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30 novembre 2015 15:43 - ennius4531
Da Aduc

USA: Cannabis riduce dimensione e forma spermatozoi. Studio 9 giugno 2014
 
La cannabis mette a serio rischio la fertilita' dei giovani uomini, secondo un nuovo studio dell'Universita' di Sheffield pubblicato sulla rivista 'Human Reproduction'. Il consumo di marijuana riduce infatti le dimensioni e la forma degli spermatozoi. Se si progetta di mettere su famiglia, quindi, e' meglio smettere di fumarla. La ricerca e' la piu' grande mai effettuata al mondo per valutare come comuni stili di vita influenzino la struttura degli spermatozoi.

Dalle analisi sono emersi anche altri fattori che esercitano un impatto sulla morfologia degli spermatozoi. Ad esempio, forma e dimensioni sembrano peggiorare nei campioni eiaculati durante i mesi estivi mentre migliorano negli uomini che si sono astenuti da attivita' sessuali per piu' di sei giorni. Sigarette e alcol pare abbiano, invece, poco effetto. L'indagine ha reclutato un campione di 2.249 uomini da quattordici cliniche per la fertilita' del Regno Unito.
30 novembre 2015 12:22 - break
Se l'erba è più forte basta consumarne meno. Se un rasta consuma 10 grammi al giorno di erba coltivata sotto il sole, di super skunk coltivata sotto la lampada gli basteranno 1-2 grammi, per esempio, sempre sia di suo gradimento. Quasto perchè la cannabis in eccesso secca la bocca e diventa impossibile prenderne altra: non è un sostanza d'abuso.

E' il proibizionismo che ha portato la cannabis sotto le lampade aumentandone la potenza. Legalizzando riporti le coltivazione alla luce del sole e di conseguenza a una diminuzione del thc.
30 novembre 2015 8:35 - ennius4531
STUDIO, CANNABIS CAUSA L’INSORGERE DI PSICOSI: SCHIZOFRENIA E DISTURBO BIPOLARE
GENNAIO 10, 2014

Nel nuovo studio, pubblicato in Schizophrenia Bulletin, i ricercatori si sono concentrati sui modelli di consumo di cannabis, il sesso e le relazioni tra tali fattori e un’insorgenza precoce del primo episodio psicotico .

Lo studio svolto da ricercatori britannici su adulti che hanno vissuto episodi di psicosi, l’assunzione di marijuana è stata collegata all’insorgere della malattia.
Il legame tra l’uso della cannabis e le malattie psichiche è ormai noto, soprattutto nei casi di schizofrenia.

In questo caso, come riferisce Marta Di Forti , che ha guidato la ricerca presso l’Istituto di Psichiatria al Kings College, lo studio associa l’uso quotidiano di cannabis all’insorgere della psicosi.

I ricercatori hanno esaminato 410 pazienti di età compresa tra i 18 e i 65 anni , due terzi dei quali di sesso maschile , i quali hanno avuto un episodio psicotico e sono stati ricoverati in unità psichiatriche.
E hanno scoperto che i maschi sono più propensi ad usare la cannabis e per questo avevano una più giovane età alla insorgenza della psicosi. L’età media al momento del primo episodio psicotico per gli utilizzatori di sesso maschile di cannabis era 26 anni, e per gli quelli di sesso femminile era quasi 29 anni.

“Vorrei cercare di capire perché le persone usano cannabis, cosa ricevono da questo utilizzo e poi coinvolgerli spiegando loro come questo può causare danni al cervello e aumentare il rischio di psicosi “, ha detto la ricercatrice Marta Di Forti.

Australia ....Centro Nazionale di Ricerca su Droghe e Alcool dell'Università del Nuovo Galles del Sud ...

Gli studiosi hanno elaborato i dati di 3765 partecipanti che hanno usato cannabis, da tre ampi studi di lunga durata sulla frequenza e sugli effetti del suo uso. Secondo gli autori della ricerca, pubblicata su The Lancet Psychiatry, si tratta della dimostrazione più fondata dei danni della marijuana negli anni dell'adolescenza. .." .
30 novembre 2015 7:16 - W3C_Freedom
@Starfighter23 per quel che concerne i semi, dicevo proprio l'altro giorno che non esistono più strains originali, ma solo incroci.

qual'è l'albero genealogico di un seme afghano ?

http://en.seedfinder.eu/strain-info/Pure_Afghan/DNA_Genetics _Seeds cliccare poi su http://en.seedfinder.eu/strain-info/Afghanistan_Indica/Origi nal_Strains

Le genetiche NON possono e NON debbono essere accentrare nelle mani di banche che vendono semi.

Gli strains debbono essere venduti per quel che vengono realmente dichiarati.

Un seme afghano non esiste, se non è stato incrociato a sua volta con altri semi di partenza.

Mi riesce davvero difficile credere che NON siano disponibili gli strains puri esenza che abbiano subito incroci.

12.000 anni fa l'uomo coltivava la Cannabis,

Da metà anni 80, ad oggi le banche dei semi di Cannabis hanno messo le mani sopra alle genetiche originali, ed oggi non esiste più un seme non incrociato.

saluti

p.s: se permettete ciò mi fa girar i coglioni, perché vorrei che almeno una nazione abbia un proprio seme, e non degli incroci.
29 novembre 2015 15:58 - Starfighter23
18 aprile 2014 8:36 - ennio4531
Nullità ... Io ?

.. No !

Di nullità invece ne ho frequentate parecchie per circa due anni in una comunità di recupero come volontario.

E alla mia domanda agli ospiti dove fossero gli amici di bisboccia, la risposta era la solita: più visti.

Una cosa è certa : quando un loro sodale cade nella dipendenza lo mollano .

Anche dei pusillanimi .. sono .



UEI EX VOLONTARIO,PICOCLO MUCCIOLI,TORNA A LAVARE LE MUTANDE DEI TOSSICI IN COMUNITA' DEFICENTE,SPARATI NON SERVI A UN CAZZO
28 novembre 2015 15:21 - ennius4531
... ué.. volete capirla che l'unico depositario del sapere, per quanto riguarda l'esistenza e le applicazioni dell'erba magica , questi é Starfighter ?

