“Per molto tempo ho pensato di aver fatto troppi danni,
danni di droga. Ero un po’ sbandato. Un ragazzo che
sentiva di essere cresciuto in un vuoto assoluto e voleva
vedere le cose e sentirsi ispirato”.
“Ho trascorso anni a cazzeggiare. Ma poi mi sono bruciato
e ho sentivo che stavo sprecando la mia opportunità”
“È stata un’epifania, la decisione di non sprecare le
mie opportunità. Era una sensazione tipo ‘Alzati’.
Perché altrimenti, qual era il punto di tutto?”.
25 giugno 2013 20:25 - roberto7266
HEIL ENNIO!!
25 giugno 2013 20:08 - ennio4531
Per uscire allo stato di dipendenza non vi possono essere
che programmi e strade obbligatorie che non significa
debbano essere sempre le medesime per tutti.
Chi soffre di dipendenza ha messo in soffitta concetti come
responsabilità, lucidità e realismo .
La qualcosa richiede percorsi, per ritrovare se stessi ,
imposti da terzi .... sperando che quest'ultimi siano
all'altezza del compito .
25 giugno 2013 16:31 - glacial68
Mettere al centro la cura,spero non voglia dire,costringere
le persone a seguire programmi e strade obbligatorie,cosa
già fatta e dimostratasi fallimentare sotto tutti i punti
di vista .