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Curarsi con l'ayahuasca
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Articolo di Redazione
26 dicembre 2016 16:03
 
 Dominique era “cocainomane all'ultimo stadio” e fumava due pacchetti di sigarette al giorno quando ha scoperto l'ayahuasca, una bevanda allucinogena originaria dell'Amazzonia: “Ho bloccato tutto dall'oggi al domani, senza sforzi”..
Questa franco-americana di Los Angeles fa parte delle migliaia di adepti di questa bevanda psichedelica che fa furore negli Stati Uniti e provoca gli interessi di ricercatori in psichiatria che la vedono come un rimedio potenziale alle dipendenze, alla depressione o alle sindromi post-traumatiche.
Classifica come droga pesante dalle autorita' sanitarie, l'ayahuasca non e' tuttavia senza rischi. Prima di tutto perche' e' gestita dalla clandestinita', aprendo le porte ai suoi derivati.
Questo decotto di liana Banisteriopsis caapi e di foglie di chacruma, preparato ed ingerito secondo dei rituali sciamanici, ha da piu' di dieci anni una popolarita' esponenziale. In particolare nella Silicon Valley ed a Holliwood dove diverse vedette -Sting, Paul Simon, Tori Amos, Lindsey Lohan- hanno descritto al loro esperienza.
“Si crede a torto che siano degli hippies con delle piume nei capelli che la prendono, ma ci sono stilisti, attori, parrucchieri, dirigenti d'azienda, avvocati...”, assicura Jeff, organizzatore di cerimonie. Il suo nome e quello dei consumatori sono stati cambiati per preservare il loro anonimato.
“In un'epoca marcata dal consumerismo e dal divertimento, le persone cercano delle esperienze spirituali forti”, dice.
Per Dennis McKenna, professore al Centro di spiritualita' dell'Universita' del Minnesota, “ogni notte circa 100 cerimonie si tengono a New York, ed e' altrettanto vero per Los Angeles e San Francisco”.
Ma e' difficile saperlo precisamente, in virtu' del carattere illegale di questa sostanza che contiene DMT, un potente psicotropo.
In Usa, solo due chiese di origine brasiliana che hanno sede nell'ovest americano, possono utilizzarlo legalmente, in virtu' del loro rituale.
I critici deridono la popolarità della ayahuasca come l'ultima moda in crescita.
Gli adepti dicono di prenderne una con diversi mesi di intervallo.
Essi devono anche seguire una dieta stretta di una settimana prima di partecipare a queste cerimonie, che si tengono spesso il luoghi in aperta natura, ritmate di sequenze meditative e con canti tradizionali.
L'ingestione di ayahuasca genera allucinazioni euforiche: “Ho avuto la sensazione di uscire dal mio corpo”, racconta Dominique. “Ho visto delle girandole di rose e violette, delle forme geometriche verdi”, dice Leonard, un altro entusiasta.
Gli effetti curativi potenziali interessano sempre di piu' i ricercatori, come dice Jessica Nielson, del Centro di lesioni cerebrali dell'Universita' della California di San Francisco (UCSF).
Lei ha cominciato a studiare l'ayahuasca dopo un viaggio in Peru' dove ha visto “due persone colpite da sindrome post-traumatica che le sono sembrate totalmente guarite” dopo averla assunta.
Ora sta cercando di ottenere l'autorizzazione dell'Autorita' americana dei farmaci (FDA) per una prova clinica, ma il percorso e' laborioso con questa sostanza classificata come droga pesante, anche se psicotropi come il MDMA o LSD sono utilizzati in psichiatria.
Pertanto, stima Chalrles Grob, professore al dipartimento di psichiatria del centro medico Harbour-UCLA a Los Angeles, “la medicina occidentale ha spesso delle difficolta' a trattare le dipendenze da droghe e alcool, allora vale la pena di studiare” queste possibilita'.
Se le ricerche in Usa sono frenate dal quadro giuridico, esse si moltiplicano altrove, essenzialmente in Brasile dove l'ayahuasca e' legale -e' cosi' anche in diversi altri Paesi dell'America latina come Messico, Peru' e Colombia- e in Spagna dove ha un suo quadro giuridico.
Grob cita essenzialmente “uno studio pilota in Brasile su delle persone che soffrono di depressione cronica e non reagiscono bene agli antidepressivi. I risultati preliminari sono positivi”.
L'ayahuasca puo' anche essere pericolosa, essenzialmente per le persone che prendono degli antidepressivi, che soffrono di problemi cardiaci o psicotici, per gli epilettici o gli asmatici.
“Bisogna valutare le persone, assicurarsi che esse siano psichicamente e mentalmente in grado di sopportarla”, spiega Jeff, affermando che “non e' pericolosa” quando queste precauzioni sono prese.
“Una volta, qualcuno ha gridato per diverse ore ma il giorno dopo stava bene”, aggiunge.
La popolarita' di questa pianta, che alcuni comprano su Internet, attira anche i ciarlatani, che si spacciano per esperti, fanno sapere Jeff e McKenna.
Essa puo' anche creare dei drammi. In Peru', dove il turismo dell'ayahuasca va per la maggiora, delle aggressioni sessuali sono state segnalate e un britannico e' stato accoltellato da un canadese dopo una cerimonia, perche' questa droga suscita dei trans euforici ma anche talvolta delle fasi depressive e piu' raramente delle crisi di panico o paranoia.
“Tutto cio' che e' sufficientemente potente puo' essere utile anche per fare del male. Ciò che occorre è una maggiore ricerca, conclude Mark Barad”, uno psichiatra all'UCLA.

(da un lancio dell'agenzia France Press - AFP del 26/12/2016)
 
 
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