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Overdose da oppiacei. In Canada le morti stanno aumentando anche del 90%
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Articolo di Redazione
25 aprile 2017 16:38
 
  Il Canada sta soffrendo un’epidemia provocata dagli oppiacei. L’immagine del consumatore in cerca di una esperienza legata alla diversita’ e’ stata rimpiazzata da quella di persone legate agli analgesici legali, che fanno sempre piu’ ricorso ai trafficanti per acquisire questi farmaci e talvolta anche eroina. Secondo una statistica elaborata dall’Universita’ del Wisconsin con dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanita’, il Canada e’ il primo Paese per consumo pro-capite di oppiacei legali al mondo.
Il punto nevralgico di questa epidemia e’ la provincia della Columbia Britannica, dove l’ondata di morti e’ venuta dall’est. Nel 2016, 914 persone sono morte per overdose in questa provincia, il 79% in piu’ rispetto al 2015. A gennaio e febbraio del 2017, 218 persone sono morte per la stessa causa. In Alberta, le vittime sono aumentate del 91% in questi primi due mesi, rispetto allo stesso periodo del 2016.
Saskatchewan e Manitoba hanno anch’esse subito un aumento.
A fronte di un consumo dismesso di analgesici venduti legalmente, l’epidemia ha avuto come origine il fatto che i trafficanti mescolano la loro mercanzia con fenantil, un oppiaceo 40 volte piu’ forte rispetto all’eroina.
Inoltre e’ stata rilevata la presenza di carfentanil, cento volte piu’ potente rispetto al fentanil. Entrambi i prodotti provengono essenzialmente dalla Cina.
Le autorita’ hanno mostrato la loro preoccupazione per questo fenomeno che e' molto esteso in Ontario e Quebec. Non ci sono numeri di queste province rispetto al 2015 e 2016, ma la stampa ha fatto sapere di vari morti per fentanil negli ultimi mesi in citta’ come Toronto, Hamilton, Montreal e Quebec. “Il fentanil e’ sempre piu’ presente nelle strade. I campioni che abbiamo raccolto lo fanno sapere. Ci preoccupano anche i sequestri della polizia”, segnala Guy-Pierre Lévesque, fondatore di Méta d’Âme, un centro di Montreal di sostegno ai farmacodipendenti.
A febbraio, la polizia ha smantellato un laboratorio di produzione di droghe nella zona di Montreal, dove e’ stata rilevata la presenza di fentanil. Lo stesso mese, le autorita’ di Ontario e Quebec hanno sequestrano 11.500 pastiglie di questo oppiaceo ad una rete di trafficanti. Nello stesso tempo, agenti della dogana hanno scoperto carfentanil all’aeroporto Mirabel di Montreal.
Il governo canadese ha adottato vari provvedimenti per affrontare il problema. Jane Philpott, ministra della Salute, ha presentato a luglio un piano di intervento articolato. Si intende per esempio migliorare l’interscambio di dati tra istituzioni e dare importanza alla prescrizione responsabile di oppiacei. Nonche’ si e’ autorizzata una maggiore distribuzione di naloxone, una sostanza che aiuta a neutralizzare le overdose.
I liberali di Trudeau hanno presentato a dicembre una proposta di legge concentrata sul traffico illegale di sostanze. La proposta include la possibilita’ di ispezionare nelle dogane i pacchetti di basso peso e limitare l’acquisto di materiale che possa essere utilizzato per commercializzare queste sostanze.
Nello stesso tempo, il governo federale ha autorizzato la prossima apertura di centri di consumo controllato a Toronto e Montreal. Associazioni professionali stanno attrezzandosi con alcuni strumenti, come nel caso di controlli specifici che permettano di individuare i medici che prescrivono ricette in modo sproporzionato. La ministra Phipott ha rilevato che il Canada e’ di fronte ad una crisi di salute pubblica per colpa degli oppiacei.

(articolo di Jaime Porras Ferreyra pubblicato sul quotidiano El Pais del 25/04/2017)
 
 
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