
Siccome un utente ha postato un'informazione senza ombra di
dubbio falsa, copio di seguito l'intera pagina del sito del
produttore olandese in cui si descrive il prodotto e si
riporta la percentuale di THC del Bedrocan al 22% (il resto,
quelle dell'utente ennius4531, sono chiacchiere volte a
disinformare):
"Varietà di cannabis a uso medico.
Con il termine "cannabis" si intendono semplicemente le
parti superiori essiccate dei fiori della pianta di
cannabis.
Come per i pomodori, anche per la cannabis esistono vari
tipi. Alcuni fanno riferimento alla varietà indica, sativa,
o ruderalis (nota comunemente come canapa), ma questi tipi
appartengono tutti alla stessa specie, Cannabis Sativa L. La
Cannabis è costituita da centinaia di composti chimici,
come qualsiasi altra pianta. Tuttavia, questa pianta
presenta una capacità unica di produrre una famiglia di
sostanze dette “cannabinoidi”. Sono stati scoperti oltre
100 cannabinoidi e si ritiene che alcuni di essi, come il
THC e il CBD, presentino proprietà terapeutiche. Per quanto
ne sappiamo, nessun'altra pianta al mondo produce
cannabinoidi.
Sono inoltre presenti molte varietà diverse di cannabis,
come avviene per i tulipani. Queste varietà presentano un
aspetto e una fragranza diversa e possono avere
concentrazioni diverse di cannabinoidi, portando quindi a
effetti diversi una volta assunte.
Con cannabis a uso medico s'intende la cannabis che soddisfa
gli standard qualitativi per l'uso del prodotto come
farmaco. Viene quindi prodotta secondo normative
farmaceutiche: ogni varietà presenta un profilo
standardizzato di Ingredienti Farmaceutici Attivi (API) e
livelli di inquinanti (quali muffe, batteri o altri) sicuri
per l'inalazione nei polmoni.
Bedrocan produce 6 varietà di cannabis a uso medico che
vengono messe a disposizione da parte del ministero della
Salute dei Paesi Bassi. Ognuna è etichettata con un livello
standardizzato di 3 cannabinoidi: THC, CBD e CBN.
Bedrocan®
Bedrocan® è considerata cannabis del tipo sativa. Il suo
livello di THC è standardizzato al 22%, con un livello di
CBD inferiore all'1%. È la cannabis più ampiamente
utilizzata tra quelle offerte dal ministero olandese ed è
stata utilizzata maggiormente nella ricerca rispetto ad
altre varietà.
Bedrobinol®
Anche il Bedrobinol® è considerato una sativa. Il suo
livello di THC può essere considerato mediamente forte,
standardizzato al 13,5%, con un livello di CBD inferiore
all'1 %.
Bediol®
Il Bediol® presenta un livello di THC da basso a medio,
standardizzato al 6,5% e un livello medio di Cannabidiolo
non psicoattivo (CBD), standardizzato all'8%. Gli effetti
del CBD sono chiaramente diversi dal THC. Il Bediol è
disponibile in formato granulare. Anche il Bediol è
considerato del tipo sativa.
Bedica ®
Bedica® è considerata cannabis della varietà indica .
Contiene una quantità media di THC, attorno al 14%, con
meno dell'1% di CBD. Le differenze caratteristiche tra le
varietà di Indica e Sativa è riscontrabile nella presenza
di composti odorosi (terpeni) nella pianta. Ad esempio, una
simile quantità elevata di mircene è presente in Bedica
®, mentre nelle altre tre varietà essa non è
riscontrabile o lo è in misura minima. Il mircene è noto
per avere un effetto calmante. Bedica ® è anche
disponibile in formato granulare.
Bedrolite®
La varietà non psicoattiva Bedrolite® è ora disponibile
per uso medico e di ricerca. Bedrolite è in fase di
standardizzazione. Contiene circa il 9% di CBD e lo 0,4% di
THC. Bedrolite è disponibile nei Paesi Bassi e negli Stati
riforniti dal ministero della Salute dei Paesi Bassi. CBD
presenta proprietà farmacologiche distinte. Per maggiori
informazioni consultare il sito Internet dell'Ufficio per la
Cannabis a uso Medico del ministero della Salute dei Paesi
Bassi.
Bedropuur®
Bedropuur® è una varietà indica ad alto tenore di THC con
meno dell'1% di CBD. Bedropuur è disponibile solo in Canada
e a scopo di ricerca.
I prodotti Bedrocan a base di cannabis vengono forniti in
pacchetti da 5 grammi. Il distributore è Fagron
Pharmaceuticals con sede a Nieuwekerk aan de IJssel. Bedica,
Bedrolite e Bedropuur sono in fase di standardizzazione.
Bedrocan, Bediol, Bedrobinol, Bedica e Bedrolite sono
farmaci registrati ai sensi della legge olandese. Tutte le
varietà possono essere prescritte per la cura dell'uomo e
dell'animale."
27 novembre 2015 14:56 - ennius4531
Il bedrocan é un farmaco e quindi destinato agli ammalati
e,per la precisione, ha un contenuto massimo di THC del
18%.
