Finalmente mi hanno trovato. Erano cinque anni che facevo di tutto per farmi notare, ma con tutta quella folla che c'e' nel midollo osseo, nessuno sembrava accorgersi di me. Ora una bella signora americana mi ha presentato in societa'. Che bello, tutti mi hanno fatto una gran festa. La signora e i suoi amici vorrebbero iscrivermi al concorso di "Miss Staminale", ma prima mi hanno detto che devo superare un sacco di esami. Ma per chi mi hanno preso, dopo tutto il tempo che ho aspettato, di certo aspettare ancora non mi spaventa. Anzi. Io vorrei tanto essere utile e non mi piacerebbe proprio passare alla storia causando dei danni per troppa fretta. C'e' una cosa pero' che mi preoccupa. All'ultimo ricevimento ho incontrato un tipo imbronciato, il signor Zigote mi pare, e anche lui mi ha fatto un sacco di domande su cosa sono o non sono capace di fare. Finita l'intervista, mi ha preso in disparte e mi ha detto che se proprio voglio andare a vedere il Colosseo o gli Uffizi e' bene che mi affretti a farlo prima che diventi legge il testo sulla fecondazione assistita. "Perche'" -mi ha spiegato- "se nel frattempo qualcuno ti definisse esattamente identica ad un ovocita fecondato, ti farebbero fare la mia fine, che prima mi hanno riempito di onori, ma poi mi hanno interdetto e messo sotto la tutela di una commissione ministeriale. E tu sei straniera e non lo sai, ma li' le commissioni sono roba lunga e misteriosa".