Cari suoi sodali, avete smesso di molestarlo con le vostre trogloditiche chiacchiere .. ' opportunisti di merda' ?
28 novembre 2015 11:27 - Starfighter23
faccciamo un po di chiarezza,visto che chi dovrebbe fare i nostri interessi presenta un test salvagente che sembra scritto da Ennio pieno di disinformazione ed emerite menzogne,il fatto che Luigi Manconi (Pd), Benedetto dalla Vedova (Gruppo misto), Alberto Airola (M5S), Rita Bernardini (Radicali italiani). credano che siamo di fronte a una cannabis dopata che contiene oltre il 10% di thc (aiutooooo)

inanzitutto con la prescrizione in Italia si trova il Bedrocan che fa tranquillamente oltre il 20% di thc,e' una genetica Jack Herer di sensi seeds,nonostante bedrocan (sensiseeds) abbia isolato un solo fenotipo,alcuni cloni dopo test potrebbero presentare livelli maggiori o minori di thc rispetto a quelli dichiarati dall'azienda impossibile che 1000 cloni abbiano tutti li stess identici valori di thc,simili ma non identici e si puo arrivare tranquillamente al 22-235 di thc

LA DOMANDA E' SE IN FARMACIA SI TROVA DELLA CANNABIS DI MEDIA QUALITA' COLTIVATA CHIMICAMENTE IN OLANDA IN VASI DA 3 LITRI CHE FA OLTRE IL 20 % DI THC,TU MANCONI DELLA VEDOVA E SOCI CHE CAZZO PRESENTATE UN TEST SALVAGENTE DOVE PARLATE DI CANNABIS CON 10% DI THC CHE VI ALLARMA??

E' CHIARO CHE DI CANNABIS NON CAPITE UN CAZZO E VOLETE LEGALIZZARE PER ALTRI INTERESSI,SICURAMENTE NON LA USERETE MAI E CONTINUERETE A BERE IL VOSTRO ALCOL SIAMO PROPRIO IN BELLE MANI,CHI CI RAPPRESENTA E COMPLETAMENTE IGNORANTE IN MATERIA,QUINDI PERCHE' CI VORREBBE RAPPRESENTARE?

l'erba che hanno testato semplicente viene preparata per il mercato italiano in Olanda e Spagna e spedita qui,il test semmai dovrebbe fare luce su quello contenuto in questa cannabis,decine di sostanze chimiche dannose,causa dei trattamenti a cui viene sottoposta la cannabis per aumentarne il peso,in piu viene coltivata in hidroponica chimicamente senza flushing,,e nella maniera piu chimica possibile

LE PERCENTUALI DI THC NON CENTRANO UN CAZZO,QUESTA CANNABIS E' VELENOSA PERCHE COLTIVATA E TRATTATA CHIMICAMENTE DA GENTE SENZA SCRUPOLI

NEL MERCATO MEDICO ESISTONO STRAIN CON OLTRE 29% DI THC COME GOJI OG,BRUCE BANNER E KOSHER KUSH

ALTRA CAZZATA 24 ORE DI LUCE,SOLO LE AUTOFIORENTI GIRANO A 24 ORE,TUTTAVIA IL MERCATO NERO COLTIVA CLONI DA GENETICHE REGOLARI E FA FIORIRE A 12,VECCHIA SCUOLA HYDRO CHIMICAZZA OLANDESE,QUINDI QUELLO CHE HANNO ANALIZZATO SICURAMENTE ERA COLTIVATO A 12 ORE


W3C_Freedom
riguardo le genetiche,partire da genetiche landarace in indoor auguri,dovresti fare tu un po di breeding e crossarle per addattarle ad un ambiente indoor,potrebbe avere un senso fare landrace in outdoor,ma troveresti un sacco di fenotipi scarni,a meno che tu non parta con delle landrace f3 f4,un po di crossing e selezione sono sempre necessari,farlo tu richiederebbe anni,meglio affidarsi a banche che fanno solo genetiche regolari di hibridi f1 che ti danno centinaia di possibilita e valori di cannabinoidi differenti anche dalla stessa genetica,non perdere tempo con le landrace spesso sono scarne di gusto ed effetto,il breeding viene fatto per migliorare il prodotto finale ed esaltare le proprieta mediche,concordo di non fare mai femminizzati e autofiorenti visto che meta del patrimonio genetico (il maschio,il padre) e' assente,struttura interna delle cime pessima con accenni e tendenze di hermafroditismo sempre

compra regolari da banche come Subcool Tga Genetics,Bodhi Seeds,Gage Green,Crockett Family Farm,Loompa Farms,Exotic Genetics,Franchise,Mota Rebel,Jaws Gear,Unknown Phophet,Mad Scentist e la lista va avanti,breeder americani,dimentica il mercato europeo che e' tutto auto fem


salvo solo la Bernardini che sicuramente sara' stata trascinata in mezzo a sto branco di ignoranti che si spaventa per la cannabis al 10%,proprio Airola si scandalizza lui che si faceva le pere sicuramente come descritto dai segni che ha in faccia,occupatevi di altro,opportunisti di merda
27 novembre 2015 22:48 - ennius4531
Ribadisco quanto affermato:
"Ministero della Salute, Welfare e Sport
Office of Medicinal Cannabis
P.O. Box 16.144
NL-2500 BC The Hague
Paesi Bassi

Cannabis viene fornito in tre varietà: 
Varietà dronabinol / THC
Bedrocan ca. 18%."...

---------------------------------
Testo completo cercando in Google
'bedrocan effetti collaterali'
e aprire:
PDF]Foglietto illustrativo (in inglese ndr in italiano) -
Associazione Cannabis Terapeutica
medicalcannabis.it › documenti › Consigl...
27 novembre 2015 20:06 - W3C_Freedom
il THC non può esser fisso a parametri prestabiliti, esso dipende da molti fattori:

a) dallo strain finale e da tutti i crossbreeds che sono stati necessari per creare uno strain finale.

b) dalle condizioni climatiche, luogo in cui cresce la Cannabis, terreno messo a disposizione, il tipo d'acqua che le viene dato e molto altro ancora.

ci si potrebbe scrivere un poema, e sinceramente quello che viene raccolto nelle strade, è l'unica erba, che il governo ha sempre ammesso, lo stesso dicasi per l'hashish.

