Piu'di 200 specie di uccelli, il cui habitat e' in sei Paesi in via di sviluppo, rischiano una rapida estinzione. Essi non figurano nella lista rossa dell'Unione internazionale per la conservazione della natura (UICN), secondo uno studio pubblicato il 9 novembre.
Pubblicato sulla rivista americana Science Advances, questo studio ha cartografato i cambiamenti nell'uso dei suoli che portano ad una riduzione dell'habitat di piu di 600 specie di uccelli nella foresta del Brasile, in Colombia, in America centrale, a Sumatra, in Madagascar e in Asia del sud-est.
Solo 108 di queste specie son attualmente iscritte nella lista rossa dell'UICN. Le altre 20, che sono minacciate da una rapida estinzione, non vi compaiono. Delle recenti osservazioni satellitari hanno rilevato l'aumento del ritmo di scomparsa del loro habitat.
Gli strumenti utili per determinare e proteggere gli habitat chiave
“La lista rossa dell'UICN, un utile strumento creato da 25 anni, non contempla gli ultimi avanzamenti tecnologici geospaziali” dice Stuart Pimm, professore di ecologia all'Universita' Duke (Carolina de Nord), che ha diretto questi lavori. Le carte digitali rese migliori ed una valutazione planetaria regolare sull'uso del suolo con dei satelliti, permettono di determinare le zone protette da dei parchi nazionali.
Facendo riferimento a questi strumenti, la lista rossa sottostima il numero di specie in pericolo e invita gli scienziati e coloro che decidono a determinare le zone prioritarie di conservazione.
“Sapere cio' che sostituisce gli habitat privilegiati e le zone che sono state distrutte o degradate dalle attivita' umane, e' essenziale per valutare correttamente i rischi di estinzione, soprattutto per le specie in evoluzione negli spazi geografici limitati”, spiega Natalia Ocampo-Penuela, dell'Universita' Duke, principale autrice dello studio.
Gli habitat naturali, nei luoghi dove la biodiversita' e' la piu' ricca, spariscono piu' rapidamente, accelerando l'estinzione di numerose specie. Evitare queste estinzioni, necessita di sapere quali sono le specie che sono in pericolo e dove esse vivono. “Disponendo di dati aggiornati, si possono prendere migliori decisioni ed avere una maggiore possibilita' di salvare delle specie e di proteggere gli habitat chiave”.

(da un lancio dell'agenzia France Press – AFP del 10/11/2016)