Così afferma il
"Ministero della Salute, Welfare e Sport Office of
Medicinal Cannabis P.O. Box 16.144 NL-2500 .. Paesi
Bassi Cannabis viene fornito in tre varietà:
Varietà dronabinol / THC Bedrocan Bedrobinol Bediol
(granulato) ca. 18%."
Riguardo gli effetti sul comprendonio, molte ricerche
ribadiscono che ...
Da Aduc
AUSTRALIA - Uso cannabis regolare sotto 17 anni. Studio:
maggiore rischio suicidio e abbandono studio
Notizia 10 settembre 2014 12:28
Chi usa regolarmente cannabis prima dei 17 anni ha una
probabilità di oltre il 60% maggiore di abbandonare gli
studi secondari ed è a rischio significativamente più alto
di non completare quelli universitari, di usare altre droghe
e di tentare il suicidio, rispetto a chi non l'ha mai
fumata.
Uno studio australiano del Centro Nazionale di Ricerca su
Droghe e Alcool dell'Università del Nuovo Galles del Sud
conclude inoltre che non vi è un livello 'sicuro' di uso da
parte di adolescenti, e che i risultati educativi più
scarsi e i rischi accresciuti si verificano anche fra chi
usa la droga meno di una volta al mese. Gli studiosi hanno
elaborato i dati di 3765 partecipanti che hanno usato
cannabis, da tre ampi studi di lunga durata sulla frequenza
e sugli effetti del suo uso.
Secondo gli autori della ricerca, pubblicata su The Lancet
Psychiatry, si tratta della dimostrazione più fondata dei
danni della marijuana negli anni dell'adolescenza. I
ricercatori hanno esaminato una serie di aspetti dello
sviluppo fino all'età di 30 anni: completamento degli studi
secondari, conseguimento di una laurea, dipendenza dalla
cannabis, uso di altre droghe illegali, tentativi di
suicidio, e depressione.
Gli adolescenti sotto i 17 anni che assumevano cannabis
quotidianamente avevano una probabilità di oltre il 60%
minore di completare la scuola superiore o l'università,
sette volte più alta di tentare il suicidio, 18 volte
maggiore di sviluppare dipendenza dalla cannabis e otto
volte maggiore di usare altre droghe illegali più tardi
nella vita. "I risultati sono particolarmente tempestivi,
dato che diversi Stati Usa e paesi dell'America Latina si
muovono verso la depenalizzazione o legalizzazione della
cannabis, che la renderebbero più accessibile ai più
giovani", scrive il principale autore dello studio, Edmund
Silins. "Le autorità devono essere consapevoli che un suo
uso in adolescenza è associato a una serie di esiti
negativi sulla salute, sul benessere e sull'affermazione
personale", aggiunge.
_____________________________________________
The Lancet Psychiatry
Young adult sequelae of adolescent cannabis use: an
integrative analysis
Volume 1, No. 4, p286–293, September 2014
Dr Edmund Silins, PhD!L John Horwood, MSc, Prof George C
Patton, MD, Prof David M Fergusson, PhD, Craig A Olsson,
PhD, Delyse M Hutchinson, PhD, Elizabeth Spry, BA, Prof John
W Toumbourou, PhD, Prof Louisa Degenhardt, PhD, Wendy Swift,
PhD, Carolyn Coffey, PhD, Robert J Tait, PhD, Primrose
Letcher, PhD, Prof Jan Copeland, PhD, Richard P Mattick,
PhD, ..
27 novembre 2015 14:14 - Floh
Se una droga è leggera o meno occorre innanzitutto guardare
la dipendenza che provoca. La cannabis non dà dipendenza
fisica. La dipendenza psicologica è inferiore a quella data
dagli zuccheri. Ma il Barillà dice che col 10% di THC è
difficile da definire droga leggera.
Il THC non causa effetti dannosi a lungo termine;
recentissimo e autorevole è lo studio condotto per
vent'anni dall'università di Pittsburgh in collaborazione
con l'American Psychological Association e i cui risultati
sono stati pubblicati questa estate sulla rivista
scientifica Psychology of addictive behaviors:
http://www.repubblica.it/salute/ricerca/2015/08/07/news/fuma
re_cannabis_da_adolescenti_non_provoca_danni_fisici_da_adult
i-120577002/
E questo che ha commentato allarmato i risultati de "Il
Test" sarebbe un medico?
27 novembre 2015 14:07 - Floh
Ho letto il numero di dicembre de "Il Test" che riporta i
risultati di cui tutti parlano in questi giorni.
Tiziana Barillà dice"Quella di oggi e' erba molto potente,
difficile da definire 'droga leggera' con il suo contenuto
del 10% di Thc".
E il 10% di THC sarebbe pericoloso? ma non lo sa che il
Bedrocan ha un contenuto di THC al 22%? A chi non ci
credesse basta digitare "Bedrocan" su google e il primo
risultato è il sito dell'impresa olandese che lo
produce.
Un THC nella media, zero sostanze chimiche di sintesi. E
questi sarebbero i risultati allarmanti? Forse qualcuno
dovrebbe informare il medico che ha commentato i risultati
che a capo del Dipartimento Antidroga non c'è più
Serpelloni. Non c'è bisogno di usare la retorica per
dipingere, a tutti i costi e contro le più palesi evidenze
fattuali, la cannabis come il diavolo.