si potrebbe dire che l'erba può esser stata trattata chimicamente vedasi quello che dice:

http://sensiseeds.com/en/blog/cannabis-contaminants-part-i/< br />
riguardo all'hashish, si è sempre preferito condannarlo, ora ci si trova a tirar le somme, scoprendo che viene tagliato con le peggiori porcherie.

se il governo avesse legalizzato l'erba e l'hashish nel corso dei decenni, ora non ci troveremmo in questa penosa situazione.

dunque se c'è qualcuno che deve ritenersi responsabile per la salute dei cittadini è proprio il governo, dunque faccia mea culpa chiedendo scusa a tutti gli italiani per tutto quello che hanno dovuto subire, e veda di legalizzare la Cannabis e l'hashish nel tempo più breve possibile.

per quel che concerne invece le genetiche, ed i loro crossbreeds, c'è da dire che oggi vengono vendute solo ed esclusivamente specie incrociate, che se da un lato rafforzano la pianta, adeguandola anche a climi più strani, così come a creare un determinato taste per il cliente, dall'altro lato si sta assistendo alla scomparsa di regular seeds per creare altre genetiche.

anche la specie Afghana ha un suo strain di partenza, non c'è più uno strain che non sia stato incrociato, e che sia uno strain di partenza.

la voglia di volere la pappa pronta e predigerita, mettendo sotto gli occhi dell'utente Feminized ed Autofiorenti, ha fatto in modo che solo le banche hanno lo strain di partenza, che non viene venduto.

complimenti, il frutto di 12.000 anni di genetica naturale, solo nelle mani delle banche che vendono i semi.

la gente imparasse ad usare internet per cercare gli strains di partenza (maschi), con i minor crossbreeds e femminizzate con minor crossbreeds, in questo modo saranno loro che avranno creato il loro strain finale.

impareranno a fare un'impollinazione e molto altro ancora.

sono necessari tanti accorgimenti, ma alla fine si otterrà un ottimo risultato.

tra l'altro se si comprano genetiche da varie banche, dato che queste non lavorano per la gloria e lavorano bene o male da 40 anni nel settore, non staranno certo a vedere che un utente incrocia i loro strains, per farne un altro ed attribuirgli un nome differente.

se è vero che l'uomo non dovrebbe detenere il potere almeno sulle genetiche, le banche potrebbero anche incazzarsi, perché si sono usati i loro strains e si spacciano per un'altra specie, e questo certo non lo gradiscono, dato che sono frutto di 40 anni di ricerca.

dunque è meglio cercare di partire da strains originali, 100% pure anche per non aver storie con le banche dei semi.

saluti
27 novembre 2015 19:16 - Floh
Siccome un utente ha postato un'informazione senza ombra di dubbio falsa, copio di seguito l'intera pagina del sito del produttore olandese in cui si descrive il prodotto e si riporta la percentuale di THC del Bedrocan al 22% (il resto, quelle dell'utente ennius4531, sono chiacchiere volte a disinformare):

"Varietà di cannabis a uso medico.


Con il termine "cannabis" si intendono semplicemente le parti superiori essiccate dei fiori della pianta di cannabis.

Come per i pomodori, anche per la cannabis esistono vari tipi. Alcuni fanno riferimento alla varietà indica, sativa, o ruderalis (nota comunemente come canapa), ma questi tipi appartengono tutti alla stessa specie, Cannabis Sativa L. La Cannabis è costituita da centinaia di composti chimici, come qualsiasi altra pianta. Tuttavia, questa pianta presenta una capacità unica di produrre una famiglia di sostanze dette “cannabinoidi”. Sono stati scoperti oltre 100 cannabinoidi e si ritiene che alcuni di essi, come il THC e il CBD, presentino proprietà terapeutiche. Per quanto ne sappiamo, nessun'altra pianta al mondo produce cannabinoidi.

Sono inoltre presenti molte varietà diverse di cannabis, come avviene per i tulipani. Queste varietà presentano un aspetto e una fragranza diversa e possono avere concentrazioni diverse di cannabinoidi, portando quindi a effetti diversi una volta assunte.

Con cannabis a uso medico s'intende la cannabis che soddisfa gli standard qualitativi per l'uso del prodotto come farmaco. Viene quindi prodotta secondo normative farmaceutiche: ogni varietà presenta un profilo standardizzato di Ingredienti Farmaceutici Attivi (API) e livelli di inquinanti (quali muffe, batteri o altri) sicuri per l'inalazione nei polmoni.

Bedrocan produce 6 varietà di cannabis a uso medico che vengono messe a disposizione da parte del ministero della Salute dei Paesi Bassi. Ognuna è etichettata con un livello standardizzato di 3 cannabinoidi: THC, CBD e CBN.

Bedrocan®

Bedrocan® è considerata cannabis del tipo sativa. Il suo livello di THC è standardizzato al 22%, con un livello di CBD inferiore all'1%. È la cannabis più ampiamente utilizzata tra quelle offerte dal ministero olandese ed è stata utilizzata maggiormente nella ricerca rispetto ad altre varietà.

Bedrobinol®

Anche il Bedrobinol® è considerato una sativa. Il suo livello di THC può essere considerato mediamente forte, standardizzato al 13,5%, con un livello di CBD inferiore all'1 %.

Bediol®

Il Bediol® presenta un livello di THC da basso a medio, standardizzato al 6,5% e un livello medio di Cannabidiolo non psicoattivo (CBD), standardizzato all'8%. Gli effetti del CBD sono chiaramente diversi dal THC. Il Bediol è disponibile in formato granulare. Anche il Bediol è considerato del tipo sativa.

Bedica ®

Bedica® è considerata cannabis della varietà indica . Contiene una quantità media di THC, attorno al 14%, con meno dell'1% di CBD. Le differenze caratteristiche tra le varietà di Indica e Sativa è riscontrabile nella presenza di composti odorosi (terpeni) nella pianta. Ad esempio, una simile quantità elevata di mircene è presente in Bedica ®, mentre nelle altre tre varietà essa non è riscontrabile o lo è in misura minima. Il mircene è noto per avere un effetto calmante. Bedica ® è anche disponibile in formato granulare.

Bedrolite®

La varietà non psicoattiva Bedrolite® è ora disponibile per uso medico e di ricerca. Bedrolite è in fase di standardizzazione. Contiene circa il 9% di CBD e lo 0,4% di THC. Bedrolite è disponibile nei Paesi Bassi e negli Stati riforniti dal ministero della Salute dei Paesi Bassi. CBD presenta proprietà farmacologiche distinte. Per maggiori informazioni consultare il sito Internet dell'Ufficio per la Cannabis a uso Medico del ministero della Salute dei Paesi Bassi.

Bedropuur®

Bedropuur® è una varietà indica ad alto tenore di THC con meno dell'1% di CBD. Bedropuur è disponibile solo in Canada e a scopo di ricerca.



I prodotti Bedrocan a base di cannabis vengono forniti in pacchetti da 5 grammi. Il distributore è Fagron Pharmaceuticals con sede a Nieuwekerk aan de IJssel. Bedica, Bedrolite e Bedropuur sono in fase di standardizzazione. Bedrocan, Bediol, Bedrobinol, Bedica e Bedrolite sono farmaci registrati ai sensi della legge olandese. Tutte le varietà possono essere prescritte per la cura dell'uomo e dell'animale."
27 novembre 2015 14:56 - ennius4531
Il bedrocan é un farmaco e quindi destinato agli ammalati e,per la precisione, ha un contenuto massimo di THC del 18%.

Così afferma il
"Ministero della Salute, Welfare e Sport Office of Medicinal Cannabis P.O. Box 16.144 NL-2500 .. Paesi Bassi Cannabis viene fornito in tre varietà:
Varietà dronabinol / THC Bedrocan Bedrobinol Bediol (granulato) ca. 18%."

Riguardo gli effetti sul comprendonio, molte ricerche ribadiscono che ...

Da Aduc

AUSTRALIA - Uso cannabis regolare sotto 17 anni. Studio: maggiore rischio suicidio e abbandono studio
Notizia  10 settembre 2014 12:28
 
Chi usa regolarmente cannabis prima dei 17 anni ha una probabilità di oltre il 60% maggiore di abbandonare gli studi secondari ed è a rischio significativamente più alto di non completare quelli universitari, di usare altre droghe e di tentare il suicidio, rispetto a chi non l'ha mai fumata. 

Uno studio australiano del Centro Nazionale di Ricerca su Droghe e Alcool dell'Università del Nuovo Galles del Sud conclude inoltre che non vi è un livello 'sicuro' di uso da parte di adolescenti, e che i risultati educativi più scarsi e i rischi accresciuti si verificano anche fra chi usa la droga meno di una volta al mese. Gli studiosi hanno elaborato i dati di 3765 partecipanti che hanno usato cannabis, da tre ampi studi di lunga durata sulla frequenza e sugli effetti del suo uso. 

Secondo gli autori della ricerca, pubblicata su The Lancet Psychiatry, si tratta della dimostrazione più fondata dei danni della marijuana negli anni dell'adolescenza. I ricercatori hanno esaminato una serie di aspetti dello sviluppo fino all'età di 30 anni: completamento degli studi secondari, conseguimento di una laurea, dipendenza dalla cannabis, uso di altre droghe illegali, tentativi di suicidio, e depressione. 

Gli adolescenti sotto i 17 anni che assumevano cannabis quotidianamente avevano una probabilità di oltre il 60% minore di completare la scuola superiore o l'università, sette volte più alta di tentare il suicidio, 18 volte maggiore di sviluppare dipendenza dalla cannabis e otto volte maggiore di usare altre droghe illegali più tardi nella vita. "I risultati sono particolarmente tempestivi, dato che diversi Stati Usa e paesi dell'America Latina si muovono verso la depenalizzazione o legalizzazione della cannabis, che la renderebbero più accessibile ai più giovani", scrive il principale autore dello studio, Edmund Silins. "Le autorità devono essere consapevoli che un suo uso in adolescenza è associato a una serie di esiti negativi sulla salute, sul benessere e sull'affermazione personale", aggiunge.

_____________________________________________


The Lancet Psychiatry 

Young adult sequelae of adolescent cannabis use: an integrative analysis
Volume 1, No. 4, p286–293, September 2014

Dr Edmund Silins, PhD!L John Horwood, MSc, Prof George C Patton, MD, Prof David M Fergusson, PhD, Craig A Olsson, PhD, Delyse M Hutchinson, PhD, Elizabeth Spry, BA, Prof John W Toumbourou, PhD, Prof Louisa Degenhardt, PhD, Wendy Swift, PhD, Carolyn Coffey, PhD, Robert J Tait, PhD, Primrose Letcher, PhD, Prof Jan Copeland, PhD, Richard P Mattick, PhD, ..
27 novembre 2015 14:14 - Floh
Se una droga è leggera o meno occorre innanzitutto guardare la dipendenza che provoca. La cannabis non dà dipendenza fisica. La dipendenza psicologica è inferiore a quella data dagli zuccheri. Ma il Barillà dice che col 10% di THC è difficile da definire droga leggera.
Il THC non causa effetti dannosi a lungo termine; recentissimo e autorevole è lo studio condotto per vent'anni dall'università di Pittsburgh in collaborazione con l'American Psychological Association e i cui risultati sono stati pubblicati questa estate sulla rivista scientifica Psychology of addictive behaviors: http://www.repubblica.it/salute/ricerca/2015/08/07/news/fuma re_cannabis_da_adolescenti_non_provoca_danni_fisici_da_adult i-120577002/
E questo che ha commentato allarmato i risultati de "Il Test" sarebbe un medico?
27 novembre 2015 14:07 - Floh
Ho letto il numero di dicembre de "Il Test" che riporta i risultati di cui tutti parlano in questi giorni.
Tiziana Barillà dice"Quella di oggi e' erba molto potente, difficile da definire 'droga leggera' con il suo contenuto del 10% di Thc".
E il 10% di THC sarebbe pericoloso? ma non lo sa che il Bedrocan ha un contenuto di THC al 22%? A chi non ci credesse basta digitare "Bedrocan" su google e il primo risultato è il sito dell'impresa olandese che lo produce.
Un THC nella media, zero sostanze chimiche di sintesi. E questi sarebbero i risultati allarmanti? Forse qualcuno dovrebbe informare il medico che ha commentato i risultati che a capo del Dipartimento Antidroga non c'è più Serpelloni. Non c'è bisogno di usare la retorica per dipingere, a tutti i costi e contro le più palesi evidenze fattuali, la cannabis come il diavolo.
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30 novembre 2015 15:43 - ennius4531
Da Aduc

USA: Cannabis riduce dimensione e forma spermatozoi. Studio 9 giugno 2014
 
La cannabis mette a serio rischio la fertilita' dei giovani uomini, secondo un nuovo studio dell'Universita' di Sheffield pubblicato sulla rivista 'Human Reproduction'. Il consumo di marijuana riduce infatti le dimensioni e la forma degli spermatozoi. Se si progetta di mettere su famiglia, quindi, e' meglio smettere di fumarla. La ricerca e' la piu' grande mai effettuata al mondo per valutare come comuni stili di vita influenzino la struttura degli spermatozoi.

Dalle analisi sono emersi anche altri fattori che esercitano un impatto sulla morfologia degli spermatozoi. Ad esempio, forma e dimensioni sembrano peggiorare nei campioni eiaculati durante i mesi estivi mentre migliorano negli uomini che si sono astenuti da attivita' sessuali per piu' di sei giorni. Sigarette e alcol pare abbiano, invece, poco effetto. L'indagine ha reclutato un campione di 2.249 uomini da quattordici cliniche per la fertilita' del Regno Unito.
30 novembre 2015 12:22 - break
Se l'erba è più forte basta consumarne meno. Se un rasta consuma 10 grammi al giorno di erba coltivata sotto il sole, di super skunk coltivata sotto la lampada gli basteranno 1-2 grammi, per esempio, sempre sia di suo gradimento. Quasto perchè la cannabis in eccesso secca la bocca e diventa impossibile prenderne altra: non è un sostanza d'abuso.

E' il proibizionismo che ha portato la cannabis sotto le lampade aumentandone la potenza. Legalizzando riporti le coltivazione alla luce del sole e di conseguenza a una diminuzione del thc.
30 novembre 2015 8:35 - ennius4531
STUDIO, CANNABIS CAUSA L’INSORGERE DI PSICOSI: SCHIZOFRENIA E DISTURBO BIPOLARE
GENNAIO 10, 2014

Nel nuovo studio, pubblicato in Schizophrenia Bulletin, i ricercatori si sono concentrati sui modelli di consumo di cannabis, il sesso e le relazioni tra tali fattori e un’insorgenza precoce del primo episodio psicotico .

Lo studio svolto da ricercatori britannici su adulti che hanno vissuto episodi di psicosi, l’assunzione di marijuana è stata collegata all’insorgere della malattia.
Il legame tra l’uso della cannabis e le malattie psichiche è ormai noto, soprattutto nei casi di schizofrenia.

In questo caso, come riferisce Marta Di Forti , che ha guidato la ricerca presso l’Istituto di Psichiatria al Kings College, lo studio associa l’uso quotidiano di cannabis all’insorgere della psicosi.

I ricercatori hanno esaminato 410 pazienti di età compresa tra i 18 e i 65 anni , due terzi dei quali di sesso maschile , i quali hanno avuto un episodio psicotico e sono stati ricoverati in unità psichiatriche.
E hanno scoperto che i maschi sono più propensi ad usare la cannabis e per questo avevano una più giovane età alla insorgenza della psicosi. L’età media al momento del primo episodio psicotico per gli utilizzatori di sesso maschile di cannabis era 26 anni, e per gli quelli di sesso femminile era quasi 29 anni.

“Vorrei cercare di capire perché le persone usano cannabis, cosa ricevono da questo utilizzo e poi coinvolgerli spiegando loro come questo può causare danni al cervello e aumentare il rischio di psicosi “, ha detto la ricercatrice Marta Di Forti.

Australia ....Centro Nazionale di Ricerca su Droghe e Alcool dell'Università del Nuovo Galles del Sud ...

Gli studiosi hanno elaborato i dati di 3765 partecipanti che hanno usato cannabis, da tre ampi studi di lunga durata sulla frequenza e sugli effetti del suo uso. Secondo gli autori della ricerca, pubblicata su The Lancet Psychiatry, si tratta della dimostrazione più fondata dei danni della marijuana negli anni dell'adolescenza. .." .
30 novembre 2015 7:16 - W3C_Freedom
@Starfighter23 per quel che concerne i semi, dicevo proprio l'altro giorno che non esistono più strains originali, ma solo incroci.

qual'è l'albero genealogico di un seme afghano ?

http://en.seedfinder.eu/strain-info/Pure_Afghan/DNA_Genetics _Seeds cliccare poi su http://en.seedfinder.eu/strain-info/Afghanistan_Indica/Origi nal_Strains

Le genetiche NON possono e NON debbono essere accentrare nelle mani di banche che vendono semi.

Gli strains debbono essere venduti per quel che vengono realmente dichiarati.

Un seme afghano non esiste, se non è stato incrociato a sua volta con altri semi di partenza.

Mi riesce davvero difficile credere che NON siano disponibili gli strains puri esenza che abbiano subito incroci.

12.000 anni fa l'uomo coltivava la Cannabis,

Da metà anni 80, ad oggi le banche dei semi di Cannabis hanno messo le mani sopra alle genetiche originali, ed oggi non esiste più un seme non incrociato.

saluti

p.s: se permettete ciò mi fa girar i coglioni, perché vorrei che almeno una nazione abbia un proprio seme, e non degli incroci.
29 novembre 2015 15:58 - Starfighter23
18 aprile 2014 8:36 - ennio4531
Nullità ... Io ?

.. No !

Di nullità invece ne ho frequentate parecchie per circa due anni in una comunità di recupero come volontario.

E alla mia domanda agli ospiti dove fossero gli amici di bisboccia, la risposta era la solita: più visti.

Una cosa è certa : quando un loro sodale cade nella dipendenza lo mollano .

Anche dei pusillanimi .. sono .



UEI EX VOLONTARIO,PICOCLO MUCCIOLI,TORNA A LAVARE LE MUTANDE DEI TOSSICI IN COMUNITA' DEFICENTE,SPARATI NON SERVI A UN CAZZO
28 novembre 2015 15:21 - ennius4531
... ué.. volete capirla che l'unico depositario del sapere, per quanto riguarda l'esistenza e le applicazioni dell'erba magica , questi é Starfighter ?

Cari suoi sodali, avete smesso di molestarlo con le vostre trogloditiche chiacchiere .. ' opportunisti di merda' ?
28 novembre 2015 11:27 - Starfighter23
faccciamo un po di chiarezza,visto che chi dovrebbe fare i nostri interessi presenta un test salvagente che sembra scritto da Ennio pieno di disinformazione ed emerite menzogne,il fatto che Luigi Manconi (Pd), Benedetto dalla Vedova (Gruppo misto), Alberto Airola (M5S), Rita Bernardini (Radicali italiani). credano che siamo di fronte a una cannabis dopata che contiene oltre il 10% di thc (aiutooooo)

inanzitutto con la prescrizione in Italia si trova il Bedrocan che fa tranquillamente oltre il 20% di thc,e' una genetica Jack Herer di sensi seeds,nonostante bedrocan (sensiseeds) abbia isolato un solo fenotipo,alcuni cloni dopo test potrebbero presentare livelli maggiori o minori di thc rispetto a quelli dichiarati dall'azienda impossibile che 1000 cloni abbiano tutti li stess identici valori di thc,simili ma non identici e si puo arrivare tranquillamente al 22-235 di thc

LA DOMANDA E' SE IN FARMACIA SI TROVA DELLA CANNABIS DI MEDIA QUALITA' COLTIVATA CHIMICAMENTE IN OLANDA IN VASI DA 3 LITRI CHE FA OLTRE IL 20 % DI THC,TU MANCONI DELLA VEDOVA E SOCI CHE CAZZO PRESENTATE UN TEST SALVAGENTE DOVE PARLATE DI CANNABIS CON 10% DI THC CHE VI ALLARMA??

E' CHIARO CHE DI CANNABIS NON CAPITE UN CAZZO E VOLETE LEGALIZZARE PER ALTRI INTERESSI,SICURAMENTE NON LA USERETE MAI E CONTINUERETE A BERE IL VOSTRO ALCOL SIAMO PROPRIO IN BELLE MANI,CHI CI RAPPRESENTA E COMPLETAMENTE IGNORANTE IN MATERIA,QUINDI PERCHE' CI VORREBBE RAPPRESENTARE?

l'erba che hanno testato semplicente viene preparata per il mercato italiano in Olanda e Spagna e spedita qui,il test semmai dovrebbe fare luce su quello contenuto in questa cannabis,decine di sostanze chimiche dannose,causa dei trattamenti a cui viene sottoposta la cannabis per aumentarne il peso,in piu viene coltivata in hidroponica chimicamente senza flushing,,e nella maniera piu chimica possibile

LE PERCENTUALI DI THC NON CENTRANO UN CAZZO,QUESTA CANNABIS E' VELENOSA PERCHE COLTIVATA E TRATTATA CHIMICAMENTE DA GENTE SENZA SCRUPOLI

NEL MERCATO MEDICO ESISTONO STRAIN CON OLTRE 29% DI THC COME GOJI OG,BRUCE BANNER E KOSHER KUSH

ALTRA CAZZATA 24 ORE DI LUCE,SOLO LE AUTOFIORENTI GIRANO A 24 ORE,TUTTAVIA IL MERCATO NERO COLTIVA CLONI DA GENETICHE REGOLARI E FA FIORIRE A 12,VECCHIA SCUOLA HYDRO CHIMICAZZA OLANDESE,QUINDI QUELLO CHE HANNO ANALIZZATO SICURAMENTE ERA COLTIVATO A 12 ORE


W3C_Freedom
riguardo le genetiche,partire da genetiche landarace in indoor auguri,dovresti fare tu un po di breeding e crossarle per addattarle ad un ambiente indoor,potrebbe avere un senso fare landrace in outdoor,ma troveresti un sacco di fenotipi scarni,a meno che tu non parta con delle landrace f3 f4,un po di crossing e selezione sono sempre necessari,farlo tu richiederebbe anni,meglio affidarsi a banche che fanno solo genetiche regolari di hibridi f1 che ti danno centinaia di possibilita e valori di cannabinoidi differenti anche dalla stessa genetica,non perdere tempo con le landrace spesso sono scarne di gusto ed effetto,il breeding viene fatto per migliorare il prodotto finale ed esaltare le proprieta mediche,concordo di non fare mai femminizzati e autofiorenti visto che meta del patrimonio genetico (il maschio,il padre) e' assente,struttura interna delle cime pessima con accenni e tendenze di hermafroditismo sempre

compra regolari da banche come Subcool Tga Genetics,Bodhi Seeds,Gage Green,Crockett Family Farm,Loompa Farms,Exotic Genetics,Franchise,Mota Rebel,Jaws Gear,Unknown Phophet,Mad Scentist e la lista va avanti,breeder americani,dimentica il mercato europeo che e' tutto auto fem


salvo solo la Bernardini che sicuramente sara' stata trascinata in mezzo a sto branco di ignoranti che si spaventa per la cannabis al 10%,proprio Airola si scandalizza lui che si faceva le pere sicuramente come descritto dai segni che ha in faccia,occupatevi di altro,opportunisti di merda
27 novembre 2015 22:48 - ennius4531
Ribadisco quanto affermato:
"Ministero della Salute, Welfare e Sport
Office of Medicinal Cannabis
P.O. Box 16.144
NL-2500 BC The Hague
Paesi Bassi

Cannabis viene fornito in tre varietà: 
Varietà dronabinol / THC
Bedrocan ca. 18%."...

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Testo completo cercando in Google
'bedrocan effetti collaterali'
e aprire:
PDF]Foglietto illustrativo (in inglese ndr in italiano) -
Associazione Cannabis Terapeutica
medicalcannabis.it › documenti › Consigl...
27 novembre 2015 20:06 - W3C_Freedom
il THC non può esser fisso a parametri prestabiliti, esso dipende da molti fattori:

a) dallo strain finale e da tutti i crossbreeds che sono stati necessari per creare uno strain finale.

b) dalle condizioni climatiche, luogo in cui cresce la Cannabis, terreno messo a disposizione, il tipo d'acqua che le viene dato e molto altro ancora.

ci si potrebbe scrivere un poema, e sinceramente quello che viene raccolto nelle strade, è l'unica erba, che il governo ha sempre ammesso, lo stesso dicasi per l'hashish.

si potrebbe dire che l'erba può esser stata trattata chimicamente vedasi quello che dice:

http://sensiseeds.com/en/blog/cannabis-contaminants-part-i/< br />
riguardo all'hashish, si è sempre preferito condannarlo, ora ci si trova a tirar le somme, scoprendo che viene tagliato con le peggiori porcherie.

se il governo avesse legalizzato l'erba e l'hashish nel corso dei decenni, ora non ci troveremmo in questa penosa situazione.

dunque se c'è qualcuno che deve ritenersi responsabile per la salute dei cittadini è proprio il governo, dunque faccia mea culpa chiedendo scusa a tutti gli italiani per tutto quello che hanno dovuto subire, e veda di legalizzare la Cannabis e l'hashish nel tempo più breve possibile.

per quel che concerne invece le genetiche, ed i loro crossbreeds, c'è da dire che oggi vengono vendute solo ed esclusivamente specie incrociate, che se da un lato rafforzano la pianta, adeguandola anche a climi più strani, così come a creare un determinato taste per il cliente, dall'altro lato si sta assistendo alla scomparsa di regular seeds per creare altre genetiche.

anche la specie Afghana ha un suo strain di partenza, non c'è più uno strain che non sia stato incrociato, e che sia uno strain di partenza.

la voglia di volere la pappa pronta e predigerita, mettendo sotto gli occhi dell'utente Feminized ed Autofiorenti, ha fatto in modo che solo le banche hanno lo strain di partenza, che non viene venduto.

complimenti, il frutto di 12.000 anni di genetica naturale, solo nelle mani delle banche che vendono i semi.

la gente imparasse ad usare internet per cercare gli strains di partenza (maschi), con i minor crossbreeds e femminizzate con minor crossbreeds, in questo modo saranno loro che avranno creato il loro strain finale.

impareranno a fare un'impollinazione e molto altro ancora.

sono necessari tanti accorgimenti, ma alla fine si otterrà un ottimo risultato.

tra l'altro se si comprano genetiche da varie banche, dato che queste non lavorano per la gloria e lavorano bene o male da 40 anni nel settore, non staranno certo a vedere che un utente incrocia i loro strains, per farne un altro ed attribuirgli un nome differente.

se è vero che l'uomo non dovrebbe detenere il potere almeno sulle genetiche, le banche potrebbero anche incazzarsi, perché si sono usati i loro strains e si spacciano per un'altra specie, e questo certo non lo gradiscono, dato che sono frutto di 40 anni di ricerca.

dunque è meglio cercare di partire da strains originali, 100% pure anche per non aver storie con le banche dei semi.

saluti
27 novembre 2015 19:16 - Floh
Siccome un utente ha postato un'informazione senza ombra di dubbio falsa, copio di seguito l'intera pagina del sito del produttore olandese in cui si descrive il prodotto e si riporta la percentuale di THC del Bedrocan al 22% (il resto, quelle dell'utente ennius4531, sono chiacchiere volte a disinformare):

"Varietà di cannabis a uso medico.


Con il termine "cannabis" si intendono semplicemente le parti superiori essiccate dei fiori della pianta di cannabis.

Come per i pomodori, anche per la cannabis esistono vari tipi. Alcuni fanno riferimento alla varietà indica, sativa, o ruderalis (nota comunemente come canapa), ma questi tipi appartengono tutti alla stessa specie, Cannabis Sativa L. La Cannabis è costituita da centinaia di composti chimici, come qualsiasi altra pianta. Tuttavia, questa pianta presenta una capacità unica di produrre una famiglia di sostanze dette “cannabinoidi”. Sono stati scoperti oltre 100 cannabinoidi e si ritiene che alcuni di essi, come il THC e il CBD, presentino proprietà terapeutiche. Per quanto ne sappiamo, nessun'altra pianta al mondo produce cannabinoidi.

Sono inoltre presenti molte varietà diverse di cannabis, come avviene per i tulipani. Queste varietà presentano un aspetto e una fragranza diversa e possono avere concentrazioni diverse di cannabinoidi, portando quindi a effetti diversi una volta assunte.

Con cannabis a uso medico s'intende la cannabis che soddisfa gli standard qualitativi per l'uso del prodotto come farmaco. Viene quindi prodotta secondo normative farmaceutiche: ogni varietà presenta un profilo standardizzato di Ingredienti Farmaceutici Attivi (API) e livelli di inquinanti (quali muffe, batteri o altri) sicuri per l'inalazione nei polmoni.

Bedrocan produce 6 varietà di cannabis a uso medico che vengono messe a disposizione da parte del ministero della Salute dei Paesi Bassi. Ognuna è etichettata con un livello standardizzato di 3 cannabinoidi: THC, CBD e CBN.

Bedrocan®

Bedrocan® è considerata cannabis del tipo sativa. Il suo livello di THC è standardizzato al 22%, con un livello di CBD inferiore all'1%. È la cannabis più ampiamente utilizzata tra quelle offerte dal ministero olandese ed è stata utilizzata maggiormente nella ricerca rispetto ad altre varietà.

Bedrobinol®

Anche il Bedrobinol® è considerato una sativa. Il suo livello di THC può essere considerato mediamente forte, standardizzato al 13,5%, con un livello di CBD inferiore all'1 %.

Bediol®

Il Bediol® presenta un livello di THC da basso a medio, standardizzato al 6,5% e un livello medio di Cannabidiolo non psicoattivo (CBD), standardizzato all'8%. Gli effetti del CBD sono chiaramente diversi dal THC. Il Bediol è disponibile in formato granulare. Anche il Bediol è considerato del tipo sativa.

Bedica ®

Bedica® è considerata cannabis della varietà indica . Contiene una quantità media di THC, attorno al 14%, con meno dell'1% di CBD. Le differenze caratteristiche tra le varietà di Indica e Sativa è riscontrabile nella presenza di composti odorosi (terpeni) nella pianta. Ad esempio, una simile quantità elevata di mircene è presente in Bedica ®, mentre nelle altre tre varietà essa non è riscontrabile o lo è in misura minima. Il mircene è noto per avere un effetto calmante. Bedica ® è anche disponibile in formato granulare.

Bedrolite®

La varietà non psicoattiva Bedrolite® è ora disponibile per uso medico e di ricerca. Bedrolite è in fase di standardizzazione. Contiene circa il 9% di CBD e lo 0,4% di THC. Bedrolite è disponibile nei Paesi Bassi e negli Stati riforniti dal ministero della Salute dei Paesi Bassi. CBD presenta proprietà farmacologiche distinte. Per maggiori informazioni consultare il sito Internet dell'Ufficio per la Cannabis a uso Medico del ministero della Salute dei Paesi Bassi.

Bedropuur®

Bedropuur® è una varietà indica ad alto tenore di THC con meno dell'1% di CBD. Bedropuur è disponibile solo in Canada e a scopo di ricerca.



I prodotti Bedrocan a base di cannabis vengono forniti in pacchetti da 5 grammi. Il distributore è Fagron Pharmaceuticals con sede a Nieuwekerk aan de IJssel. Bedica, Bedrolite e Bedropuur sono in fase di standardizzazione. Bedrocan, Bediol, Bedrobinol, Bedica e Bedrolite sono farmaci registrati ai sensi della legge olandese. Tutte le varietà possono essere prescritte per la cura dell'uomo e dell'animale."
27 novembre 2015 14:56 - ennius4531
Il bedrocan é un farmaco e quindi destinato agli ammalati e,per la precisione, ha un contenuto massimo di THC del 18%.

Così afferma il
"Ministero della Salute, Welfare e Sport Office of Medicinal Cannabis P.O. Box 16.144 NL-2500 .. Paesi Bassi Cannabis viene fornito in tre varietà:
Varietà dronabinol / THC Bedrocan Bedrobinol Bediol (granulato) ca. 18%."

Riguardo gli effetti sul comprendonio, molte ricerche ribadiscono che ...

Da Aduc

AUSTRALIA - Uso cannabis regolare sotto 17 anni. Studio: maggiore rischio suicidio e abbandono studio
Notizia  10 settembre 2014 12:28
 
Chi usa regolarmente cannabis prima dei 17 anni ha una probabilità di oltre il 60% maggiore di abbandonare gli studi secondari ed è a rischio significativamente più alto di non completare quelli universitari, di usare altre droghe e di tentare il suicidio, rispetto a chi non l'ha mai fumata. 

Uno studio australiano del Centro Nazionale di Ricerca su Droghe e Alcool dell'Università del Nuovo Galles del Sud conclude inoltre che non vi è un livello 'sicuro' di uso da parte di adolescenti, e che i risultati educativi più scarsi e i rischi accresciuti si verificano anche fra chi usa la droga meno di una volta al mese. Gli studiosi hanno elaborato i dati di 3765 partecipanti che hanno usato cannabis, da tre ampi studi di lunga durata sulla frequenza e sugli effetti del suo uso. 

Secondo gli autori della ricerca, pubblicata su The Lancet Psychiatry, si tratta della dimostrazione più fondata dei danni della marijuana negli anni dell'adolescenza. I ricercatori hanno esaminato una serie di aspetti dello sviluppo fino all'età di 30 anni: completamento degli studi secondari, conseguimento di una laurea, dipendenza dalla cannabis, uso di altre droghe illegali, tentativi di suicidio, e depressione. 

Gli adolescenti sotto i 17 anni che assumevano cannabis quotidianamente avevano una probabilità di oltre il 60% minore di completare la scuola superiore o l'università, sette volte più alta di tentare il suicidio, 18 volte maggiore di sviluppare dipendenza dalla cannabis e otto volte maggiore di usare altre droghe illegali più tardi nella vita. "I risultati sono particolarmente tempestivi, dato che diversi Stati Usa e paesi dell'America Latina si muovono verso la depenalizzazione o legalizzazione della cannabis, che la renderebbero più accessibile ai più giovani", scrive il principale autore dello studio, Edmund Silins. "Le autorità devono essere consapevoli che un suo uso in adolescenza è associato a una serie di esiti negativi sulla salute, sul benessere e sull'affermazione personale", aggiunge.

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The Lancet Psychiatry 

Young adult sequelae of adolescent cannabis use: an integrative analysis
Volume 1, No. 4, p286–293, September 2014

Dr Edmund Silins, PhD!L John Horwood, MSc, Prof George C Patton, MD, Prof David M Fergusson, PhD, Craig A Olsson, PhD, Delyse M Hutchinson, PhD, Elizabeth Spry, BA, Prof John W Toumbourou, PhD, Prof Louisa Degenhardt, PhD, Wendy Swift, PhD, Carolyn Coffey, PhD, Robert J Tait, PhD, Primrose Letcher, PhD, Prof Jan Copeland, PhD, Richard P Mattick, PhD, ..
27 novembre 2015 14:14 - Floh
Se una droga è leggera o meno occorre innanzitutto guardare la dipendenza che provoca. La cannabis non dà dipendenza fisica. La dipendenza psicologica è inferiore a quella data dagli zuccheri. Ma il Barillà dice che col 10% di THC è difficile da definire droga leggera.
Il THC non causa effetti dannosi a lungo termine; recentissimo e autorevole è lo studio condotto per vent'anni dall'università di Pittsburgh in collaborazione con l'American Psychological Association e i cui risultati sono stati pubblicati questa estate sulla rivista scientifica Psychology of addictive behaviors: http://www.repubblica.it/salute/ricerca/2015/08/07/news/fuma re_cannabis_da_adolescenti_non_provoca_danni_fisici_da_adult i-120577002/
E questo che ha commentato allarmato i risultati de "Il Test" sarebbe un medico?
27 novembre 2015 14:07 - Floh
Ho letto il numero di dicembre de "Il Test" che riporta i risultati di cui tutti parlano in questi giorni.
Tiziana Barillà dice"Quella di oggi e' erba molto potente, difficile da definire 'droga leggera' con il suo contenuto del 10% di Thc".
E il 10% di THC sarebbe pericoloso? ma non lo sa che il Bedrocan ha un contenuto di THC al 22%? A chi non ci credesse basta digitare "Bedrocan" su google e il primo risultato è il sito dell'impresa olandese che lo produce.
Un THC nella media, zero sostanze chimiche di sintesi. E questi sarebbero i risultati allarmanti? Forse qualcuno dovrebbe informare il medico che ha commentato i risultati che a capo del Dipartimento Antidroga non c'è più Serpelloni. Non c'è bisogno di usare la retorica per dipingere, a tutti i costi e contro le più palesi evidenze fattuali, la cannabis come il diavolo.
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